Federica Biondi – Giornale del Garda https://www.giornaledelgarda.info by Dipende Fri, 29 Mar 2024 07:53:49 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.5.30 13 Dicembre: ARRIVA SANTA LUCIA https://www.giornaledelgarda.info/13-dicembre-arriva-santa-lucia/ Thu, 12 Dec 2013 06:56:20 +0000 http://www.giornaledelgarda.info//?p=5125 È una notte magica quella del 12 Dicembre, una notte fredda che sa d’ inverno e di neve, che sa di attese e di speranze. Nessun bambino per questa notte si lascerà andare ai soliti capricci prima di coricarsi. È forse una delle poche sere dell’anno in cui i bimbi corrono nei loro letti sperando nel tempestivo arrivo dell’alba. È la notte più lunga dell’anno, è la notte di Santa Lucia. Proprio come avviene in molte parti del mondo per Babbo Natale i bambini già da tempo, hanno preparato le loro letterine dove richiedono giochi e dolci d’ogni tipo promettendo in cambio di comportarsi bene tutto l’anno. La Santa più amata dai bambini la notte del 12 dicembre sorvola le case con un carretto trainato dal suo fidato asinello fermandosi a consegnare i doni tanto agognati. Dal canto loro i bambini con le mamme preparano su davanzali e balconi del fieno o delle carote per permettere all’asinello di rifocillarsi dopo il lungo viaggio, e dolcetti accompagnati da un bicchiere di latte come segno di ringraziamento per il lavoro svolto da Santa Lucia. Questa tradizione è radicata negli usi e costumi delle case di alcune zone del nord Italia in particolare nel bresciano, nel bergamasco e nel veronese. In occasione di questa festa sono organizzate sia nelle piazze dei paesi, sia delle grandi città, manifestazioni e celebrazioni, distribuzione di dolciumi ai più piccini e mercatini artigianali. Un giorno tanto atteso, ricco di speranze e sogni dove l’atmosfera silenziosa di una tipica notte di freddo pungente si tinge di magia e che riesce a coinvolgere non solo i più piccoli ma anche gli adulti che per un giorno l’anno si lasciano trascinare in un mondo fiabesco.

LA VERA STORIA DI SANTA LUCIA
Si racconta che Lucia fosse una bella fanciulla siciliana, figlia di un ricco nobile
di Siracusa e tutti la conoscevano per la sua dolcezza ed amorevolezza. A quel
tempo in Sicilia imperversava il paganesimo e Lucia mostrando un certo interesse per il Vangelo, iniziò a pregare il Signore e a distribuire doni ai più bisognosi. Un giorno con il benestare della madre decise di vendere tutto ciò che possedeva per aiutare i poveri. Di questa decisione non fu contento il fidanzato di Lucia, evidentemente interessato solo alle sue ricchezze. Adirato per quanto commesso dalla ragazza la denunciò ai giudici. Le guardie andarono a prendere Lucia a casa per processarla nella piazza principale della città. I giudici videro la ragazza ferma sulle sue convinzioni e per nulla intenzionata a rinnegare la sua fede. La condanna arrivò implacabile e puntale. All’età di 22 Lucia venne condannata al rogo. La ragazza venne arsa viva sulla piazza principale di Siracusa. Prima di questa terribile esecuzione le guardie strapparono gli occhi di Lucia che da quel giorno viene considerata la protettrice della vista. La leggenda narra che giunta in Paradiso Lucia fosse molto dispiaciuta di non poter più aiutare i più bisognosi e in particolar modo i bambini come aveva fatto in vita. Fu proprio per questo suo desiderio che alla Santa protettrice della vista venne concesso per un solo giorno all’anno, il 13 Dicembre, di scendere sulla terra e distribuire regali a tutti i bambini accompagnata dal suo inseparabile asinello.

Liberamente tratto da “LA VERA STORIA DI SANTA LUCIA” di Anna Maria Perini illustrazioni di Daniela Sciascia editrice ERMIONE – Brescia

 dicembre 2011, Federica Biondi

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Un lavoro da sogno in Svizzera https://www.giornaledelgarda.info/un-lavoro-da-sogno-in-svizzera/ Wed, 27 Nov 2013 16:36:39 +0000 http://www.giornaledelgarda.info/?p=13162 Claudia Polloni, classe 1988, sorriso smagliante e tanta voglia di fare, ha trovato il lavoro dei suoi sogni in Svizzera. 

