“I nuovi schiavi” La merce umana nell’economia globale di Kevin Bales

| 1 settembre 2001
“I nuovi schiavi” di Kevin Bales

“In passato il valore degli schiavi era tale che c’era rischio di vederseli rubare. Oggi gli schiavi costano così poco che sono diventati una merce usa e getta”

Nel leggere, in quarta di copertina, una frase così, a me, che abito a Verona e che, un giorno sì ed un giorno sì, leggo sulla stampa o sento sulle Radio e Televisioni locali, parlare della Statale 11, delle sue prostitute e del loro stato di schiavitù, salta subito agli occhi che quanto scritto da Kevin Bales nel suo libro “I nuovi schiavi” edito da Feltrinelli, sia, non solo vero, ma anche molto interessante. Leggo poi che l’Autore, ritenuto uno dei massimi esperti mondiali sulla schiavitù contemporanea è ricercatore presso l’Università del Surrey in Gran Bretagna. Leggo ancora che Bales, militante di Anti-Slavery INTERNATIONAL, per raccogliere il materiale del suo libro, si è “travestito” da turista, da zoologo ed altro, anche perché la schiavitù, non solo non viene ammessa da nessun governo, anzi, ma, non ostante ciò, è diffusa in tutto il mondo. Infatti il sotto titolo del libro è “La merce umana nell’economia globale” a rendere evidente che i ventisette milioni di schiavi stimati dall’Autore o i cento stimati dall’ONU o i duecento di altre stime, sono di fatto, produttori di profitto, evidentemente in nero, anche, se avrete la volontà di leggere l’opera di Bales, per Aziende, nazionali e multinazionali, che hanno un nome ed un cognome (ricordate i palloni per i Mondiali di Francia?). Purtroppo, se è possibile aggravare la situazione, di questa moltitudine, non fanno parte solo uomini e donne, ma anche bambini e bambine e, se qualcuno pensasse che il fenomeno europeo possa riguardare solamente le prostitute o i cinesi costretti a vivere e lavorare il pellame segregati nei capannoni, è in errore: migliaia di “domestiche” sono schiavizzate a Parigi o nelle altre capitali. “I nuovi schiavi”, non solo descrive il fenomeno in tutta la sua estensione territoriale e nelle sue varie tipologie, ma offre anche delle soluzioni e dei progetti per tentare di mettere un freno a questa ulteriore piaga sociale che è frutto dell’intreccio tra economia, ricca e povera, cultura e violenza.
“I nuovi schiavi” La merce umana nell’economia globale di Kevin Bales, traduzione di Maria Nadotti, edizioni Feltrinelli (serie Bianca).

Di: Carlo Gheller

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