Rivoltella: SE IL BIANCO DISINTEGRA IL NERO

| 30 ottobre 2006
11456675023_9d33de988c

Rivoltella, trasferito Don Agostino. Il curato dello Zaire era molto apprezzato dai parrocchiani. Misteriosi i motivi dell’allontanamento.

Quando il nero non è della tonalità giusta, meglio una bella pennellata. Meglio se bianca. Conforme alle regole. O se preferite al conformismo. Non importa se resta il vuoto. Quello si supera. Via un curato, ne arriverà un altro. I fatti: Padre Agostino, prete africano provenienza Zaire, della Chiesa di San Michele a Rivoltella del Garda non fa parte più dello staff della Parrocchia. Trasferito. Non si sa dove. Non si sa perché. Si sa invece che lui è amareggiato. E qualcuno in paese mugugna. Qualcun altro scrive lettere al Vescovo. E in molti sono dispiaciuti. Già perché è proprio la gente comune che ha nostalgia di questo religioso, arrivato dall’Africa e capace di coinvolgere la comunità locale in modo appassionato. Ricordi raccolti tra fedeli e frequentatori abituali di Parrocchia, raccontano di Padre Agostino come personaggio colto affabile e ormai bene integrato nella comunità. Un bell’esempio di integrazione insomma. La tanto sbandierata integrazione che poi quando s’ha da fare, diventa spesso oggetto misterioso. Come i romanzeschi out out al matrimonio. Che appunto non s’ha da fare. Mah! In certi casi, in certe epoche, c’era di mezzo un potente. O un’invidia, una gelosia, o chissà cosa. Roba d’altri tempi comunque. Che preferiremmo non fornisse facili paragoni. Del resto questo è il ramo del Lago di Garda che volge a Rivoltella sotto il profi lo del Monte Baldo. Il lago di Como è abbastanza lontano e poi volgeva a mezzogiorno. In comune c’è l’acqua dolce. Utile oggi come allora per lavarsene le mani e andare avanti. Tutto questo si avverte oggi tra le chiacchiere di Rivoltella. Si diceva dell’integrazione. Bella parola dal suono prorompente. Rimbomba nel palato e fa tanti proseliti. Di tutti i colori. Ma siamo sicuri? E allora come mai quando arriva un prete africano di ottima levatura culturale e di grandi capacità di stare in mezzo alla gente, dopo appena sei mesi di attività pastorale, d’improvviso se ne va senza alcuna spiegazione uffi ciale? Una rarità comportamentale, in un paese come il nostro, dove per schiodare la sedia dalle nobili terga di chicchessia, è necessario lo spiegamento della Protezione Civile al gran completo. Così all’integrare della parola si sostituisce il disintegrare dei fatti. Amen.

Tags: , , ,

Commenti

Salvato in: PERSONAGGI
×