Sirmionese doc, Claudia si è diplomata al Liceo delle scienze sociali di Desenzano e ha conseguito la laurea in Lingue presso l’università Cattolica di Brescia con 110 e lode. Al termine del suo percorso di studi, lei come tanti studenti italiani, si è sentita abbandonata a se stessa: “ L’unica cosa che ho ricevuto dalla mia università, che oltretutto è un’università privata, è stato un bigliettino con un augurio per il mio futuro”  afferma Claudia con un pizzico di amarezza. Trovandosi ad affrontare  da sola il mondo del lavoro ha, in un primo momento svolto uno stage di un paio di mesi per un’azienda milanese, per poi approdare alla “Pompea” di Medole dove dopo uno stage di sei mesi aveva ottenuto un contratto:“L’esperienza alla Pompea mi ha permesso di imparare molte cose ed essere promossa dopo lo stage è stato molto gratificante, ma comunque si trattava ancora di un contratto a progetto con una retribuzione minima”.  Nonostante la bella opportunità Claudia, come tanti giovani, ha sempre tenuto un occhio rivolto all’estero e alle molte possibilità che un’esperienza al di fuori dei confini italiani può fornire. “Attraverso Ottavia, mia sorella minore, sono venuta a conoscenza dello Swiss Education Group e dei  suoi corsi di studi che includono lauree, masters e corsi di specializzazione in vari ambiti manageriali: Gestione Alberghiera, Turismo e Spa, Arte Culinaria, Eventi e Hotel Design. Ho deciso di fare un colloquio per un master ma l’esaminatrice ha ritenuto che fossi idonea per ricoprire un ruolo lavorativo e ora sono responsabile della promozione per il Sud Europa” Soddisfazione e orgoglio traspaiono dagli occhi di Claudia e lei stessa ammette la carica positiva che un paese come la Svizzera, con un tasso di disoccupazione del 3% (a fronte del nostro molto più triste 42%) è in grado di regalare ai giovani che decidono di cercare nuove opportunità fuori dai confini nazionali. Il lavoro di questa giovane gardesana è sostanzialmente quello di promuovere in Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Turchia i programmi di studio e l’offerta formativa del “SEG” che ogni anno accoglie  più di 5400 studenti stranieri in Svizzera per formarli ed insegnare loro a diventare i migliori manager del domani, in grado di garantire elevati standard qualitativi e di efficienza. In un mercato globalizzato con l’industria dell’Ospitalità e del Turismo in piena espansione sempre più aziende sono alla ricerca di figure altamente qualificate. “La grande differenza che ho riscontrato entrando a contatto con l’università svizzera è il forte contatto tra studenti, università e mondo del lavoro. Gli studenti non sono in nessun caso abbandonati a loro stesso come invece, purtroppo, è successo a me e a molti miei colleghi in Italia. La cosa che ho imparato– conclude Claudia-  è che per raggiungere un obiettivo è necessario rimboccarsi le maniche e mettersi in gioco, anche allontanandosi dal nostro bellissimo Lago e può succedere, come è capitato a me, di trovare il lavoro dei propri sogni.”

 

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Gardone Riviera (Bs): IL GRAND HOTEL DEDICA UNA SUITE A D’ANNUNZIO https://www.giornaledelgarda.info/gardone-riviera-bs-il-grand-hotel-di-gardone-dedica-una-junior-suite-a-gabriele-dannunzio/ Wed, 21 Aug 2013 07:58:47 +0000 http://www.giornaledelgarda.info//?p=10721 Il Grand Hotel Gardone Riviera, in occasione del 150° anniversario della nascita di Gabriele D’annunzio, ha dedicato una suite al vate. Il sodalizio tra la struttura della famiglia Mizzaro e D’annunzio risale al febbraio del 1921. “Già dal 1907 – sostiene la storica Elena Ledda – D’annunzio ebbe modo di visitare il Garda e ne rimase molto affascinato. Volando su Sirmione D’annunzio affermò che la penisola sirmionese pareva un guanto sfilato dal braccio di una donna. In un secondo momento, nel febbraio del 1921, D’annunzio prese alloggio al Grand Hotel in compagnia della pianista Luisa Baccara in attesa che Villa Gargnacco, l’attuale Vittoriale, fosse adattata alle sue necessità” La suite è stata ricreata, con la collaborazione dell’architetto Pellitteri, cercando di emulare lo stile del tutto unico del poeta. La stanza di circa 35 mq presenta arredi curati nel dettaglio per far immergere chi la occupa in un’atmosfera unica. “Per la realizzazione della stanza – afferma orgogliosamente Orietta Mizzaro Papini, proprietaria dell’Hotel – sono stati scelti i colori dannunziani, il verde e il rosso. Nella stanza sono presenti elementi che richiamano lo stile del vate; antiche stampe, una vecchia valigia cassettone, cineserie, lampade rosse che richiamano l’oriente, busti e bassorilievi cercando comunque di non eccedere e mantenere uno stile che il turista possa apprezzare.” La Junior Suite del Grand Hotel di Gardone permette, a chi la occupa, di toccare con mano lo stile, l’eccentricità e il fascino di una delle più grandi personalità del 900’.

