Milano – OMAR GALLIANI – ACQUATICA, La memoria dell’acqua

| 29 ottobre 2015
Omar Galliani - Conca dell'Incoronata Milano 2015 - 2

Omaggio a Leonardo da Vinci

“L’acqua che tocchi de’ fiumi / è l’ultima che andò e la prima di quella che viene / come il tempo presente” (Leonardo da Vinci)

“Leonardo parla del disegno, descrivendoti come la luce lavora sui corpi attraverso la sedimentazione di punti che creano volumi, rotondità, prospettive, profondità, baratri, abissi. Il mistero cresce all’ombra delle cose fisiche, celando nell’anatomia della natura il segreto che la scienza oggi ti svela.” (Omar Galliani)

Prosegue il grande successo dell’esposizione di Omar Galliani a Milano – dopo la sezione all’Acquario Civico allestita da Mario Botta – con la magnifica installazione creata appositamente dall’artista alla Conca dell’Incoronata, prorogata fino a sabato 31 Ottobre, in concomitanza con la chiusura di Expo 2015. L’opera, dal titolo “Aquatica, La memoria dell’acqua”, in sintonia con le chiuse di Leonardo da poco restaurate nel caratteristico luogo della città, mostra al visitatore la propria metamorfosi dovuta all’interazione con la pioggia e gli agenti atmosferici, secondo il pensiero dell’artista per il quale la memoria dell’acqua dilava e trasforma in un rapporto che conduce alla dissoluzione dell’opera e a un nuovo ciclo vitale. Questa installazione è costituita da quattro tavole di pioppo di cui due realizzate a pennello con una miscela di grani di sale dell’Himalaya ed albume che definiscono il volto di una donna con un’acconciatura che rimanda a modelli femminili leonardeschi, quali il dipinto perduto di Leda; le altre tavole sono dipinte a tinta unita a rappresentare la terra e il cielo. Con questo lavoro di arte pubblica Omar Galliani esprime significativamente il rapporto acqua e opera, che interagiscono in progress sotto gli occhi del visitatore. La Conca dell’Incoronata, tratto scoperto del Naviglio del Tombon de San Marc, inscindibilmente legata al tema dell’acqua, è un luogo estremamente idoneo per presentare l’opera dell’artista, che da anni si esprime tramite questo elemento. La predilezione per il disegno, l’attenzione ad una rappresentazione simbolica della natura e la raffinata tecnica rinascimentale sono interpretate da Galliani in chiave contemporanea per esprimere anatomie dell’universo e paesaggi dell’anima in un’esplosione emozionale di simboli, colori e chiaroscuri. L’evento a cura di Raffaella Resch fa parte di Expo in città, il palinsesto di iniziative che accompagna la vita culturale di Milano durante il semestre dell’Esposizione Universale. L’iniziativa è promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Acquario Civico di Milano in collaborazione con l’Archivio Omar Galliani e la Società dei Navigli Lombardi. “Omar Galliani. Il disegno nell’acqua prosegue il percorso artistico avviato dall’Acquario Civico di Milano con la mostra Leonardo e l’acqua che si proponeva di indagare il ruolo che l’acqua ha giocato nello sviluppo del talento creativo di Leonardo da Vinci. Omar Galliani parte proprio dagli studi sulla figura di Leonardo, analizzando il fortissimo legame che egli ha vissuto con la nostra città attraverso la progettazione delle sue vie d’acqua, per poi riproporre l’acqua come elemento centrale della sua opera.” Con queste parole l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, durante l’inaugurazione ha sottolineato un aspetto fondamentale della mostra, ovvero il saldo legame del linguaggio contemporaneo dell’artista con l’opera Vinciana. Numerosi sono i rimandi che avvicinano i lavori di Galliani anche ad un passato più recente: al Simbolismo, a l’Art Nouveau, a motivi orientali e arabescanti, sempre arricchiti da novità linguistiche e formali del tutto personali e originali. Le mostre scendono ma, per fortuna, restano i cataloghi; in questo caso un volume edito da Silvana Editoriale presenta sia le riproduzioni delle opere esposte all’Acquario, sia i progetti e le immagini dell’installazione presso la Conca dell’Incoronata, con un saggio di Alessandra Tiddia e contributi di Flavio Caroli, Omar Galliani, Fiorella Minervino e Raffaella Resch, con note biografiche a cura di Nadia Stefanel. Cenni Biografici. Artista presente da anni sulla scena internazionale, premiato nel 1979 alla I Triennale internazionale del disegno presso la Kunsthalle di Norimberga, e successivamente invitato a mostre e Biennali italiane ed estere. Omar Galliani nasce nel 1954 a Montecchio Emilia (RE). Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna e le esperienze concettuali degli anni ’70, figura tra gli esponenti di spicco del gruppo degli “Anacronisti” e del “Magico Primario”, partecipando a tre edizioni della Biennale di Venezia (1982, 1984, 1986), alle Biennali di San Paolo del Brasile, Parigi e Tokyo (1982) e alla Quadriennale di Roma (1986, 1996). Ha realizzato opere pubbliche come il Sipario del Teatro Valli di Reggio Emilia, 1991 e un grande disegno per la Camera dei Deputati a Montecitorio, 1996. Nel 2003 è invitato alla I Biennale di Pechino, con l’opera “Breve Storia del Tempo”, dove vince il Primo Premio. Nel 2007 espone alla Fondazione Querini Stampalia, tra gli eventi collaterali della 52a Biennale di Venezia. Nel 2012 il nuovo CAFA Art Museum progettato da Arata Isozaki a Pechino lo accoglie con una personale. Degli ultimi anni si ricordano le mostre personali al Museo Storico Statale di Mosca (2013) e alla GAM di Torino (2014); la collettiva Imago Mundi – Luciano Benetton Collection: Praestigium Italia alla Fondazione Giorgio Cini a Venezia (2015) e la personale Omar Galliani… a Oriente al CAMeC di La Spezia (2015). Molte sue opere figurano nelle collezioni permanenti dei più importanti musei del mondo. Attualmente insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera.

Conca dell’Incoronata, Via San Marco, Milano – Tram 33 , Bus 94 – 43, M2 Moscova                                       Fino al 31 Ottobre; aperta 24 ore su 24; Ingresso libero

Omar Galliani - Conca dell'Incoronata Milano 2015 - 1Omar GallianiFabio Giuliani

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