Venezia – 31 agosto: DALLA MOSTRA DEL CINEMA

| 10 settembre 2012
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La prima impressione è che ci sia meno gente di quella dello scorso anno, ma che l’organizzazione (forse proprio per questo) sia migliorata, più posti nelle sale e meno film, l’unico cruccio è che non si possano vedere tutti i film in Concorso nella stessa sala prima dell’ora di cena, ma non si può avere tutto.

Un’altra cosa che si nota è che il colore della mostra, salvo la facciata del Palazzo del Cinema, è diventato da rosso a blu, anche se il “red carpet” è sempre al centro dell’attenzione anche se si mormora che le stars di quest’anno non siano all’altezza de quelle degli scorsi anni. A me sebra che Spike Lee, Winona, Ryder, Naomi Watts, Mira Nair, Laetitia Casta, solo per far alcuni dei nomi dei primi arrivati, mi sembrano sufficientemente brillanti!

Il film che ha inaugurato la 69ma Mostra è “The reluctant fundamentalist”, nella sezione Fuori Concorso, della regista indiana MIRA NAIR, già Leone d’Oro nel 2001. Cos’ha provocato l’11 settembre, nella vita di un giovane pakistano che era una giovane promessa dell finanza americana? Si può mantenere le distanze dai vari fondamentalismi? Mira Nair cerca di dare una sua risposta.

Sempre Fuori Concorso il documentario di Carlo Mazzacurati “Medici con l’Africa” che descrive le storie  in Africa di alcuni volontari del CUAMM (Collegio Universitario Aspiranti e Medici Missionari) di Padova.

Molto interessante il film francese in Concorso “Superstar” di XAVIER GIANNOLI sulle malefatte dei Media nel manipolare le personalità degli ascoltatori e sulla creazione dei fenomeni mediatici.

Ancora Fuori Concorso “The iceman” di ARIEL VROMENn. Una storia vera sulla vita di un serial killer (si dice che abbia ucciso, in 30 anni, 250 persone) marito devoto e padre amoroso.

Nelle Giornate degli Autori, un corto di 4 Spottoni pubblicitari sulla produzione di Miuccia Prada, firmati da 4 registe e un cartone animato di ENZO D’ALO’ (La freccia azzurra e La gabbianella e il gatto) ispirato liberamente a Pinocchio, con splendidi disegni e colori.

In Concorso il primo scandalo “Paradise:Faith” del regista austriaco ULRICH SEIDL: una donna bigotta e contradditoria che finisce per masturbarsi col crocifisso! Reazioni a catena!!!

Carlo Gheller

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