Riva del Garda: In arrivo la terza edizione del Festival della Famiglia

| 19 ottobre 2014
riva piazza

RIVA DEL GARDA – Festival della Famiglia, terza edizione: l’evento, il cui tema quest’anno è «L’ecosistema vita e lavoro. Occupazione femminile e natalità, benessere e crescita economica», si tiene venerdì 5 dicembre al Centro Congressi di Riva del Garda. La manifestazione è ideata e organizzata dall’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento in partnership con il Distretto Famiglia nell’Alto Garda e il Comune di Riva del Garda, e in collaborazione con il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

L’edizione 2014 del Festival della Famiglia mette al centro i temi nevralgici del mondo «family» – l’ecosistema vita e lavoro, l’occupazione femminile e la natalità, il benessere e la crescita economica – e si propone come l’evento dedicato alla famiglia e alle politiche familiari di respiro internazionale. Occasione di incontro e riflessione su quanto fatto, nonché occasione per cogliere orizzonti e direzioni verso cui andare, allo scopo di qualificare le politiche pubblico-privato come «family friendly». La kermesse, a cui prenderanno parte numerosi rappresentanti delle istituzioni, del mondo del lavoro, dell’ambito sociale e della ricerca, si propone di suscitare un ampio confronto, dal quale far emergere le tesi finali che pòssano contribuire a mettere in campo nuove architetture di policy e nuove prospettive future a sostegno dei temi della famiglia in Italia. Il festival come sempre sarà preceduto da una serie di eventi culturali, scientifici e sportivi, oltre a dibattiti e attività di incontro e di gioco per famiglie e attività laboratoriali per oltre 500 studenti, provenienti dagli istituti d’istruzione superiore trentini.

 

L’EDIZIONE 2014

La conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare è divenuta negli ultimi anni uno degli obiettivi centrali delle politiche sociali e familiari in tutti i Paesi aderenti all’Unione europea. Le politiche di conciliazione tra vita professionale e vita familiare vanno implementate secondo logiche sinergiche ispirate alla sussidiarietà e all’innovazione sociale e tecnologica.Le potenzialità di queste azioni per rinforzare le politiche di sviluppo locale, anche in un contesto di crisi, sono rilevanti per sostenere i livelli di occupazione femminile, i tassi di natalità, il benessere delle famiglie, ma nel contempo anche la produttività aziendale, consentendo di sviluppare nuovi servizi e nuove opportunità per imprese e famiglie.


Queste politiche richiedono la messa in campo di una nuova architettura di policy pubbliche fortemente orientate a sostenere modelli di governance partecipati da tutti gli attori del sistema. L’attivazione di politiche poliarchiche, capaci di applicare concretamente il principio della sussidiarietà orizzontale e verticale e di sfruttare le grandi potenzialità delle nuove tecnologie, diviene una prospettiva risolutiva per mettere a sistema il variegato capitale territoriale esistente. In questo quadro non è più sufficiente ricondurre le politiche della conciliazione alle sole politiche del lavoro e/o delle pari opportunità, ma è inevitabile collocare queste politiche all’interno di una visione complessiva che coinvolge potenzialmente l’insieme di tutte le politiche attivate/attivabili a livello territoriale per creare il sistema delle opportunità locali a favore della donna, dell’uomo e della famiglia.

 

L’ECOSISTEMA VITA E LAVORO: PUBBLICO, AZIENDE, FAMIGLIE E TERRITORIO ALLEATI PER “CRESCERE INSIEME”

Le diverse esperienze di politiche sperimentate nell’ambito dei servizi per le famiglie hanno dato evidenza delle grandi diversità che oggi esistono negli interventi e negli strumenti messi in campo a livello locale per sostenere l’attività di cura delle famiglie e la conciliazione tra vita e lavoro. Queste politiche non possono più essere indipendenti: la cronica scarsità delle risorse finanziarie impone ai territori di integrare gli interventi pubblici creando un ecosistema della conciliazione vita-lavoro che raccordi i servizi pubblici e privati con le aspettative delle imprese e delle famiglie. Le finalità dei macro attori sono ovviamente differenti ma l’integrazione delle politiche può rendere efficace l’azione sul territorio e massimizzare la resa di sistema. Finalità del territorio, tramite l’azione pubblica, è di perseguire il benessere collettivo, quella dell’azienda è di perseguire il benessere aziendale, mentre quella della famiglia è di perseguire il benessere del proprio nucleo ovvero la realizzazione del proprio progetto di vita.

  

LA FILIERA DEISERVIZI DI CONCILIAZIONE VITA E LAVORO E L’AUTO-ORGANIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE

La qualità della vita familiare e la possibilità per le famiglie di realizzare il proprio progetto di vita sono fortemente condizionate dall’offerta di servizi e strumenti attivi sul territorio. Per una risposta adeguata ai bisogni di ogni singola famiglia è necessario offrire una qualificata, ampia e articolata gamma di opportunità. Strategici sono i ruoli svolti dal pubblico, dal privato sociale e  dal privato accreditato per lo sviluppo e la diffusione dei servizi. All’interno di tale filiera è importante riconoscere che le famiglie possono agire da co-protagoniste nella realizzazione del sistema delle opportunità territoriali attraverso una serie di servizi auto-organizzati.

