Milano – MIART 2016 – Sempre maggiore qualità ed importanza internazionale

| 10 aprile 2016
Miart 2016 - 1

Alla presentazione della 21° edizione della Fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, sono intervenuti Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura Comune di Milano, Corrado Peraboni, Amministratore Delegato Fiera Milano, Benito Benedini, Presidente Fondazione Fiera Milano e Vincenzo de Bellis, Direttore artistico; l’ultima volta per lui, nominato di recente Curatore per le Arti Visive del Walker Art Center di Minneapolis prestigiosa istituzione americana, con incarico operativo dall’estate 2016 a seguito dell’espletamento delle pratiche burocratiche per il visto. Motivo di orgoglio, questo, per la notorietà pervenuta oltreoceano di manifestazioni artistiche ed organizzatori italiani. Dall’8 al 10 aprile i padiglioni di Fieramilanocity accolgono 154 gallerie internazionali che ancora una volta rappresentano il meglio dell’arte moderna, contemporanea e del design a edizione limitata provenienti da 16 paesi (Austria, Belgio, Corea, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Norvegia, Repubblica Slovacca, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Uruguay). Numerose le importanti gallerie internazionali che confermano la loro presenza dopo aver partecipato alle precedenti edizioni, e molte quelle che si aggiungono per la prima volta – tra cui spiccano prestigiosi nomi internazionali – a testimoniare la forte attenzione dei player più importanti del mercato verso Miart e la formula messa a punto dal 2013 ad oggi. Tra le maggiori novità abbiamo la sezione “Decades”, che con le sue nove gallerie propone un percorso lungo il ventesimo secolo secondo una scansione per decenni. Decades traccia un racconto che enfatizza le due anime che definiscono miart – quella legata all’arte moderna e quella legata all’arte contemporanea – sostenendo in particolar modo l’arte storica di qualità in un momento di forte attenzione del mercato internazionale per l’arte del secondo dopoguerra, in particolare italiana. “Decades” si aggiunge alle quattro sezioni che caratterizzano questo evento da tre anni a questa parte: “Established”, che raccoglie 99 espositori – suddivisi nelle sottosezioni Master, per le gallerie che propongono artisti storicizzati, e “Contemporary”, dedicata alle gallerie specializzate nel contemporaneo; Emergent, dedicata a 16 gallerie internazionali focalizzate sulla ricerca delle giovani generazioni, di cui 11 straniere; “THENnow”, che presenta 8 coppie di gallerie nelle quali sono messi in dialogo un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente; e infine “Object”, dedicata a una selezione di 14 gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo concepiti in edizione limitata e fruiti come opere d’arte. “Miart costituisce una realtà affermata, riconosciuta a livello nazionale e in forte espansione nel panorama fieristico internazionale – afferma Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fiera Milano –. Le numerose e prestigiose gallerie che partecipano alla manifestazione sono la testimonianza del ruolo centrale che miart ricopre nel mondo dell’arte assieme a Milano e, grazie alla rinnovata collaborazione con il Comune e l’Assessorato alla Cultura, rappresenta ancora una volta un importante polo di condivisione culturale. Una visione – aggiunge Peraboni – condivisa fermamente anche dagli sponsor, dai partner di miart e da Fondazione Fiera Milano, che offre quest’anno un sostegno ancora più forte raddoppiando il contributo del fondo di acquisizione “Giampiero Cantoni” da 50 a 100 mila euro”. “In questi quattro anni miart ha intrapreso un percorso preciso puntando sulla qualità estrema – ha dichiarato de Bellis – Le idee fondanti di quella che era la sua nuova identità, e ora è ormai realtà, sono sempre state il dialogo tra artisti di generazioni diverse e l’internazionalità e internazionalizzazione dell’arte italiana, sia moderna che contemporanea. Con l’edizione 2016, il posizionamento di Miart come manifestazione di primo livello tra gli eventi culturali del Paese e d’Europa giunge a piena maturazione. Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo svolto, la cui qualità è testimoniata dalla grande coesione con tutti i partner culturali della città, pubblici e privati. In questi anni Miart è diventata una realtà davvero internazionale, contribuendo a riportare Milano tra le più interessanti e vivaci città nel campo delle arti contemporanee. Sono fiero – ha proseguito de Bellis – di aver contribuito a tracciare il nuovo percorso della fiera e a lanciarla a un livello nel quale in pochi credevano sarebbe mai arrivata, e ho la certezza per il futuro che grazie al lavoro fatto insieme in questi anni la fiera sarà sempre più forte.” Si consolida il bouquet di Premi e Fondi di acquisizioni legati a Miart. Accanto al Fondo di Acquisizione Giampiero Cantoni di Fondazione Fiera Milano – che quest’anno raddoppia, portando da 50.000 € a 100.000 € il fondo per acquisire opere d’arte moderna e contemporanea che andranno a costituire la collezione di Fondazione Fiera Milano – si confermano il Premio Emergent – per la miglior galleria emergente, – il Premio Rotary Club Milano Brera – per l’arte contemporanea e i giovani artisti – e il Premio Herno, in collaborazione con Herno SpA, che per il secondo anno sarà assegnato allo stand con il miglior progetto espositivo. Sempre più intenso il programma VIP, che accoglie 200 ospiti internazionali tra collezionisti, addetti ai lavori e direttori di musei, che oltre a partecipare a un programma di aperture speciali durante i giorni della fiera, ha a sua disposizione una serie di visite presso le più interessanti collezioni private in città e dintorni. Nel segno della continuità con le tre precedenti edizioni, un nuovo ciclo di “Miartalks” con dibattiti, conversazioni tra curatori, galleristi ed artisti, accompagna le tre giornate di apertura al pubblico della fiera. In collaborazione con il Comune di Milano, Miart si fa capofila della settimana dell’arte contemporanea, il programma di eventi, inaugurazioni e aperture speciali che coinvolge istituzioni pubbliche, fondazioni e gallerie private, per tutta la settimana della fiera. Nella “Miartweek” 2016 spicca l’artista Sarah Lucas con “INNAMEMORABILIAMUMBUM” ,un progetto speciale a cura di Massimiliano Gioni e Vincenzo de Bellis, prodotto da Fondazione Nicola Trussardi e Miart e realizzato in collaborazione con il FAI-Fondo Ambiente Italiano e il Comune di Milano, pensato della celebre artista inglese Sarah Lucas per l’eccezionale cornice dell’ ex Albergo Diurno Venezia nei pressi dell’omonima fermata della Metropolitana della Linea Uno. Si confermano le partnership che accompagnano Miart dal 2013 con il ristorante tre stelle Michelin da Vittorio e lo champagne Ruinart per la VIP lounge (dove si può vedere una particolare mostra fotografica di Erwin Olaf, organizzata dalla nota Maison francese per i suoi 120 anni di attività) con l’Hotel The Westin Palace Milan per l’ospitalità e con Moroso per gli allestimenti degli spazi della fiera. Miart 2016 è inoltre vetrina per la nuova edizione del Menabrea Art Prize, mentre si rinnova anche quest’anno la partnership con Sky Arte HD.

Fabio Giuliani

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