Milano celebra Marco Enrico Bossi, organista e compositore originario di Salò

| 30 marzo 2016
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Dedicata all’organista e compositore originario di Salò, una giornata di studi e concerti promossi dal Centro Studi di Musica Sacra Tomoquarto in collaborazione con il Conservatorio di Musica e il Duomo di Milano. Spazio anche alla presentazione di un volume sul Fondo epistolare bossiano curato ed edito da Tomoquarto.

Una giornata dedicata a Marco Enrico Bossi, il compositore e organista nato sulle rive del lago di Garda nella seconda metà dell’Ottocento, che si fece conoscere in tutto il mondo. È quella organizzata dal Centro di musica sacra Tomoquarto di Milano e che vedrà coinvolti anche il Conservatorio ed il Duomo di Milano.

Giovedì 7 aprile alle 16.00 nella Biblioteca del Conservatorio verrà presentata la raccolta di 89 lettere ricevute da Marco Enrico Bossi durante la sua carriera. Si tratta di un fondo epistolare che il compositore stesso ha gelosamente conservato in un album, per segnare le tappe e il ricordo del suo itinerario d’arte musicale; di recente pervenuto alla Biblioteca del Conservatorio di Milano, lì il fondo è stato esaminato, catalogato e digitalizzato per volontà della dott.ssa Paola Bossi, nipote del compositore. Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Gabriele D’Annunzio, Arrigo Boito, e ancora Stefano Golinelli, Antonio Fogazzaro, César Franck, Giuseppe Verdi e Joseph Rheinberger sono solo alcune tra le firme autorevoli della corrispondenza bossiana che possiamo trovare nel volume. La raccolta è stata curata dal Centro Studi di Musica Sacra Tomoquarto e dal Maestro Raffaele Deluca. Saranno esposti al pubblico la lettera autografa di Giacomo Puccini a Marco Enrico Bossi ed altri documenti bossiani originali. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

La giornata proseguirà alle 19.00 in Duomo con il concerto con musiche di Bossi e con con gli organisti Andrea Macinanti (Conservatorio di Bologna) ed Emanuele Carlo Vianelli (Duomo di Milano), con la partecipazione del coro della cappella musicale del Duomo di Milano diretta da Claudio Burgio. L’ingresso è libero.

Il programma:
Entrata Pontificale op. 104 n. 1
n. 2 Colloquio con le rondini
Stunde der Freude op. 132 n. 5
Tantum Ergo a 3 voci virili ed organo
Surrexit Pastor Bonus a 4 voci miste ed organo
Toccata di concerto op. 118 n. 5
Westminster Abbey – Hymm of Glory op. 76

La figura di Marco Enrico Bossi
«Sentiranno laggiù come si suona l’organo!»: con queste parole di formidabile entusiasmo, scritte a Viareggio l’8 ottobre 1924, Giacomo Puccini si congratulò con Marco Enrico Bossi in vista della sua programmata tournée negli Stati Uniti. È una delle più belle lettere del Fondo epistolare del compositore e organista bresciano, nato a Salò e conosciuto in tutto il mondo. Il Centro Studi di Musica Sacra Tomoquarto, insieme al Conservatorio di Milano e al Duomo, vogliono oggi celebrare la figura del Maestro che fu dapprima studente al Conservatorio di Milano, poi Maestro di Cappella (Duomo di Como), concertista d’organo, collaudatore di nuovi strumenti, compositore, nonché docente e direttore di alcuni Conservatori italiani, come quelli di Venezia, Bologna e Roma. Concertista, compositore, docente, Bossi esprime al meglio la professione artistica e didattica del musicista moderno. Per Giuseppe Verdi egli era «il primo organista d’Italia»; per Giacomo Puccini «il virtuoso senza paragoni».

Cos’è il centro Studi di Musica Sacra Tomoquarto
Il Centro Studi di Musica Sacra Tomoquarto è un innovativo progetto culturale nel mondo musicale italiano ed è un’emanazione diretta voluta e sostenuta dai Conservatori di Musica di Bologna e di Milano che ne sono i soci fondatori. Scopo principale del Centro Studi è la valorizzazione e la diffusione della musica sacra in tutte le sue declinazioni: musicali, storiche, geografiche, confessionali, bibliografiche, culturali e sociali.

Perché Tomoquarto. Il Tomoquarto è il volume mai pubblicato dal grande teorico, compositore e musicista bolognese Padre Giambattista Martini (1706-1784) che progettò in più volumi il grande affresco della sua Storia della Musica, ma riuscì parzialmente nell’intento, completando solo i primi tre tomi. Il quarto volume, rimasto allo stadio di abbozzo, sarebbe stato dedicato alla musica sacra, proseguendo il cammino storico intrapreso nei precedenti volumi.

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