Milano – GO WINE – CANTINE D’ITALIA 2017

| 5 dicembre 2016
go-wine-guida-2017-2

Molta Lombardia e molte “presenze” gardesane bresciane-veronesi nella nuova pubblicazione.

Oltre 400 persone presenti, circa 80 aziende vinicole rappresentate in sala, giornalisti ed enoappassionati hanno potuto assistere mercoledì 30 Novembre alla presentazione della Guida “Cantine d’Italia 2017”, a cura di “Go Wine”, Associazione da anni impegnata nella valorizzazione e diffusione della cultura enologica. Oltre 700 cantine selezionate, 229 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, oltre 3.800 vini segnalati, 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire sono segnalati in questo volume che racconta luoghi e storie di uomini e donne del vino. All’incontro tenutosi presso l’Hotel Michelangelo, da tempo sede abituale degli incontri milanesi dell’Associazione, a due passi dalla Stazione Centrale, sono intervenuti anche due giornalisti di settore come Alessandro Masnaghetti e Antonio Paolini, oltre alla scrittrice Margherita Oggero; il primo e la terza, unitamente al linguista Gianluigi Beccaria hanno firmato tre interventi che aprono il volume e che accrescono la natura di una Guida che ha nel racconto il suo punto di forza. In sala oltre 80 aziende vinicole erano rappresentate, con moltissimi uomini e donne del vino da ogni parte d’Italia. Massimo Corrado, Presidente di “Go Wine”, ha presentato le linee generali del volume e le sue principali novità, sottolineando che questa pubblicazione non vuole rivolgersi soltanto ai “super appassionati”, ma che desidera essere un’occasione per creare cultura a favore del vino e dei suoi territori. “E’ costante la crescita di investimenti e attenzioni da parte delle aziende vinicole verso il turismo del vino – ha evidenziato nel suo intervento –. In Guida cresce il numero di realtà che si presentano sia attraverso attività parallele come agriturismo, b&b, sia attraverso iniziative che rendono la cantina un luogo aperto per incontri, eventi culturali, manifestazioni legate al gusto.” Al contempo va richiamata una maggiore attenzione per l’enoturista italiano: in questa direzione ecco la novità del fattore “D”: D come domenica. Ovvero un simbolo posto a fianco di quelle cantine che manifestano disponibilità effettiva ad accogliere i visitatori alla domenica: direttamente o su appuntamento. Sono 229 le “Impronte Go Wine” nella edizione 2017: rappresentano un segno di “eccellenza” nel campo dell’enoturismo nazionale e costituiscono una sorta di segno ideale che l’Associazione assegna alle cantine che hanno conseguito un alto punteggio nella valutazione complessiva su sito, accoglienza e profilo produttivo. Si tratta dei tre fattori su cui si compone la presentazione delle aziende vinicole e su cui si va a definire una loro valutazione. Nella speciale classifica per Regioni si conferma ai vertici la Toscana con 48 impronte, seguita da Piemonte (43) e Veneto (35), ed oltre 670 cantine presenti nel volume sono state scelte in base all’esperienza diretta. Per ogni realtà una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da contattare;   dai giorni e gli orari di visita alle informazioni stradali; dal racconto delle suggestioni che la cantina e il suo contesto offrono al visitatore a una serie di utili appunti sui vini aziendali con indicazione del vino top e degli altri vini da conoscere. Ogni cantina è presentata attraverso una valutazione in stelle (su scala 5), suddivisa nei tre aspetti che sono ritenuti rilevanti dalla Guida: il sito, l’accoglienza e i vini. Sono 17 le Cantine che raggiungono il vertice delle “Tre Impronte Go Wine” mentre uno spazio importante nella cerimonia è stato riservato alla consegna dei 7 “Premi Speciali”, che si rivolgono a Resort e Tavole