Vicenza: L’Ottocento e il primo Novecento nella Collezione Banca Popolare di Vicenza

| 9 febbraio 2015
Banca Popolare di VI - '900

 

Capolavori che ritornano

Nella suggestiva cornice di Palazzo Thiene, sede storica della Banca Popolare di Vicenza, riprende il consueto appuntamento con l’iniziativa “Capolavori che ritornano”, progetto culturale dedito da quasi vent’anni al recupero, nei mercati internazionali dell’arte, di importanti opere di origine locale con l’intento di restituirle idealmente al loro territorio per cui sono state create e di ricomporre, almeno in parte, un patrimonio artistico nazionale che rischierebbe altrimenti di essere disperso. Questa nuova edizione presenta a Palazzo Thiene un nutrito gruppo di dipinti dell’Ottocento e del Novecento provenienti dalle collezioni venete e toscane dell’Istituto. Il percorso espositivo si sviluppa nella loggia e nelle sale al piano terra del palazzo e si articola in quattro sezioni, nelle quali i dipinti esposti sono raggruppati per generi, iconografie e linguaggi pittorici: si va dalle vedute di paesaggio riprese ‘en plein air’ di artisti dell’800, alle poetiche scene di genere che raccontano momenti di vita quotidiana con uno sguardo tutto nuovo, attento al sociale; dalle vedute di Chioggia agli scorci di una sempre suggestiva ed insolita Venezia, la cui immagine si allontana progressivamente dai tradizionali schemi del vedutismo tardo settecentesco; dai malinconici ritratti di fanciulle a quelli di carattere familiare ed allegorico, agli scorci di varie parti d’Italia, accomunati dalla luce che rende unico il nostro Paese, per arrivare infine ad un’importante testimonianza del nuovo linguaggio pittorico degli artisti toscani del primo Novecento. Tutte suggestioni espresse da pittori di portata internazionale quali Beppe Ciardi, Noè Raimondo Bordignon e Francesco Lojacono, altre da autori considerati “minori” e spesso poco noti, ma non per questo meno interessanti per soggetti considerati e qualità espressa; tra questi si distingue Achille Beltrame, di cui è qui esposto il poetico dipinto “La penisola di Sirmione sul Lago di Garda” dove vediamo raffigurato uno scorcio lacustre con un pastore che guida un gruppo di pecore. L’attuale esposizione ha anche il merito di farci notare quanto, nel giro di un secolo, siamo cambiati, con una rapidità senza confronti nella storia dell’umanità. Alle ore 16.30 di ogni domenica nel Salone Palladiano di Palazzo Thiene si tengono conferenze sui temi legati alla mostra, accompagnate da videoproiezione,, con ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Un elegante catalogo illustrato a colori è a cura della Banca Popolare di Vicenza. Alcune notizie sulla sede espositiva. Nel 1542 Marcantonio Thiene decide di ampliare la dimora di famiglia, edificata da Lorenzo da Bologna nel 1489, all’angolo fra contrà Porti e stradella oggi Banca Popolare. Il progetto, a quei tempi e da quelle parti, non poteva che essere affidato ad Andrea Palladio. Nell’arco di poco più di quindici anni, due ali della fabbrica, con l’austera facciata su contrà S. Gaetano Thiene e gli armonici loggiati sul cortile, sono già edificate e al suo interno sono al lavoro decoratori, pittori e scultori. Per le sale del Palazzo essi realizzanoQ un sontuoso apparato decorativo che rimanda al clima instaurato a Mantova da Giulio Romano il quale, giunto a Vicenza per un sopralluogo, influenza in qualche modo l’idea della già splendida dimora pensata dal Palladio. Morto nel 1560 Marcantonio Thiene, questa reggia di provincia degna, nel progetto complessivo, di un Medici o di un Farnese, rimane incompiuta. Ma, pur incompiuto, Palazzo Thiene resta uno straordinario capolavoro palladiano, il vertice della sua concezione e insieme, il Palazzo di Città più universale e cosmopolita di Vicenza, denominata “Città di Palazzi” ed ancora meglio “Città del Palladio”.

Palazzo Thiene – Contrà San Gaetano Thiene (angolo Corso Palladio), Vicenza;

Fino al 15 Febbraio 2015; Orari: da venerdì a domenica 10-18, ingresso libero; Tel.0444 339989; 0444 339216; sito Internet: www.palazzothiene.it

Fabio Giuliani

 

 

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