Milano; WALTER BONATTI – Fotografie dai grandi spazi

| 22 febbraio 2015
Bonatti 1

 

Poetiche suggestioni di un’amante dell’avventura

“Ho cercato di mettermi nei panni del primo uomo sulla terra, un uomo che guarda affascinato e attento il mondo intorno a lui per trarne una lezione di vita.” (Walter Bonatti)

Il libro “Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi”, pubblicato da Contrasto e GAmm Giunti, accompagna la mostra omonima, in programma a Palazzo della Ragione Fotografia di Milano, a cura di Alessandra Mauro e Angelo Ponta, promossa dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo della Ragione, Civita, Contrasto e GAmm Giunti, e realizzata in collaborazione con l’Archivio Bonatti. Nel volume, come pure nella mostra, le immagini di Walter Bonatti illustrano un lungo, unico diario di viaggio dove si intrecciano visioni e ricordi legate alla figura del grande esploratore ed alpinista. Le fotografie sono accompagnate da brevi note dello stesso autore, parole tratte dai suoi molti testi: da quelli apparsi sulla rivista Epoca negli anni dal 1965 al 1978, alle memorie dei suoi libri, ai resoconti delle conferenze tenute negli ultimi anni. Si tratta di notazioni con cui Bonatti illustrava il senso e il valore di ogni immagine e, insieme, il senso e il valore unico di ognuna delle sue tante avventure. I testi introduttivi sono di Giuliano Pisapia, Domenico Piraina, Filippo Del Corno, Alessandra Mauro e Angelo Ponta. Questa bellissima esposizione, anche con l’ausilio di filmati d’archivio, di documenti inediti e di un allestimento particolarmente coinvolgente, ripercorre il racconto visivo, le vicende esistenziali e le avventure dell’alpinista ed esploratore italiano testimoniandone gli oltre trent’anni di viaggi alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e più impervi della Terra, dai deserti della Namibia ai ghiacci dell’Antartide. Le sue bellissime immagini, secondo i curatori sono “grandiosi autoritratti ambientati e i paesaggi in cui si muove sono insieme luoghi di contemplazione di scoperta. Bonatti si pone davanti e dietro l’obiettivo: in un modo del tutto originale è in grado di rappresentare la sua fatica e la gioia per una scoperta, ma al tempo stesso sa cogliere le geometrie e le vastità degli orizzonti che va esplorando. (…) Così, immagine dopo immagine, reportage dopo reportage, si compie il racconto dell’avventura e insieme, il ”romanzo dell’io” di Walter Bonatti. È lui il personaggio che si cala nel vulcano, costruisce una zattera per domare il torrente impetuoso, una capanna per spiare la tigre. Lui rincorre i varani, nuota con gli ippopotami, si fa strada nella giungla col machete, viaggia sul fiume dei cercatori d’oro, tira le frecce con gli indios, parla con gli uomini primitivi, bivacca nel deserto e al Polo, approda all’isola dei naufraghi, afferra i serpenti e cerca i dinosauri nel mondo perduto.” La mostra partecipa a “Milano Cuore d’Europa”, il palinsesto culturale multidisciplinare dedicato alle figure e i movimenti che, con la propria storia e la propria produzione artistica, hanno contribuito a costruire la dimensione culturale dell’identità europea. Alcune note biografiche. Walter Bonatti nasce a Bergamo nel 1930. La sua grande passione per la montagna lo ha portato a condurre centinaia di imprese alpinistiche. Risale al 1951 la sua prima grande impresa: con Luciano Chigo scala la parete est del Grand Capucin nel gruppo del Monte Bianco. Nel 1954 è il più giovane partecipante alla spedizione capitanata da Ardito Desio, che porterà Achille Compagnoni e Lino Lacedelli sulla cima del K2. Nel 1955 scala in solitaria e per la prima volta assoluta il pilastro sud del Petit Dru, sempre nel massiccio del Monte Bianco. Fa parte delle guide di Courmayeur. Nell’inverno del 1965 scala in solitaria la parete nord del Cervino su una via fino ad allora inesplorata. È questa la sua ultima impresa di alpinismo estremo. Successivamente si dedicherà all’esplorazione e all’ avventura come inviato del settimanale Epoca fino al 1979. Fin dagli anni ‘60 pubblica numerosi libri che narrano le sue imprese alpinistiche. Muore a Roma il 13 settembre 2011, all’ età di 81 anni.

Palazzo della Ragione Fotografia – Piazza dei Mercanti 1, Milano; Fino all’8 marzo 2015; orari: tutti i giorni 9.30-20.30; giovedì e sabato 9.30-22.30         La biglietteria chiude un’ora prima dell’orario di chiusura; lunedì chiuso; Ingresso comprensivo di audioguida: € 10,00 Intero, € 8,50 Ridotto               Per informazioni: Tel + 39 02 43353535; www.palazzodellaragionefotografia.it

Fabio Giuliani

 

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