Milano – RUBENS – “Adorazione dei pastori”

| 19 dicembre 2015
Rubens - Adorazione dei pastori 1

Capolavoro d’arte e di fede

“(…) Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: “Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere.” Andarono dunque senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.” (dal Vangelo di Luca, Cap 2 (9-19))

Fermo, comune italiano di 37.717 abitanti, capoluogo della provincia omonima nelle Marche centro-meridionali. È sede arcivescovile. Scavi archeologici condotti a Fermo, in tre distinte aree, hanno restituito materiale funerario risalente sino ai secoli IX-VIII a.C., appartenente alla tipologia proto-etrusca, tanto che gli studiosi hanno definito l’area di Fermo un’isola culturale villanoviana. Colonia romana nel 264 a.C. Il motto della città è “Firmum firma fides” (che, tradotto dal latino, significa “Fermo città di ferma fede”). E’ città dove si possono trovare diversi elementi di notevole interesse storico-artistico, come il Duomo, dedicato a Maria Assunta in cielo, nella parte più alta della città, con l’attiguo Museo Diocesano, oltre a varie chiese e palazzi storici. La Pinacoteca civica, allestita presso il Palazzo dei Priori, i cui interni comprendono la Sala dei ritratti, la Sala consiliare decorata da Pio Panfili nel 1762, le sale di rappresentanza del Comune e la parte più antica della biblioteca. All’interno della stessa struttura è ospitata la sezione archeologica “Dai Villanoviani ai Piceni”, nelle varie sale sono conservate importanti opere Giovanni Lanfranco, Jacobello del Fiore e Pieter Paul Rubens. Uno dei capolavori assoluti del grande artista fiammingo (1577-1640) è l’ “Adorazione dei pastori”, risalente al 1608, una grande pala d’altare riscoperta come originale sua solo nel 1927 dal grande storico dell’arte Roberto Longhi, folgorato dalla sua visione nella Chiesa di San Filippo Neri a Fermo. Proprio quest’opera è la protagonista all’interno della Sala Alessi di Palazzo Marino, sede comunale, dove sarà visitabile gratuitamente fino al 10 Gennaio 2016. “Si rinnova anche quest’anno l’incontro tra Milano e i grandi capolavori dell’arte che i milanesi non possono ammirare nei musei della Città – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Per le feste 2015 l’opera giunge da Fermo ed è stata realizzata da uno dei più grandi artisti di tutti i tempi proprio in Italia, e proprio per una chiesa italiana: la testimonianza di un intreccio felice, e al tempo stesso spettacolare, tra la tradizione fiamminga e l’arte del nostro Paese, che con la sua storia ha influenzato lo sviluppo di tutta l’arte europea. Un’opera grandiosa che richiama i temi della Natività, spandendo luce e bellezza intatte a distanza di quattro secoli sulle giornate di festa di tutti milanesi e i visitatori della nostra Città”. Questa scelta rappresenta il tema più adatto alle ormai prossime festività natalizie, in quanto celebra il momento più intimo e suggestivo della “Natività” e ci appare come una composizione dipinta in una luce notturna densa di bagliori, nella quale si stagliano le monumentali figure della Vergine con il Bambino, San Giuseppe e i pastori. Una scena suggestiva per rivivere un momento centrale della tradizione del Natale, un’opera grandiosa che racchiude in sé tutte quelle prerogative che raramente ritroviamo unite in un unico dipinto: la qualità altissima, che esprime tutta la forza della pittura del grande artista in questa sua fase di prima maturità, ma anche l’ampia documentazione che permette di seguire tutto l’iter dell’esecuzione, avvenuta in breve tempo e quindi di getto, senza ripensamenti, correzioni, difficoltà. Rubens è un artista centrale per la storia dell’arte europea, forse ancora non abbastanza conosciuto in Italia dove viene considerato semplicemente un “fiammingo”. Al contrario, il suo soggiorno in Italia dal 1600 al 1608, seppur breve, lascia un segno indelebile nella sua pittura. Se però l’Italia è fondamentale per Rubens, altrettanto possiamo dire di Rubens per il nostro Paese: a lui si devono infatti i primi segnali della nascita del Barocco che poi si diffonde in espressioni altissime in ogni regione del nostro Paese. L’ “Adorazione dei pastori” rappresenta il punto più alto dell’invenzione del pittore, anticipando la sua ricerca successiva e gettando le basi per la grandiosità, appunto, della maniera barocca. Un capolavoro assoluto, dunque, e il regalo di addio all’Italia di Rubens, che il 28 ottobre 1608 riparte per Anversa per non fare mai più ritorno nel nostro Paese. Rubens fu anche un grande maestro per gli artisti più giovani. Ed ecco l’altra importante ragione che ha guidato la scelta di Rubens per la mostra di Palazzo Marino. Questa occasione vuole infatti offrire al pubblico un’anticipazione di quella grande mostra, “Rubens e la nascita del Barocco” che aprirà nel prossimo autunno a Palazzo Reale e che metterà a confronto, con opere provenienti da musei di tutto il mondo, l’opera sua con quella di altri artisti a lui vicini e con la produzione classica che tanto lo ha ispirato. Patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e promossa da Comune di Milano, Intesa Sanpaolo – partner istituzionale – con il sostegno di “la Rinascente”, l’iniziativa, organizzata anche quest’anno con la regia di Palazzo Reale, è realizzata insieme alla Città di Fermo – Pinacoteca Civica in collaborazione con le Gallerie d’Italia di Piazza Scala. Il progetto espositivo è curato da Anna Lo Bianco ed organizzato in collaborazione con Civita, mentre il catalogo è pubblicato da Marsilio Editori.

Palazzo Marino, Sala Alessi – Piazza della Scala, Milano; fino al 10 Gennaio 2016; Orari: tutti i giorni 9.30-20 (ultimo ingresso 19.30); giovedì 9.30-22.30 (ultimo ingresso alle 22) Chiusure anticipate: 24 e 31 dicembre 2015 chiusura ore 18 (ultimo ingresso alle ore 17.30) Apertura Festività: 25 dicembre, 1 e 6 gennaio aperti dalle 9.30 alle 20 (ultimo ingresso 19.30)
Info mostra: www.comune.milano.it/rubens ; Info prenotazione riservato scuole e disabili: 800.167.619 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, sabato dalle 9 alle 12, non attivo domenica e festivi)

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Fabio Giuliani

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