aziendali d’eccellenza, vini “storici” e “autoctoni”, EnoArchitetture. Una pubblicazione importante, anche questa, tra le diverse presentate in questi ultimi tempi, direi ottima occasione per un regalo da proporre alle ormai prossime festività natalizie nonchè per un Compleanno, ad amici, parenti, in particolare ai giovani, ragazzi e ragazze, (presenti, le seconde, in gran numero ai vari incontri di “Gowine” e non solo) che possano, anche grazie ad essa capire ed apprezzare meglio il piacere della “bevanda di Bacco”, sempre con moderazione, oltre che con il palato soprattutto a livello mentale, per evitare eccessi, sempre potenzialmente pericolosi che possono portare anche a tragiche, irriversibili conseguenze. Non posso terminare questa segnalazione senza alcune doverose note. L’Associazione “Go Wine”, costituitasi ad Alba nella primavera del 2001, nasce da un’idea semplice, che prende ispirazione da come è cambiata, e velocemente, l’immagine del vino in questi ultimi 10 anni. Il vino non solo inteso come prodotto di qualità ed espressione della cultura agro-alimentare di un paese, ma il vino come prodotto che “mobilita”, che fa viaggiare, che “muove”. Go Wine guarda al consumatore di qualità che ama viaggiare per il vino, per conoscere i luoghi della produzione e si propone di costruire un progetto che gradualmente possa coinvolgerlo e stimolarlo. Il Socio “Go Wine2 promuove e pratica il turismo del vino ed è consapevole del particolare rapporto che lega ogni vino al suo territorio, con quei caratteri di tipicità ed unicità che sono alla base delle motivazioni del turismo del vino. Attraverso distinte iniziative “Go Wine” cerca di dare voce a questo enoturista e di dare risalto a quei temi che più contano per lui: paesaggio, cultura, accoglienza, vitigni autoctoni, vigneti storici. L’Associazione ha fatto il suo esordio al “Vinitaly” di Verona nel 2001 e sta operando in tutta Italia. Promuove un Concorso letterario nazionale “Bere il territorio” rivolto ai giovani. Ha progettato ed organizzato le ultime edizioni di VINUM che si svolge ad Alba nel mese di Aprile. Ha organizzato domenica 14 ottobre 2007 la 3a Giornata Nazionale Go Wine con appuntamenti in contemporanea in 50 città italiane. “Buono… non lo conoscevo!” è il titolo di un progetto nazionale per valorizzare vini rari o comunque non facilmente reperibili dal consumatore. Ha ideato il “Moscato Wine Festival”, manifestazione internazionale riservata ai vini da vitigno Moscato. Collabora annualmente ad “Aglianica”, mostra nazionale del turismo eno-gastronomico, coordinando degustazioni riservate all’Aglianico e ai grandi vini rossi del Sud. Promuove altri eventi (Festa del Vino, Cocco…Wine, Quelli che…il Freisa, Colli Bolognesi Wine, Irpinia Wine, Sannio Wine) riservati a turisti consumatori e serate-incontri riservate ai Soci nei vari Clubs. Con la Fondazione di Palazzo Bricherasio a Torino, realizza incontri tra vino e arte. Pubblica un Periodico bimestrale. L’Associazione svolge una significativa attività editoriale, ove risaltano, fra gli altri, i volumi: “100 Barolo”, curato da Gigi Brozzoni; “Bere in Città” (oltre 300 locali del bere bene nelle principali città italiane) curato da Massimo Zanichelli, come anche il volume “Cantine d’Italia 2007, Guida per il Turista del Vino”, con una selezione di 450 cantine “che valgono il viaggio”. La guida è stata distribuita in omaggio a tutti i soci ed è anche reperibile nelle librerie. Il Sito Internet ufficiale www.gowinet.it è continuamente aggiornato con news per l’enoturista e con informazioni sull’attività associativa. Per ulteriori informazioni: Redazione Go Wine Editore, rif. Silvia Pezzuto, Tel. 0173 364631.

Fabio Giuliani

go-wine-guida-2017-3

 

Tags: ,

Commenti

Salvato in: CULTURA, Libri
×