PERCHE’ NO? L’ebreo corrosivo

| 1 aprile 2002

Un libro agile e veloce che in breve tempo permette a chi e’ poco esperto di conoscere qualcosa in piu’ sull’ebraismo, senza alcuna pretesa di esaustivita’ o grande esattezza. In ogni modo, come illustrano i titoli dei capitoletti, si puo’ capire che cosa significa :”shtetl”, “tzimtzum”, “mitzwah”… Il titolo “Perche’ no?” allude a una storiella ebraica particolarmente significativa: “Un gentile, cioe’ un non ebreo,domanda a un ebreo: – Perche’ voi ebrei rispondete sempre a una domanda con una domanda? – E l’ebreo: – E perche’ no?”. Questa storiella e ‘ importante perche’ presenta un tema fondamentale per gli ebrei: la domanda e infatti il testo, oltre a divertire, fornisce gradevolmente alcune possibilita’ di riflessione. Nell’introduzione Moni Ovadia definisce l’opera “una scrittura orale per il palcoscenico” perche’ e’ una trascrizione di un suo piccolo spettacolo.Per questo l’autore ha mantenuto alcuni errori grammaticali e sintattici che, nello scritto, cercano di richiamare la particolare parlata degli ebrei dell’Europa orientale alle prese con i problemi della lingua italiana. Queste imperfezioni non costituiscono un ostacolo alla lettura ma colorano simpaticamente il testo. Le storielle e le facezie sono riportate in grassetto perche’ il lettore frettoloso, volendo, potrebbe lasciarsi deliziare solo dalle barzellette e tralasciare i commenti e le spiegazioni.In verita’ questa e’ una perdita perche’ le argomentazioni sono argute, intelligenti e anch’esse spiritose. Il volumetto si lascia leggere con gusto anche se lo spettacolo vero e proprio e’ ovviamente piu’ intrigante e affascinante.

PERCHE’ NO? L’ebreo corrosivo di Moni Ovadia Saggi Bompiani. 95 pag. euro 5.16

Di: Vera Agosti

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