 

UNA NUOVA CULTURA AZIENDALE A SUPPORTO DELLA CONCILIAZIONE VITA E LAVORO

La presenza sul territorio di un’offerta ampia e articolata di servizi e strumenti a supporto della conciliazione vita-lavoro può sostenere le politiche di sviluppo locale. La messa in campo di una strategia forte in risposta ai bisogni di conciliazione vita-lavoro può diventare una delle chiavi del rilancio economico del Paese. L’attenzione ai temi dell’occupazione femminile, dell’andamento demografico e della produttività aziendale consente di sviluppare nuovi servizi e nuove opportunità per imprese e famiglie. Il management aziendale, aperto ai temi della flessibilità organizzativa e al benessere lavorativo, può aumentare la capacità dell’azienda di attrarre personale qualificato e al contempo di ridurre l’assenteismo e altri costi lavorativi. Inoltre, rafforza il legame tra i dipendenti e l’impresa con miglioramento della produttività ed è in grado di contenere lo stress psico-fisico del personale.

  

POLITICHE PER IL BENESSERE E  POLITICHE DI ARMONIZZAZIONE VITA – LAVORO:
IL PROTAGONISMO DEI TERRITORI, IL RUOLO DELL’AUTORITÀ CENTRALE ELA SUSSIDIARIETÀ ORIZZONTALE

La sfida dell’armonizzazione vita e lavoro richiede la necessità di progettare un nuovo welfare (di comunità, aziendale, familiare…) che sostenga i beni relazionali della famiglia, le “relazioni” tra istituzioni e le sinergie tra tutti gli attori del territorio. Ciò richiede l’introduzione di nuovi modelli di governance che stimolino fortemente l’innovazione sociale in coerenza con le strategie fondamentali dell’Unione Europea nella prospettiva “Europa2020”. Risulta pertanto particolarmente importante, in coerenza con le previsioni del Piano nazionale della famiglia, implementare il principio del family mainstreaming ovvero la rilettura di tutte le politiche in chiave familiare.

 

FESTIVAL E FAMIGLIE

Il Festival è un’esperienza che consente alla famiglia di essere protagonista all’interno del contesto sociale, culturale e politico del nostro Paese. Anche in questa edizione il Forum delle associazioni familiari del Trentino viene chiamato a co-progettare con le Istituzioni i contenuti del Festival.

Le famiglie e le Associazioni familiari, attraverso la partecipazione al Festival e alle iniziative parallele hanno l’opportunità di presentare alle Istituzioni le loro istanze contribuendo fattivamente alla costruzione dell’ecosistema vita-lavoro.

  

FESTIVAL E SCUOLE

Il Festival 2015 si arricchirà del prezioso contributo delle scuole trentine nella duplice veste di partecipanti e di collaboratori. La progettazione e la realizzazione deI video di apertura del convegno, degli intermezzi, del servizio di accoglienza, del buffet e della documentazione dei momenti salienti sono stati affidati ad Istituti d’Istruzione di secondo grado del territorio. 500 posti sono stati riservati agli studenti del triennio degli Istituti trentini in particolare ad indirizzo Scienze umane, Socio-psico-pedagogico ed Economico per affinità tra i temi affrontati e il curriculum studiorum. Oltre a partecipare al convegno, gli studenti potranno svolgere laboratori di corollario per l’approfondimento di specifici temi e servizi territoriali in un’ottica professionalizzantovani I giovani saranno co-protagonisti della manifestazione: potranno interrogare il Festival, porre quesiti, richiedere approfondimenti e fornire un loro personale contributo nella fase iniziale, in itinere e post evento.

 

INIZIATIVE PARALLELE: 1 – 6 DICEMBRE

 

WORKSHOP: SOCIETÀ PUBBLICHE E FAMILY AUDIT

WORKSHOP NAZIONALE SUI SISTEMI DI AUDITING

WORKSHOP: CONCILIAZIONE “VITA LAVORO” E NUOVE TECNOLOGIE

WORKSHOP: I DISTRETTI FAMIGLIA E I CONTRATTI A RETE

WORKSHOP: BENESSERE E PROTAGONISMO FAMILIARE,  L’ESPERIENZA DELLE CONSULTE FAMILIARI

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “FIGLI E LAVORO SI PUÒ”

PRESENTAZIONE RICERCA IMPATTO FAMILY AUDIT

LABORATORI PER 500 STUDENTI

STAND ESPOSITIVI

MOSTRA FOTOGRAFICA

ESPOSIZIONE LIBRI TEMATICI

CINEFORUM

QUADRANGOLARE DI CALCIO

SERVIZIO DI ANIMAZIONE PER BAMBINI

 

 

Sul sito web www.festivalfamiglia.it è disponibile il modulo per l’iscrizione on-line, e si possono trovare il programma e tutte le novità.

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