Federica Biondi

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Sirmione (Bs): ICE GROUPLA CONFRATERNITA DELLO CHAMPAGNE https://www.giornaledelgarda.info/sirmione-bs-ice-group-la-confraternita-dello-champagne/ Wed, 21 Aug 2013 07:52:59 +0000 http://www.giornaledelgarda.info//?p=10717 Un gruppo di amici e un viaggio nella zona dello Champagne. Questi sono gli ingredienti che hanno dato vita alla confraternita dello Champagne – Ice Group. “Lo Champagne – afferma la presidentessa Elena Paghera – è in realtà un altro modo per promuovere Sirmione e in generale il nostro territorio, innalzando la qualità dell’offerta sirmionese e attirando quindi un maggior numero di turisti.” Un gruppo di ristoratori, dopo un viaggio goliardico, si sono accorti di avere un fine e una volontà comune, ovvero quella di abbattere le rivalità e cooperare per la promozione del territorio. Ice Group non vuole limitarsi a promuovere lo Champagne ma allargherà il suo campo a diversi prodotti enogastronomici che rispecchiano la filosofia frizzante del gruppo. Il primo passo di Ice Group è stata l’organizzazione di “Sirmione in flute” lo scorso 7 giugno a Palazzo Callas. All’evento erano presenti cinque prestigiosi produttori di Champagne che hanno promosso e illustrato le caratteristiche dei loro prodotti, permettendo ai presenti di immergersi nella filosofia e nella leggenda legata a questo straordinario vino. I ristoranti della Confraternita hanno poi organizzato delle cene a tema esaltando il protagonista indiscusso della serata, lo Champagne. L’Ice Group si propone con frizzante leggerezza di andare oltre le ostilità per promuovere, oggi lo Champagne, e domani qualsiasi prodotto rispecchierà la filosofia di questo originale gruppo di ristoratori sirmionesi.

Federica Biondi

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RIFLESSOLOGIA FACCIALE VIETNAMITA https://www.giornaledelgarda.info/riflessologia-facciale-2/ Wed, 07 Aug 2013 08:31:40 +0000 http://www.giornaledelgarda.info//?p=10704 Troung Van Tri, vietnamita di nascita ma italiano di adozione ha portato la riflessologia facciale a Desenzano. Questo metodo è stato appreso da Tri in Vietnam direttamente dal Professor Bui Quoc Chau che nel 1980 si è dedicato allo sviluppo della tecnica del “Dien Chan”, per cercare di lenire i tanti dolori e strascichi lasciati dai 10 anni di guerra che il Vietnam aveva vissuto. Le medicine in Vietnam erano poche e venivano riservate a uomini in età da lavoro e donne incinte con feto sano. Tutti gli altri malati venivano curati con l’agopuntura, una pratica semplice ed economica molto diffusa nel paese. Lo stesso Bui Quoc Chau era un agopuntore che decise di approfondire la mappatura dei punti sul viso per portare sollievo ai “figli della guerra”. Dopo tre anni di lavoro il professore ha individuato circa 600 punti sul viso che hanno un effetto di riflesso su altre parti del corpo, sia a livello scheletrico, muscolare e di organi interni. Van Tri ha lavorato direttamente con il fondatore della riflessologia facciale, carpendo da lui la tecnica e i trucchi per poter praticare questa terapia, e la sua “missione” è quella di diffonderla in Italia. “La riflessologia facciale deve arrivare in tutte le case degli italiani – spiega Tri- anche perché è un trattamento indolore, efficace, non invasivo, semplice da riprodurre e soprattutto senza nessun effetto collaterale .” Il trattamento si effettua senza l’uso di aghi ma con un semplice “cercapunti” che permette di esercitare la pressione necessaria alla buona riuscita del trattamento. Una volta appresa la tecnica è possibile effettuare il trattamento su se stessi o su altri in modo semplice ed indolore. Per permettere la diffusione della riflessologia Tri, insieme ad un gruppo di neo riflessologi, ha costituito l’associazione “Be. Co.Me.” con sede presso il Silver Center di Via Adua a Desenzano del Garda. All’interno dell’associazione vengono organizzate diverse attività. Le serate di presentazione gratuite servono per spiegare, a chi partecipa, l’origine di questo trattamento e quali sono le potenzialità della riflessologia facciale. Per apprendere la tecnica è necessario frequentare un corso base che dura un paio di giornate in cui vengono fornite le basi per l’autotrattamento e per iniziare a sperimentare la tecnica della riflessologia. Per chi vuole immergersi in modo più approfondito in questo mondo è prevista un’accademia al termine della quale si diventa riflessologi. E’ possibile inoltre rivolgersi a Tri e ai riflessologi dell’associazione “Be. Co.Me” per ricevere dei trattamenti singoli e cercare di lenire dolori di vario genere attraverso una tecnica semplice, efficace e non invasiva.

