Quanto costa traslocare all’estero?

| 10 febbraio 2016
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Non passa giorno senza che almeno un italiano non decida di abbandonare il nostro Paese e di trasferirsi all’estero. I motivi possono essere diversi: dall’obbligo dovuto a motivi lavorativi alle situazioni sentimentali o familiari, passando per la ricerca di una maggiore libertà dovuta a condizioni economiche migliori. Ed è proprio quest’ultimo il problema che, nella maggior parte dei casi, spinge gli italiani a sistemarsi altrove. Una situazione dovuta in gran parte alla crisi economica che ha colpito l’Italia negli ultimi anni, e al regime fiscale italiano che comporta il pagamento di tasse davvero esagerate. D’altronde, trasferirsi all’estero non è certo uno scherzo: per farlo, oltre a scegliere la meta più adatta, bisogna innanzitutto affrontare delle spese che, alle volte, possono risultare molto alte. Ma si tratta tutto sommato di un investimento che, se sfruttato nel migliore dei modi, può rivoluzionare la vita di chi decide di compiere un passo così impegnativo. Come fare per organizzare un trasloco? Ma soprattutto, quanto costa traslocare all’estero? Vediamolo insieme.

I costi derivanti dal trasloco delle merci

Uno dei primi aspetti che si dovrà calcolare prima di trasferirsi all’estero è il costo del trasloco, soprattutto se parliamo di paesi molto lontani dall’Italia, addirittura oltreoceano. Spesso, per risparmiare, chi si trasferisce all’estero sceglie di traslocare portando i pacchi verso la nuova destinazione in automobile: il tutto senza considerare che, dovendo fare diversi viaggi, fra benzina e spese ulteriori il costo di questo trasloco fai da te lievita di molto, proporzionalmente alla distanza. In questo senso, una delle scelte migliori e più convenienti anche dal punto di vista economico è rivolgersi ad un’azienda specializzata nei traslochi internazionali come questa, che sia iscritta all’albo dei trasporti, e che possa anche occuparsi della parte logistica del trasloco e di tutti i documenti che servono per permettere ai vostri container di raggiungere la destinazione senza alcun tipo di problema alle dogane. Se sceglierete di fare tutto da soli, dovrete anche informarvi sui costi burocratici e sulle restrizioni che, nel caso in cui spediate un oggetto non consentito, potrebbero costarvi multe salatissime. In nostro consiglio, dunque, è di richiedere comunque la consulenza di una ditta esperta.

Risparmiare sulle spedizioni di merce ingombrante

Un altro trucco per risparmiare sulle spese di trasloco all’estero riguarda le merci che intendete spedire. In questo caso, la regola è: mai affezionarsi troppo ai propri oggetti, e valutare con coscienza quali sono gli articoli di cui non potrete fare a meno durante la vostra nuova esperienza. In questo senso, il consiglio è di vendere tutte le cose più ingombranti, come ad esempio i mobili non componibili e gli elettrodomestici. Così facendo, potrete liberarvi di oggetti che saranno facilmente sostituibili una volta giunti a destinazione, mettendo anche da parte un buon gruzzoletto che vi faciliterà le spese del trasloco all’estero. Per quanto riguarda il mobilio che può essere smontato e rimontato con poco sforzo, potrete imballarlo per conto vostro oppure approfittare della ditta che si occuperà del vostro trasloco internazionale, e lasciare a loro l’ingrato compito. Una soluzione alternativa potrebbe essere spedire gli oggetti più piccoli per posta ma, in questo caso, dovrete sempre e comunque calcolare per bene le spese cui andrete incontro.

Lo stoccaggio della merce

Un altro costo che dovrà essere affrontato durante un trasloco all’estero è lo stoccaggio della propria merce, che dovrà necessariamente essere messo in preventivo. Il consiglio è di confrontare i prezzi di diversi magazzini prima di procedere con l’affitto di un container, soprattutto se la destinazione è vicina e vi consente di spostare tutto quanto in automobile senza grandi spese. Ma se dovete trasferirvi in un paese lontano, a maggior ragione se oltreoceano, potrete abbattere questo costo usufruendo dei servizi di stoccaggio offerti dalle agenzie di trasporti all’estero.

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