“Profumi di Mosto”, sul Lago di Garda torna l’11 ottobre la tradizionale festa di fine vendemmia

| 5 ottobre 2015
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E’ il più importante evento enogastronomico dell’autunno sulla riviera bresciana del lago di Garda: una festa di fine vendemmia che coinvolge le cantine, i ristoranti, gli chef, gli agriturismo e le aziende agricole in una celebrazione del vino e dei sapori del territorio: “Profumi di Mosto”, ormai consolidata manifestazione organizzata dal Consorzio Valtènesi, taglia quest’anno il traguardo della 14esima edizione chiamando a raccolta gourmet ed appassionati nella giornata di domenica 11 ottobre.

Saranno 20 le cantine che, dalle 11 alle 18, apriranno le porte ai visitatori, per un suggestivo itinerario alla scoperta dei colori e dei sapori dell’autunno gardesano che, dalle località di riviera, si inoltrerà fino nell’entroterra, per un’autentica esperienza sensoriale a 360 gradi in bilico fra gusto, ambiente, storia e cultura.
Non cambia la formula dell’evento, ormai fedele ad un modello consolidato che sperimenta ogni anno una continua crescita di interesse, con un successo sempre crescente soprattutto tra il pubblico dei giovani. Le aziende sono state suddivise in tre percorsi: ognuna di loro proporrà in degustazione alcuni vini di particolare pregio della propria produzione, dai rossi a base Groppello, grande e unico vitigno autoctono della zona, fino all’immancabile Chiaretto, il rosé della Riviera che dopo il boom estivo si propone con tutti i suoi inimitabili profumi anche nel cuore della stagione autunnale.
I vini verranno proposti in abbinamento a piatti della tradizione gastronomica locale, preparati sul posto dagli chef di alcuni fra i migliori ristoranti della zona oppure accostati a specialità gastronomiche della cantina stessa o a prodotti tipici del territorio proposti in collaborazione con aziende agricole gardesane. I visitatori potranno soffermarsi nelle aziende, assaporare l’atmosfera delle cantine, incontrare e conoscere i produttori ed approfondire la conoscenza della vitivinicoltura gardesana.
Tutti i vini proposti in degustazione nel corso della giornata saranno inoltre disponibili in degustazione per l’intera giornata in un grande banco d’assaggio a Villa Galnica di Puegnago del Garda, sede del Consorzio di Tutela, dove dalle 19 si terrà il tradizionale brindisi finale di Profumi di Mosto con la musica dal vivo di The Teen Town.

I carnet di degustazione costano 25 euro (comprensivi di sacca e bicchiere) e sono validi per uno dei tre percorsi a scelta (nei quali è inclusa anche una tappa bonus in una cantina degli altri due circuiti): sono acquistabili nelle aziende durante il giorno della manifestazione, ma anche in prevendita al prezzo scontato di 23 euro scrivendo a info@profumidimosto.it (infoline 346 8721189) o direttamente nelle filiali di Cassa Padana.  Come sempre è possibile prenotare anche anche un servizio bus per poter frequentare la manifestazione in piena sicurezza e tranquillità (infoline 346 8721189).

Le cantine del Percorso A sono: Antica Corte ai Ronchi, Azienda Agricola Monte Cicogna, Civielle – Cantine della Valtenesi e della Lugana, La Basia, Le Chiusure, Redaelli De Zinis, Selva Capuzza, e una cantina jolly.
Le cantine del Percorso B: Azienda Agricola Le Gaine, Cà Maiol, Citari Azienda Agricola, La Guarda, Pasini San Giovanni, Pratello, due cantine jolly.
Infine nel Percorso C: Avanzi, Cantine Scolari, Cobue, Costaripa, La Torre, Pietta, Tenute del Garda e un’altra cantina jolly.

 

Le radici e la tradizione al servizio dell’innovazione

Le aree Doc Valtènesi, Garda Classico, Riviera del Garda Bresciano e San Martino della Battaglia, tutte affacciate sulla sponda bresciana del lago di Garda, rappresentano un territorio dove la vite vanta origini antichissime, che affondano addirittura in epoca pre-romana. Ultimo avamposto di Mediterraneo nel cuore del nord-Europa, questa zona si estende da sud ad ovest tra i comuni di Desenzano a Salò, nel cuore dell’anfiteatro morenico gardesano,  ed è caratterizzata da un microclima unico, influenzato dal più grande lago italiano. Qui ha trovato patria elettiva il Groppello, grande vitigno autoctono che rappresenta il principale patrimonio enoico del comprensorio: al mondo ne resistono 400 ettari concentrati proprio in quest’area. Negli ultimi anni, l’azione promozionale del Consorzio di tutela (che per altro pratica l’attività di controllo erga omnes sulle doc tutelate) è stata caratterizzata da una ambiziosa strategia di riposizionamento concretizzatasi nel varo della nuova Doc “Valtènesi”, entrata in vigore con la vendemmia 2011 con l’obbiettivo di sintetizzare in un’unica denominazione le diverse sfaccettature di questo terroir. Il disciplinare di produzione prevede due vinificazioni, in rosso e in rosato, per due tipologie di vino: il Valtenèsi e il Valtènesi Chiaretto. Elemento fondamentale per entrambi è il Groppello, presente in una quota minima del 50%, con punte che arrivano anche al 100%. Nel caso del rosso, è previsto un più lungo periodo di affinamento al fine di consentire al prodotto di maturare quelle caratteristiche di equilibrio indispensabili a raggiungere il suo naturale profilo di elegante piacevolezza. Il Chiaretto è invece un vino di territorio di tradizioni ultracentenarie, basato su una particolare vocazionalità del territorio ma anche su una tecnica produttiva particolare affinata in secoli di esperienza: il risultato finale è un rosè di grande versatilità e finezza. Quello del Valtènesi è un percorso nuovo ma allo stesso tempo ricco di tradizioni, che in realtà prende le mosse dalle storiche denominazioni e dalla più vasta area viticola del Garda Classico o del Riviera del Garda Bresciano. Un concetto quest’ultimo bene espresso nella sede consortile di Puegnago del Garda, ospitata nella cornice villa Galnica, casa comune per tutti i produttori di vini Doc tra cui anche lo storico bianco San Martino della Battaglia Doc, che rappresentano altre sfumature ed altre interpretazioni di un territorio unico.

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