Federica Biondi

Associazione per il Benessere Corpo e Mente (Be.Co.Me)

Centro di riflessologia facciale vietnamita DiEN CHAN

Il centro è aperto tutti i giorni per accogliere associati, riceventi e corsisti. Si trova presso il Golden Center dietro il complesso “Le Vele” a Desenzano ed è dotato di ampio parcheggio. Di seguito i Calendari per assistere gratuitamente alle serate introduttive e le date dei corsi base che prevedono la quota associativa, l’acquisto degli strumenti per auto- trattamento e la frequenza senza limiti nè vincolo di data per una quota totale di 130 euro compreso il libro Dien Cham, dispensa del corso e 2 attrezzi per autotrattamento

SERATE  INTRODUTTIVE GRATUITE

SERA dalle 20.30 alle 21.30 lunedì giovedì venerdì CoRSi BASE per auto-trattamento

MATTiNA dalle 09,30 alle 13,00 lunedì martedì mercoledì PoMERiggio dalle 14,30 alle 18,00 mercoledì giovedì venerdì SERA dalle 19,30 alle 22,30 lunedì martedì mercoledì WEEK END

sabato 09,30-17,00 domenica 09,00-13,30

Associazione per il Benessere Corpo e Mente (Be.Co.Me) Centro di riflessologia facciale vietnamita DiEN CHAN Sede di Desenzano del garda (Bs) Via Caduti dei lagher, 2 Tel: 030.7550059 Cell: 392.9301751 email: info@riflessologiadienchan.it www.riflessologiadienchan.it www.accademiadienchan.it

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LUBOS PELANEK: CORRERE PER IL PIACERE DELLA VITA https://www.giornaledelgarda.info/lubos-pelanek-correre-per-il-piacere-della-vita/ Fri, 17 May 2013 09:00:35 +0000 http://www.giornaledelgarda.info//?p=10159 La storia del ciclista Lubos inizia trentuno anni fa in Cecoslovacchia, suo paese d’origine, dove fin da piccolo si dedica con amore e tenacia al ciclismo: “la bellezza di questo sport – spiega Pelanek – sta nel fatto che pur trattandosi di una disciplina individuale ti mette a contatto con migliaia di appassionati che lo seguono”. La giovane carriera di Lubos Pelanek è stata ricca non solo di gioie e trionfi, ma anche di infortuni; “La prima volta ho visto la morte da molto vicino a causa di un grave incidente durante un allenamento in Messico. Per questo imprevisto, nel 2007, mi sono trovato in grave ritardo fisico perdendo molto tempo; un’ulteriore brutta caduta ha pregiudicato un’altra stagione e un’infezione in seguito mi ha fermato ancora.” Dopo tante avversità superate con la tenacia che caratterizza la tempra e la personalità di un atleta, Lubos oggi corre per il team austriaco Vorarlberg e ha da poco avuto un bambino dalla compagnia Nadia, conosciuta a Desenzano. Proprio la Capitale del Garda è diventata la seconda casa del ciclista cecoslovacco: “Sono arrivato a Desenzano due anni fa – racconta l’atleta – e oltre ad aver incontrato qui la mia compagna, ho scoperto un luogo ideale per gli allenamenti grazie ai bellissimi tragitti possibile da percorrere in bicicletta e un posto perfetto dove ricaricare le energie anche a livello psicologico.” A Desenzano si svolgeranno gli incontri che Lubos ha voluto promuovere. Il suo progetto “Correre per il piacere della vita” porta avanti il messaggio, importante soprattutto per i più giovani, che nello sport si vince grazie ad una alimentazione corretta, allenamento mirato e una preparazione fisica e psicologica adeguata. La sfida di Lubos Pelanek riparte da Desenzano e dalla volontà di trasmettere agli altri la vera, autentica e genuina passione per il suo sport.

