Milano PALADINO – PALAZZO REALE 2011

| 17 giugno 2011
mimmo paladino milano

“Alta si erge la montagna incantata dell’arte” (Achille Bonito Oliva)

Il territorio del Garda ben conosce Mimmo Paladino che il 10 Aprile 2010 installò un cavallo blu di oltre quattro metri nell’anfiteatro del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, la Casa-Museo di Gabriele D’Annunzio. Ora, una montagna di sale del diametro di 35 metri e 10 di altezza in piazzetta Reale di fianco al Duomo è l’opera-simbolo della monografica che Milano dedica alla trentennale attività di Mimmo Paladino, artista campano di nascita ma milanese di adozione, un protagonista indiscusso nel panorama artistico internazionale. Da questa candida vetta emergono venti neri cavalli, chi più chi meno. Questa installazione magica, nata vent’anni fa a Gibellina, alla vista dei mucchi delle saline, per le ‘Orestiadi’ come scenografia teatrale alla ‘Sposa di Messina’ di Friedrich Schiller, fu poi proposta a Napoli quindici anni or sono. Per questa installazione uno dei più autorevoli filosofi del nostro tempo, l’americano Arthur C. Danto scrisse: “Devo proclamare l’eminenza di Mimmo Paladino tra le fila dell’arte contemporanea. (…) Non c’è niente che regga il confronto con l’imponente montagna di sale che l’artista ha eretto in Piazza del Plebiscito a Napoli, disseminata di cavalli arcaici: il mondo dell’arte dell’ultimo quarto di secolo non ha nulla di paragonabile. C’è qualcosa di magicamente alchemico.” L’attuale installazione a Milano è stata resa possibile dal supporto tecnico di Gobbetto con le sue fantastiche resine atossiche.Entriamo a Palazzo Reale e vediamo dipinti di grandi dimensioni in cui ci è parso di sentire un’assonanza con le ‘Amalassunte’ di Osvaldo Licini nel desiderio di libertà e di bellezza. Straordinaria è la sala dedicata ai ‘Dormienti’: 32 sculture in terracotta accompagnate da una composizione eco-acustica del giovane musicista David Monacchi, scelto dal maestro. Conviene sostare a lungo in questa stanza che rievoca, mi sembra, i morti di Ercolano e Pompei e, allo stesso tempo, invita forse noi a svegliarci dal sonno per agire con responsabilità srcondo i nostri talenti. Scendiamo poi nel cortile per vedere quattro scudi di cinque metri di diametro ciascuno in terracotta, pittura-scultura-installazione in simultanea. Nell’itinerario alla scoperta dell’artista è stao coinvolto anche l’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele con la posizione di un aereoplano costruito dalla Piaggio Aereo dal titolo ‘Cacciatore di stelle’, tutto dipinto da Paladino. Brevi cenni biografici. Pladino nasce Paduli nel 1948. Inizia fra arte concettuale e Pop Art americana. Nel 1980 partecipa alla Biennale di Venezia e insieme a Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi e Nicola D Maria dà vita alla ‘Transavanguardia. Nel 2003 viene scelto a rappresentare l’arte italiana durante la Presidenza a Bruxelles con la scultura equestre ‘Zenith’ nella piazza della sede del Parlamento Europeo. Artista civile, interviene con un’opera sull’isola di Lampedusa per commemorare le vittime degli sbarchi clandestini. Nel 2009 le sue sculture riempiono le piazze, le strade, i palazzi di Orta San Giulio sul lago omonimo, con un catalogo di 48 immagini del famoso fotografo Gianni Berengo Gardin che ha realizzato una serie di ritratti a lui e alle sue opere. L’artista ha donata a Milano una scultura inserita nella torre sul cortile del nuovo Museo Archeologico. Tra i suoi estimatori vediamo i critici Germano Celant, Bonito Oliva, Arturo Schwarz, Gillo Dorfles, e con il commento di quest’ultimo concludiamo: “Un’arte derivante da un recupero dell’elemento mitico e dalla ricostruzione di altrettante leggende dei nostri giorni”, aggiungendo di nostro, anche di un futuro intuito. La mostra, curata da Flavio Arensi, è corredata da un catalogo edito da GAmm Giunti, mentre una seconda pubblicazione, interamente dedicata alla montagna di sale, propone un intervento del poeta ed editore Richard Milazzo.

Palazzo Reale, Piazza Duomo, Milano Fino al 10 Luglio 2011. Orari: lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì, domenica 9.30 19.30; giovedì e sabato ore 9.30 – 22.30; Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

Info: www.paladinopalazzoreale,it – www.comune.it/palazzoreale

Di: Fabio Giuliani

Tags: ,

Commenti

Salvato in: MOSTRE
×