Agricoltura: CONDIFESA 2016, DA BRESCIA UNA SFIDA PER L’AGRICOLTURA DEL FUTURO

| 9 aprile 2016
Giacomo Lussignoli e Fernando Galvan

Dalle polizze per “blindare” il reddito delle aziende agricole dai pericoli della volatilità dei prezzi fino ai piani per il risparmio sui costi di produzione: parte dal lancio di questi strumenti fortemente innovativi la campagna 2016 del Condifesa Lombardia Nord-Est, l’organismo che gestisce le polizze agevolate da contributi pubblici per la tutela dei raccolti agricoli. Una realtà storica che taglia quest’anno il traguardo del quarantennale di attività, e vanta quindi un profondo radicamento nel mondo agricolo bresciano: le aziende associate sono circa 3600, comprese quelle delle province di Lecco, Como Varese e Sondrio entrate a far parte della compagine dopo la fusione per incorporazione dei Consorzi di Como e Lecco con quello bresciano. Nel 2015 la produzione assicurata ha raggiunto un valore di 280 milioni di euro.

“La congiuntura economica estremamente complessa degli ultimi anni ha generato l’impulso all’individuazione di nuove ed innovative soluzioni per il comparto agricolo – ha detto il presidente Giacomo Lussignoli anticipando i temi dell’assemblea del Condifesa, prevista per sabato 9 aprile a Brescia con il rinnovo del consiglio -. Sotto questo profilo, credo che oggi la missione prioritaria di Condifesa Lombardia Nord-Est sia quella di diventare uno strumento di sostegno alle aziende per il mantenimento di un elevato livello di competitività del settore primario bresciano”. Da qui la scelta di ampliare l’offerta assicurativa anche a soluzioni fortemente innovative. “Nello scenario globalizzato contemporaneo la volatilità dei mercati è una delle maggiori insidie che l’agricoltore moderno si trova a dover fronteggiare – afferma Lussignoli -. Per questo abbiamo messo in campo una proposta anche per tutelare questo rischio, gettando le basi per un rinnovamento che dimostra non solo quanto sia stato lungo il cammino che abbiamo compiuto dalle semplici polizze antigrandine di quarant’anni, ma anche quanto profondamente sia cambiata la nostra agricoltura”.

Coprire e prevedere il rischio a 360 gradi diventa quindi la sfida del futuro: ma di pari passo deve affermarsi anche una nuova cultura imprenditoriale che non può prescindere dai risultati della ricerca scientifica. “Sotto questo profilo – aggiumge Lussignoli – il Condifesa di Brescia rilancia anche nel campo della sperimentazione tecnica, per la quale continuiamo ad avvalerci del contributo di importanti università nazionali ed internazionali. Da qui nascono misure come i nuovi piani per il risparmio sui costi di produzione, altra innovazione straordinaria che può consentire alle aziende di modificare la propria strategia produttiva per recuperare marginalità”. Fondamentale anche il capitolo sull’agricoltura conservativa, innovativa tecnica colturale che consente sia di ridurre l’impatto ambientale che di contenere le spese e sulla cui promozione il Condifesa ha investito negli ultimi anni molte energie. “Il 31 marzo – spiega Lussignoli -. si è aperto un bando del Piano di Sviluppo Rurale che finanzia la conversione a metodologie innovative come le cover crop, che in pratica arricchiscono il terreno in attesa della semina principale: come Condifesa siamo attivi ormai da anni con convegni ed altre iniziative per diffondere nelle campagne bresciane e lombarde la conoscenza di queste tecniche altamente innovative.”.

L’appuntamento è ora per l’assemblea del 9 aprile, che coinciderà anche con l’apertura ufficiale della campagna assicurativa 2016. “Grazie al Psrn 2014/20 i contributi per le assicurazioni agevolate sono certi – afferma il direttore del Condifesa Fernando Galvan-.I fondi sono della Comunità Europea e sono nella disponibilità del Ministero. Condifesa su questo fronte, grazie alla sua esperienza ormai quarantennale, si conferma in prima fila per la semplificazione burocratica delle procedure di ottenimento dei contributi per le assicurazioni agevolate e per la tutela dell’imprenditore agricolo e del suo reddito”.

Nella foto  da sinistra: il presidente Giacomo Lussignoli ed il direttore Fernando Galvan

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