Mantova – QUADRI DA UN’ESPOSIZIONE – Stefano Arienti interpreta l’arte a Mantova nel Novecento

La città di Mantova è stata dichiarata “Capitale Italiana della Cultura 2016”. “Vogliamo usare questo anno per tornare a investire su di noi…il nostro progetto non è solo un palinsesto di spettacoli, mostre, concerti, ma una sfida per ridare un futuro alla nostra storia.” (Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova)

Come primo evento il Comune, il Centro Internazionale di Arte e Cultura di Palazzo Te, il Museo Civico di Palazzo Te hanno pensato di offrire un omaggio all’arte mantovana del Novecento, esponendo nelle Fruttiere del famoso palazzo rinascimentale circa 300 opere di artisti locali o temporaneamente residenti a Mantova, riportando al pubblico un tesoro creato in un secolo circa di donazioni ed affidamenti conservato nei suoi depositi. Prima dell’apertura la raccolta si è arricchita di altre 19 donazioni, arrivate dagli artisti stessi o dalle loro famiglie, a dimostrazione di uno spirito civico che il Direttore di Palazzo Te, Stefano Benetti, ha sottolineato come caratteristica peculiare della sua origine. L’obbiettivo è quello di non riportare le opere nei magazzini bensì di renderle visibili con la costituzione – finalmente – di un Museo d’Arte Moderna e Contemporanea. La mostra, nata da un’idea di Giovanni Agosti, è stata affidata al mantovano Stefano Arienti, uno tra i maggiori artisti contemporanei di livello internazionale, che l’ha realizzata come una grande installazione artistica costruendo una sorta di “pittura murale” fatta di quadri e cornici. Il curatore si è trovato davanti ad una raccolta varia, sia a livello temporale che stilistico, snodando la mostra in senso cronologico e vivacizzandola con la posizione in diagonale ed ondulatoria di molte opere. Ripercorriamo quindi l’arte mantovana da fine Ottocento ai giorni nostri con le scelte effettuate da Benetti e da Augusto Morari nella collezione civica. Fra gli artisti esposti vediamo: Aldo Bergonzoni, Bresciani da Gazoldo, Luciano Cottini, Giuseppe Facciotto, Ruggero Giorgi, Giuseppe Gorni, Giuseppe Guindani, Mario Lomini, Oreste Marini, Moretti Foggia, Ezio Mutti, Maddalena Nodari, Domenico e Vindizio Nodari Pesenti, Renzo Schirolli, Albano Seguri, Giulio Perina, Defendi e Pio Semeghini, Carlo Zanfrognini. Fra i viventi, Eristeo Banali, Renzo Margonari, Augusto Morari. Per facilitare la lettura del percorso espositivo è stato creato un album con gli schizzi e i numeri corrispondenti di tutte le opere esposte.

Palazzo Te, Fruttiere – Via Te 13, Mantova; fino al 26 Giugno 2016; orari: lunedì 13-19.30; da martedì a domenica 9-19.30 (la biglietteria chiude alle 18.30); Per informazioni: Tel. 0376 323266; www.centropalazzote.it ; www.mantova2016.it

Fabio Giuliani

 

 

   

 

 

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