Studiare gratis? È possibile in Danimarca

| 19 dicembre 2017
Danimarca

Ogni anno centinaia di migliaia di maturandi si mettono alla ricerca del corso di laurea e dell’università perfetta. Molti di loro aspirano a studiare all’estero e spesso si tirano indietro a cause delle spese che devono sostenere, retta universitaria, affitto, bollette e cibo. In Danimarca una di queste spese può essere tagliata dalla lista, ossia la retta universitaria, in quanto le università sono al 100% gratuite per tutti gli studenti dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo e i ragazzi svizzeri.

Le università danesi si distinguono da quelle italiane principalmente per l’approccio che si ha con l’insegnante, molto simmetrico, lo studente viene spronato ad esprime le proprie opinioni e idee. Le università sono concepite a misura di studente, con tante aree relax, attrezzature e lo studente ha accesso tramite la tessera personale 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Per quanto riguarda il materiale didattico il più importante è il portatile, utilizzato non solo durante le lezioni ma anche durante gli esami. Gli studenti hanno accesso gratuito anche a pacchetti office, programmi informatici e tanto altro durante il loro periodo di studio.

Se si decide di studiare in Danimarca si deve capire che generalmente la vita è più cara rispetto all’Italia. Tutto dipende dalla città nella quale si desidera studiare, per esempio Horsens e Kolding sono più economiche rispetto ad altre città più grandi come Arhus e Alborg. Copenaghen è molto costosa, principalmente per uno studente, gli affitti possono sfiorare cifre esorbitanti da 500 a 900 euro al mese per una stanza.

Ovviamente più grande è la città dove si desidera studiare più si ha la possibilità di trovare un lavoro e mantenersi. Trovare lavoro non è facile dato il numero alto di studenti e senza la conoscenza del danese si possono trovare lavori che non implicano il contatto diretto con il cliente come per esempio magazziniere, pulizie, consegna lettere e giornali durante la notte o nel pomeriggio, oppure operaio in fabbrica. Alcuni ragazzi sono fortunati e trovano lavori in varie ditte internazionali grazie alla conoscenza della propria lingua e la conoscenza dell’inglese. Una volta trovato un lavoro part- time e si lavorano un minimo di 44 ore al mese si può fare domanda per percepire l’SU, un sussidio che lo stato offre anche agli studenti europei, dal valore di 800 euro lord mensili. Grazie allo stipendio e al sussidio ci si può mantenere se non si è troppo spendaccioni.

Studiare all’estero non comporta solo mantenersi economicamente e andare all’università ma beneficiare di un’indipendenza e tante libertà, ma si deve tenere conto anche del fatto che si deve essere responsabili non solo dell’università e del lavoro ma anche delle finanze, spesa, cucina, pulizie e tante altre faccende che fino ad allora erano gestite in gran parte dai genitori. Fare un’esperienza all’estero aiuta crescere in tanti modi ti farà diventare la persona che sarai domani. L’importante è non smettere mai di sognare e combattere per raggiungere i propri obiettivi e sogni.

Georgiana Rusu, studentessa italiana in Danimarca. La si può contattare sui suoi canali social oppure direttamente sul suo blog.

 

 

 

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