I vini del Garda nella guida VINIPLUS® 2011

| 1 marzo 2011
Viniplus-2011-cover

E’ stata presentata nell’ambito dell’XI Giornata dei Vini di Lombardia, la 6° edizione di Viniplus®, la guida ragionata alle produzioni vitivinicole di qualità in Lombardia edita e curata da AIS Lombardia, che grazie ad un’apposita applicazione sarà facilmente consultabile anche su iPhone, iPad e iPod Touch.

Protagoniste della giornata le cantine selezionate e segnalate all’interno della Guida Viniplus® 2011 le cui etichette maggiormente rappresentative sono state offerte all’assaggio in un importante banco di degustazione. Pubblicazione dedicata esclusivamente ai vini lombardi, l’edizione 2011 cresce ‘in volume’, raggiungendo 455 pagine. Aumenta anche il numero dei produttori recensiti: 211 le aziende inserite e 670 le etichette segnalate (su un totale di oltre 800 campioni degustati), tra bollicine, bianchi, rossi, rosati e vini da dessert. Cifre che documentano una crescita significativa nel livello qualitativo della produzione vitivinicola lombarda che oggi con 5 denominazioni Docg, 21 Doc e 15 Igt, ha raggiunto i massimi vertici nel panorama enologico nazionale e internazionale. Più che raddoppiato infatti, rispetto alla precedente edizione, il numero dei vini che hanno meritato il più alto riconoscimento, le ambite Quattro Rose camune, a testimonianza degli sforzi dei produttori per elevare i requisiti e gli standard della propria offerta. E tra le 103 eccellenze premiate con le 4 rose camune hanno trovato posto diversi vini della zona del Garda Classico e delle Colline Moreniche. “Nella guida Viniplus 2011 le aziende di queste realtà produttive sono pressoché raddoppiate rispetto a qualche anno fa: è l’esempio di come queste aree vitate siano cresciute, grazie al loro impegno, e oggi sappiano proporre all’attenzione del consumatore prodotti sempre più intriganti e complessi, premio della cura con cui si lavora per la qualità, a partire dalla vigna, dalle basse rese, fino alla bottiglia” commenta il Presidente AIS Lombardia Fiorenzo Detti. Quali le caratteristiche peculiari dei vini del Garda Classico e delle Colline Moreniche, chiediamo al Presidente AIS Lombadia. “Sono zone dove i vini bianchi e rosati regalano al naso un’elegante nota floreale e fruttata, in bocca una piacevole vena sapida accompagnata da un finale leggermente ammandorlato. Per i vini rossi i sentori al naso mostrano sempre una bella complessità, in bocca sono sapidi e di buon corpo, con tannini eleganti in un finale armonico” continua. Vini, quelli del Garda bresciano e mantovano, che ricoprono un ruolo sempre più riconosciuto nel panorama vinicolo lombardo. “La produzione vinicola di questa sponda gardesana nel panorama di produzione in Lombardia riveste un ruolo primario per qualità, tipologia di vitigni e vini prodotti. I vini di questa zona si stanno sempre più imponendo all’attenzione del consumatore anche per la loro versatilità, dai più giovani e freschi adatti per un consumo spensierato al momento dell’aperitivo, ai più strutturati e complessi accostati a tavola in funzione delle caratteristiche del cibo, senza dimenticare le bollicine che sanno donare piacevoli emozioni” dice. Alcune importanti novità segnano questa nuova edizione. Accanto alle prestigiose Quattro Rose Camune, sono sbocciate le Rose d’Oro e d’Argento, ulteriore segnalazione di particolare merito per premiare vini e aziende; mentre con le Rose Verdi sono stati segnalati i vini che non superano il limite di 75 mg/l di SO2, uno standard ritenuto non dannoso nell’assunzione dei solfiti a sottolineare la sensibilità di AIS Lombardia verso la problematica dei solfiti nel vino e la loro incidenza sulla salute del consumatore. “Le rose d’oro sono state assegnate ai vini scelti in base alla grande qualità espressa durante le degustazioni, emblema di una filosofia, di un vitigno e di un territorio. Le rose d’argento sono state assegnate sempre tenendo in considerazione gli alti punteggi ottenuti in degustazione e, anche in questo caso, la coerenza produttiva con riferimento alla tipologia del vino” conclude Detti. Altra peculiarità della guida, riguarda le degustazioni che vengono effettuate esclusivamente da sommelier qualificati, esperti conoscitori del vino che hanno valutato i vini attraverso degustazioni alla cieca e secondo il metodo AIS di analisi sensoriale. 5 giornate di lavoro hanno visto impegnati 70 sommelier Degustatori Ufficiali che hanno degustato oltre 800 vini lombardi e 21 sono state le commissioni complessivamente impegnate: ogni degustatore ha analizzato non più di 40 campioni a giornata compilando per ogni vino una scheda anonima.

Di: Alessandra Andreolli

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