Federica Biondi

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IL VALTENESI TROVA CASA A PUEGNAGO https://www.giornaledelgarda.info/puegnago-del-garda-bs-una-nuova-casa-per-il-valtenesi/ Tue, 23 Apr 2013 06:54:35 +0000 http://www.giornaledelgarda.info//?p=9967 Inaugurata la nuova sede del Consorzio Valtènesi a Puegnago del Garda.

La cornice è quella affascinante di villa Galnica, l’antico palazzo Tebalbini ,riaperta da poco tempo al pubblico dopo un accurato restauro. “ La nuova casa del Valtenesi di trova in uno degli angoli più bucolici e suggestivi del nostro territorio – afferma orgogliosamente il Presidente del Consorzio Sante Bonomo – nonché in uno dei principali polmoni produttivi dei vini valtenesini.”Alla giornata di inaugurazione erano presenti giornalisti, produttori, ristoratori e albergatori; un evento di successo che ha visto anche la collaborazione di Slow Food Garda che per l’occasione ha proposto un’ampia gamma di prodotti del territorio da abbinare ai vini. Un momento di incontro molto importante come rivela Alessandro Luzzago, produttore dell’azienda agricola “Le Chiusure” nonché membro del consiglio d’amministrazione del consorzio: “Questa sede servirà a rafforzare ulteriormente l’identità degli oltre 50 produttori che fanno parte di questa grande famiglia e sarà un punto focale, non solo per il consorzio, ma per tutto il territorio.” In linea con questo intento, all’interno della cantina di Villa Galnica, è stata allestita una esposizione permanente di tutti i vini della zona dove sarà possibile trovare anche materiale promozionale sulle aziende produttrici. Fin da subito la sede sarà regolarmente aperta al pubblico, proprio con l’intento di diventare un punto di riferimento e di visibilità anche per il mondo dei consumatori e dei turisti. Grande soddisfazione è stata espressa anche da Adelio Zeni Sindaco di Puegnago del Garda: “La realizzazione di questa sede – spiega ai nostri microfoni il Sindaco – è un traguardo importante poiché questo luogo diventerà un punto nevralgico non solo per il mondo del vino, ma per tutti coloro che, attraverso i prodotti locali, contribuiscono giorno dopo giorno, a promuovere nel migliore dei modi il nostro territorio e i suoi prodotti.”

Federica Biondi

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ADDOBBARE L’ALBERO…IN ECONOMIA https://www.giornaledelgarda.info/addobbare-lalbero-in-economia/ Mon, 10 Dec 2012 08:42:10 +0000 http://www.giornaledelgarda.info//?p=9219 E’ arrivato anche quest’anno il momento di pensare a come preparare le nostre case all’arrivo del Natale. Se l’idea di riproporre le solite decorazioni non vi alletta e se, dato il delicato momento economico, non volete che questo Natale vi costi caro, vi forniamo tante semplici idee per decorare il vostro albero a costo zero…o quasi.Avete posizionato il vostro albero? Ora è il momento di pensare a come renderlo originale ed unico! Potete appendere direttamente all’albero piccoli regalini personalizzati che divertiranno i vostri ospiti! Oppure create voi stessi allegri pacchettini d’addobbo rivestendo con la carta regalo dei pacchetti di sigarette o confezioni di medicinali finiti: applicate poi un nastrino per legarli ai rami dell’albero. Potete riciclare la carta dei vecchi giornali ritagliando delle sagome, come fiocchi, alberi e foglie, e colorarle a piacere. Incollatele tra loro a coppie per renderle più resistenti o su un cartoncino e con un laccetto applicateli all’albero. Per creare delle simpatiche caramelle utilizzate rotoli di carta, rivestiteli con carta da pacchi, magari a righe rosse e bianche, e legate le estremità con del filo di lana. Questa “caramelle” saranno perfette sia da appendere all’albero sia da posizionare in un centro tavola. Per un addobbo davvero naturale, vi proponiamo un modo alternativo per utilizzare la frutta: tagliate mele e arance a fettine sottili e lasciatele essiccare. Una volta terminato il processo di essiccazione, con appendetele all’albero con nastrini colorati, magari intervallate da foglie di limone, bacchette di cannella e anice stellato. Non solo avrete un albero unico e avrete riciclato la frutta un po’ troppo matura, ma per tutto il periodo natalizio la vostra casa sarà inebriata da un dolce profumo speziato. Le amanti del cucito potranno cimentarsi nel creare delle piccole ghirlande inserendo vecchi bottoni di diverse forme e colori in un filo. Create un cerchio e richiudetelo con un nastrino di raso colorato. Potete applicare la stessa tecnica per creare una ghirlanda più grande, da porre sulla vostra porta di casa. Per i più golosi non c’è miglior decorazione dei biscotti fatti in casa, un modo semplice, economico e divertente, per rendere speciale il nostro albero. Possiamo scegliere i soggetti, gli aromi, le forme, il colore e persino personalizzarli a seconda dei gusti o delle intolleranze alimentari. Dopo averli appesi all’albero, non vi resta che aspettare il giorno di Natale per mangiarli insieme alla famiglia e agli amici, e sostituirli con altri nuovi che attenderanno la Befana. Rendete magico questo Natale “low cost” mettendo in moto tutta la vostra creatività e fantasia e  otterrete un albero unico, speciale e… personalizzato!

