Carta escursionistica del Basso Garda

| 8 settembre 2011
Cai DESENZANO copertina

Pubblicata la carta topografica in scala 1:30.000 che copre tutta la zona geografica dai confini del comune di Salò e di San Felice fino a Lonato, Desenzano e Sirmione. Verso est racchiude la penisola di Sirmione e ad ovest arriva al confine con Bedizzole e Calvagese. E’ la sezione CAI di Desenzano ad aver studiato la fattibilità di realizzazione della carta escursionistica, che vede la completa copertura finanziara con contributi da parte della Provincia di Brescia, dei comuni di Manerba, Polpenazze, Padenghe e Lonato e da parte della Banca di Credito Cooperativo del Garda. Mentre la commessa di realizzazione della carta è stata affidata alla ditta Euroedit di Trento, specializzata in edizioni cartografiche, in libri contenenti itinerari e percorsi escursionistici e cicloturistici. I primi contatti della sezione di Desenzano del CAI con progetti sentieristici provinciali e regionali risalgono al settembre 2000, con la realizzazione del percorso escursionistico “Morena del Garda”, che disegnò una direttrice principale nordsud, ma che non trovò poi continuità nell’affidamento della manutenzione e del controllo dei percorsi. La sezione di Desenzano ha sempre dedicato attenzione alla realizzabilità di reti sentieristiche sulle colline che circondano il lago e nel 2002, in collaborazione con le scuole di Desenzano, ha realizzato un calendario dal titolo “Sentieri ritrovati” che riproponeva alcuni percorsi sulle colline intorno a Desenzano. Iniziativa che trovò nell’alpinista Fausto De Stefani un padrino d’eccezione. E ancora nel settembre 2006 il CAI di Desenzano viene coinvolto dalla Provincia di Brescia in un progetto di realizzabilità di percorsi escursionistici nella zona del Basso Garda Bresciano. E’ così che nel maggio 2010 viene inaugurato il sentiero 801, che inizia dalla Chiesetta di San Giorgio nel Parco Archeologico Naturalistico della Rocca di Manerba e termina nel parcheggio di via Madonnina, poco lontano dalla stazione FF.SS. di Lonato. A Celestino Marcoli, Presidente del CAI di Desenzano abbiamo chiesto quando è nata l’idea di una cartografia dei sentieri intorno al bacino del Basso Garda: “L’idea è nata la scorsa estate quando, dopo aver inaugurato nel maggio 2010 il sentiero CAI 801, abbiamo ricevuto molte richieste, anche da parte di turisti stranieri, circa la necessità di avere un supporto cartaceo che indicasse chiaramente il sentiero 801. Da qui il coinvolgimento dei vari comuni della Valtenesi per verificare la possibilità di una tale realizzazione”. La carta nasce come strumento di orientamento per coloro che vogliono seguire i percorsi escursionistici presenti nell’area del Basso Garda, quindi per chi conosce gli strumenti per l’orientamento (carta e bussola), è infatti in scala 1:30.000, riporta le coordinate UMTS e le coordinate geografiche latitudine e longitudine, sistema WGS84. E’ stata studiata per permettere a chiunque, appassionati di escursioni o semplici turisti che vogliano pianificare una passeggiata, di districarsi negli innumerevoli percorsi che si possono trovare in codesta zona con il supporto di una “carta amica” che li possa guidare. All’interno della carta sono indicate tre tipologie di percorsi escursionistici: sentieri già tabellati (il sentiero 801); sentieri in via di tabellazione (sentiero 801A, 801B e il Giro del lago Lucone), con realizzabilità prevista entro il 2011 e sentieri in progetto, con realizzabilità nel 2012. Sono inoltre indicati percorsi ciclo turistici, facenti parte della base cartografica Euroedit, tipici i percorsi provinciali Brescia-Desenzano-Sirmione, Brescia-Salò. “Si tratta di percorsi facili, senza eccessivi dislivelli (quota max mt. 283), percorribili anche in mountain bike. Attraversano zone densamente popolate ed urbanizzate, ma pur tuttavia alcuni tratti sono completamente nel bosco o su crinali collinari e presentano scorsi paesaggistici di rara bellezza. Anche il percorso più lungo può essere spezzettato in tronconi quindi un turista può pianificare l’escursione con piena libertà – prosegue Marcoli – Il CAI è molto impegnato nelle proposte di escursionismo, partendo dalle esperienze di “Cammina Italia” del 1995 e del 1999 con la quale tutta la dorsale appenninica e alpina è stata percorsa a piedi. La nostra sezione organizza escursioni dalle più facili a quelle più impegnative ed ogni anno propone un trekking nel mese di agosto. Proprio in questi giorni si è concluso il trekking che ha visto circa 15 escursionisti percorrere da sud a nord il sentiero nr. 1 dell’Adamello”. Ormai da tempo il lago di Garda si è affermato come destinazione non solo per gli sport acquatici. Quale il ruolo giocato dall’escursionismo all’interno dell’offerta turistica gardesana? “E’ indubbio che un turismo alternativo rispetto a quello acquatico può rappresentare per il Lago di Garda un valido compendio e aumentare la potenzialità dell’offerta che le nostre zone presentano ai turisti italiani e stranieri. I percorsi escursionistici possono rappresentare una valida attrattiva sia per il turista che passa sul Garda i classici 10/20 gg di vacanza sia ancor di più al turista che vuole trascorrere sul Garda un week end che non voglia dire solo Gardaland” conclude Marcoli. 9000 le copie stampate della carta, distribuite nei quattro comuni che hanno aderito all’iniziativa, nelle aziende di promozione turistica della provincia di Brescia, in tutte le filiali della BCC del Garda e inviate a tutte le sezioni CAI della Lombardia e della provincia di Verona. Si conclude così una tappa significativa, ma intermedia nel lungo lavoro di sviluppo di una rete sentieristica nell’area del Basso Garda Bresciano. Tra gli impegni futuri, il collegamento del sentiero 801 a nord con la rete sentieristica dell’Alto Garda Bresciano e a sud con la rete sentieristica dell’Alto Mantovano.

 Alessandra Andreolli

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