ABBRONZARSI CON FRUTTA E VERDURA

| 6 luglio 2012
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Sempre più spesso si sente dire che il sole non è più quello di una volta, e anche chi vantava di prendere la tintarella senza protezione, dopo esser rimasto “scottato”, ha dovuto rassegnarsi all’utilizzo almeno della crema solare. Perché esporsi alle radiazioni solari senza protezione può essere un rischio davvero grave per la salute della pelle. Per arrivare preparati all’incontro con i raggi uva e uvb può non bastare dotarsi di creme solari ad alto coefficiente protettivo. Bisognerebbe agire già molti mesi prima, da dentro, con l’alimentazione. Il caldo in questo caso aiuta, perché a cibi pesanti ed elaborati spesso d’estate si preferisce mangiare solo frutta, o un’insalata. Allora perché non scegliere consapevolmente la frutta e la verdura migliori per l’abbronzatura? Ci sono vitamine che contribuiscono a rafforzare le difese dell’organismo e minimizzano l’impatto con il sole, e ci sono cibi che ne sono ricchi. La vitamina A, indispensabile per una pelle elastica e idratata, si trova in alimenti di origine animale, come latte e formaggi, ma anche nella frutta e nella verdura: albicocche, angurie, asparagi, carote, cachi, cavolo, indivia, lattuga, melone, peperoni rossi, pomodori e spinaci. La vitamina C stimola la produzione di collagene, ed è presente negli agrumi, nei broccoli, in fragole, kiwi, lamponi, mango, papaia, ribes nero, spinaci, peperoni e pomodori. Poi c’è l’antiossidante per eccellenza, la vitamina E, che protegge e contrasta i danni causati dai radicali liberi; si trova negli oli vegetali (girasole, mais e oliva), avocado, mandorle, noci, nocciole e pistacchi. Infine, ultima non certo per importanza, la chiara, fresca e dolce acqua. Non bisognerebbe aspettare di essere assetati per bere, anzi. Il consumo d’acqua giornaliero dovrebbe essere di 1,5 litri al giorno, d’estate ancora di più perché si suda e ci si disidrata più facilmente. Un recente studio dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano (composto da medici e dietisti) ha analizzato le abitudini alimentari di un campione di circa 4000 persone, di età compresa tra i 18-40 anni, e di circa 4000 persone con età superiore ai 40 anni, distinguendo tra uomini e donne, per valutare il consumo di frutta e verdura e l’assunzione di acqua. E’ emerso che le porzioni di frutta consumate sono in media 1,5 al giorno, il 50% in meno rispetto alle quantità consigliate, cioè tre porzioni al giorno. Per quanto riguarda la verdura, il campione analizzato ne assume mediamente 2 porzioni al giorno, cioè la quantità giornaliera consigliata. Dallo studio emerge, infine, che si beve poca acqua: le donne ne bevono in media 1 litro al giorno, gli uomini poco più (1,2 litri al giorno), quindi non si raggiunge ancora la quantità di acqua raccomandata. Adottare una dieta da spiaggia, allora, è il modo più salutare per preparare la pelle all’incontro e non allo scontro con il solleone estivo.

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