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Desenzano del Garda (Bs) – settembre: FESTA DELL’ANITRA https://www.giornaledelgarda.info/desenzano-del-garda-bs-1-4-settembre-festa-dellanitra/ Thu, 01 Sep 2011 07:04:14 +0000 http://www.giornaledelgarda.info//?p=1986 Come di consueto i primi di settembre si celebra una delle più antiche feste popolari di Desenzano del Garda: la Festa dell’Anitra presso l’oratorio Giovanni XXIII nel quartiere Capolaterra. Abbiamo incontrato Don Luca Cesari che da anni si occupa dell’organizzazione dell’evento

Quali sono le origini di questa antichissima festa? La festa dell’anitra ha una doppia origine: una religiosa e una popolare. La prima è legata alla storia di San Giovanni il Battista che la gente di Capolaterra ha scelto come suo patrono e che si festeggia nel mese di settembre. L’altra si rifà invece al fatto che in questo periodo dell’anno le anatre sono pronte per la macellazione e la storia popolare narra che vi fosse l’usanza da parte dei contadini di donarne al proprio padrone. Il collegamento tra l’identità cristiana legata alla figura del martire e il folklore popolare, costituiscono la peculiarità di questa festa.

Essendo una festa così antica si riesce ad ottenere partecipazione anche da parte dei giovani?  Il quartiere non conta un gran numero di giovani probabilmente questo fatto è dovuto anche ai prezzi delle case molto alti in questa parte della città. Questo ovviamente fa si che anche durante la festa di giovani ve ne siano pochi. Nonostante questo non mancano le attività a loro dedicate come giochi, mostre, concorsi canori e tornei sportivi.

Come è la partecipazione del quartiere a questa festa? In generale la partecipazione è buona, ad esempio da qualche anno viene organizzato un torneo di calcetto fortemente voluto dal quartiere alla memoria di Maurizio Valle, ragazzo prematuramente scomparso in un incidente stradale. Questo tipo di partecipazione si manifestò anche in passato. Nel 1968 infatti, la gente voleva fortemente una fontana in Piazza Garibaldi e di notte, proprio durante la festa dell’anitra, ne venne eretta una provvisoria per dare un messaggio forte alle istituzioni che poco dopo ne fece costruire una vera e propria.

Vengono proposte nuove attività rispetto agli anni scorsi? Sì, nelle giornate di giovedì e venerdì sono state organizzate rispettivamente una mostra che avrà come tema ‘ Solovki, le isole del martirio’ e una conferenza che avrà come tema centrale il ‘Cristianesimo e l’Islam: dal conflitto al dialogo’.

In merito di quest’ ultima tematica, come si presenta l’integrazione tra le varie culture in questo quartiere? Direi che l’integrazione è ottima. Già da tre anni infatti il nostro oratorio ospita la scuola di lingua araba per ragazzi gestita da un’associazione di marocchini che ha sede a Brescia con cui ci troviamo molto bene tanto che l’anno scorso proprio alla festa dell’anitra tra i vari stand c’era anche quello che presentava prodotti tipici della loro cultura.

Un mix di tradizione religiosa, folklore popolare, partecipazione e integrazione. Sembrano essere questi gli ingredienti base per una festa che cerca di unire le usanze antiche del territorio desenzanese alle problematiche sociali attuali per far sì che questo evento non si esaurisca con il passare del tempo.

Federica Biondi

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