Milano – GEORGE ROUAULT – OPERE GRAFICHE

| 30 maggio 2015
Rouault 1

“Il duro mestiere di vivere”

“Si nasce e si muore soli, senza averlo voluto, né cercato.”   Le Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Comune di Milano presentano la più completa esposizione di opere grafiche  (160 incisioni) mai realizzata da Georges Rouault (Parigi, 1871-1958), proposte dalla Collezione Tavola, universalmente ritenuta la raccolta più completa e di maggior pregio di questa specifica produzione dell’artista francese, massimo esponente dell’Esistenzialismo, narrazione visiva del “duro mestiere di vivere”. La mostra comprende alcune delle principali serie da lui composte : “Réincarnations du Père Ubu”, “Miserere”, “Cirque”, “Les Fleurs du Mal”, “Cirque de l’Étoile filante”, “Passion”, “Souvenirs Intimes”, “Grotesques” ed un gruppo di opere grafiche sciolte di grande formato. Questa esposizione, una tappa fondamentale dedicata all’opera grafica dell’artista francese per l’Italia e per Milano in particolare, realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici della Bertarelli con il patrocinio culturale della Fondazione Georges Rouault, del Consolato Generale di Francia e dell’Institut français Milano, è curata da Paolo Bellini, per oltre trent’anni docente di Storia dell’Incisione all’Università Cattolica di Milano, fondatore nel 1991 della Rivista “Grafica d’Arte”, tutt’ora sotto la sua direzione, e autore della monografia “Georges Rouault uomo e artista”. La mostra arricchisce la già vastissima offerta artistica e espositiva del Castello Sforzesco per il 2015 inserendosi nel quadro della programmazione di Expo in città. Il catalogo, pubblicato da ETS Edizioni, che accompagna questa iniziativa vuole essere diverso dai molti che con merito l’hanno preceduto; come precisa il suo sottotitolo, è un “catalogo iconografico”, cioè vuole spiegare, opera per opera, i soggetti raffigurati e quanto con essi l’autore intendeva esprimere. Per questa ragione lascia in secondo piano i commenti stilistici e le notazioni tecniche, allo scopo di dare spazio a un’attenta analisi dei soggetti, cercando non solo di esaminarli in se stessi, ma anche in rapporto con le altre opere delle serie di cui fanno parte; una pubblicazione tutta da leggere e meditare. Schede a cura di: Paolo Bellini, Camilla Colzani, Christian Cremona, Carol Morganti, Benedetta Spadaccini. Emozionanti e significativi sono altresì i titoli dati dall’artista ad ogni incisione.           Un breve cenno biografico. Georges Rouault nasce a Parigi nel 1871, passa molto tempo presso la famiglia materna e, sotto la guida del nonno ha i primi contatti con artisti, quali Courbet, Manet e Daumier. Morto il nonno, inizia l’apprendistato presso il pittore di vetrate Tamoni e, in seguito, presso il restauratore di vetrate Hirsch, al quale resterà molto legato. Si iscrive all’Ecole Nationale des Beaux Arts diretta da Gustave Moreau, che sarà una figura cardine della sua vita, sia artisticamente che moralmente. In questo periodo inizia a dipingere le prime opere religiose, ottenendo vari riconoscimenti. Nel 1910 tiene la sua prima personale alla Galleria Druet, presentato da Maritain, ed inizia il suo percorso incisorio. Nel 1913 Vollard diventa suo mercante. Si tengono sue diverse personali all’estero.       Nel 1937, in occasione dell’Esposizione Universale, Rouault ha una sala al Petit Palais de la Volle di Parigi; qui il grande critico italiano Lionello Venturi se ne appassiona dedicandogli in seguito importanti studi. A Milano nel 1954 si tiene la sua prima mostra italiana alla Galleria d’Arte Moderna con l’inaugurazione del PAC dopo il secondo conflitto mondiale. Muore a Parigi a 87 anni e riceve i funerali di Stato nella chiesa di Saint Germain-des-Prés.

Castello Sforzesco – Sale Viscontee; Piazza Castello, Milano; Fino al 7 Giugno 2015; orari: da martedì a domenica 9.00-17.30;      ingresso libero; Rouault 2Per informazioni: Tel. +39 02 884.67778 – 63660; www.milanocastello.com

Fabio Giuliani

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