Lonato del Garda: IL CUBO SULLA ROCCA

| 27 novembre 2017
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PERCHÉ NON CI CREDIAMO! MOVIMENTO 5 STELLE GRUPPO LONATO DEL GARDA

user-pic DI ROSSELLA MAGAZZA

Lonato del Garda –
Certo, è stato approvato dalla Soprintendenza Archeologica, dalla Soprintendenza Monumentale e dalla Soprintendenza Paesaggistica; comprendiamo l’imbarazzo che opprime i funzionari ministeriali nel gestire l’insindacabile discrezionalità con la quale possono approvare quella struttura e devono magari negare ad un comune cittadino l’apertura di una finestra o la formazione di un balconcino in centro storico, ma tant’è!
E’ possibile che le Soprintendenze siano state “sensibilizzate” in quanto trattasi di un’opera pubblica, ma è proprio così?
Se si analizza la condizione pregressa, di dominio pubblico, si nota che la struttura “precaria” installata dal 2006 al 2017 nella piazza d’armi della rocca viscontea veniva pubblicizzata, da certa “Armony banqueting & catering”, come incantevole cornice per ricevimenti nuziali.
Il progetto, che ha recentemente ottenuto il Permesso di Costruire gratuito da parte del comune di Lonato del Garda, prevede la costruzione di una struttura con una sala “polifunzionale” di 345 mq e una cucina di 96 mq con dispensa di 15 mq, oltre servizi; cioè circa un quarto della superficie utile è destinata alla cucina.
Difficile credere che una così ampia superficie dedicata alla preparazione della “somministrazione” sia funzionale alla necessità di servire rinfreschi in occasione di eventi culturali, sembra piuttosto la cucina di un ristorante vero e proprio.
Difficile altresì credere che, dopo 10 anni di ristorazione “precaria”, verosimilmente lucrativa, la Fondazione Ugo da Como indirizzi la nuova costruzione verso una svolta culturale.
Il permesso del comune è stato rilasciato in quanto opera di interesse pubblico ed è stato rilasciato a titolo gratuito; l’interesse pubblico viene giustificato con la promozione di eventi culturali, oltre che con la messa a disposizione gratuita della struttura a favore del comune per 20 giorni su 365 (esclusi però i fine settimana da maggio a settembre).
Il principio generale di onerosità di un permesso di costruire è votato ad una ricaduta di benefici a favore della collettività; nel caso che qui interessa, la gratuità è millantata con la supposta destinazione di interesse generale dell’opera; sarebbe esclusa la gratuità nei casi di opere che perseguono l’interesse privato del profitto di impresa (il convivio matrimoniale sembra rientrare in quest’ultimo caso!).
La convenzione tra la fondazione Ugo da Como ed il Comune di Lonato del Garda, che supporta il permesso rilasciato, è molto superficiale e, soprattutto, non esclude in modo obbligatorio l’utilizzo della struttura a scopo lucrativo, nel qual caso tutto il castello costruito per assentire il “cubo”, oltretutto gratuitamente, crollerebbe, con ripercussioni anche di rilevanza giuridica.
Per concludere, in ogni caso, va fatta una generale profonda riflessione sull’interesse pubblico dell’operazione; nello specifico va analizzato se l’interesse alla promozione culturale, che può ben essere perseguito anche in altri luoghi, prevale sull’interesse pubblico alla conservazione di un bene monumentale di tal rilievo che, con la nuova struttura al suo interno, perderà per sempre il suo integrale valore storico.
Noi avremmo conservato l’integrità della rocca viscontea.

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