Desenzano (BS) IL LUPO PERDE IL PELO MA…

| 1 ottobre 2001
desenzano

Negli anni cinquanta, i consiglieri , novelli Ciceroni, intervenivano con lunghe filippiche su argomenti di politica mondiale ed arrivavano poi esausti , alle prime ore dell’alba ad esaminare i meno entusiasmanti ma essenziali punti riguardanti la vita di Desenzano quali l’acquedotto od il piano regolatore.

Uno dei più stimati sindaci del tempo, conoscendo i propri polli, infilava argomenti scottanti , quali le licenze di costruzione, alla fine dell’ordine del giorno e, complice il sonno, le faceva rapidamente approvare. Quasi mezzo secolo è passato invano; nell’ultimo consiglio ci si è accapigliati per ore su una mozione sui fatti di Genova, nessuno è intervenuto sul piano del traffico che è stato approvato con una rapida alzata di mano. Eppure la nostra città vive assediata dalle auto, i parcheggi sono insufficienti, il nostro bellissimo lungolago continua ad essere diviso dal centro storico da uno sbuffante serpente metallico. Come non capire che la chiusura al traffico sul lungolago è un elemento cardine per la nostra città, per il turismo, per gli abitanti , per l’economia in generale. Innumerevoli gli esempi: Lazise, Garda, Salò , ovunque all’estero. Immaginate il nostro centro finalmente connesso al lago, piazza Cappelletti interamente a verde, il ponte alla veneziana con cascate di gerani. Per realizzare ciò è indispensabile creare parcheggi sotterranei nell’area Park hotel, Piazza Cappelletti e alla Maratona onde garantire un sufficiente numero di posti auto indispensabili alla vita dei residenti e delle attività turistico-commerciali. I parcheggi esterni, i soli previsti, nel piano traffico, sono utili nei periodi di punta, ma da soli non garantirebbero la fruizione del centro. Pensate davvero che chi debba andare in centro per acquisti o per un aperitivo, o il cliente di un albergo lasci l’auto dietro la stazione e aspetti la navetta? Dovunque in Europa in città simili alla nostra, si sono realizzati sia i parcheggi nei centri storici, sia quelli esterni di interscambio; ovunque le isole pedonali creano condizioni favorevoli alla vita degli abitanti e alle attività commerciali, a condizione che vi siano parcheggi vicinissimi o meglio all’interno del centro storico, con accessi direttamente dal limite della zona pedonale. Accesso dall’inizio del lungolago per piazza Cappelletti, dalla curva Cariplo per la Maratona . Purtroppo nel piano traffico approvato, non sono previsti tali interventi e conseguentemente sarà impossibile togliere il traffico dal lungolago, pena una gravissima sofferenza per le attività alberghiere e commerciali e per la residenza. Chi non capisce l’assoluta necessità di questi interventi, peraltro interamente finanziabili dai privati è, nei fatti, contro la chiusura al traffico. È deludente pensare che nessuna forza politica in consiglio abbia speso una sola parola per un progetto di centro storico senza traffico né auto in superficie.

Di: Giorgio Fezzardi

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