LOMBARDIA. COMMERCIO, DA REGIONE OLTRE 3,2 MILIONI PER RIVITALIZZAZIONE NEGOZI SFITTI E RILANCIO AREE URBANE

| 2 maggio 2016
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L’assessore allo Sviluppo Economico Mauro Parolini ha presentato il progetto STO@ 2020: ai Comuni fino a 100mila euro per sostenere progetti contro desertificazione commerciale ed aumentare attrattività centri urbani.

“Con questo intervento stanziamo più di 3,2 milioni di euro a sostegno di iniziativa, innovativa e senza precedenti, di rivitalizzazione commerciale dei centri urbani, che credo possa essere un vero e proprio antidoto anticrisi attraverso progetti coordinati sui negozi sfitti, sull’arredo urbano o per l’introduzione di nuovi e più moderni servizi che rendano più vivi ed attraenti le vie commerciali delle città lombarde”. Così Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, annunciando l’approvazione da parte della Giunta, su sua proposta, del progetto STO@ 2020 – “Successful Shops in Towncenters Through Traders, Owners & Arts Alliance, iniziative di innovazione a sostegno e rilancio delle attività del commercio in aree urbane attraverso il recupero di spazi sfitti”.

CENTRI COMMERCIALI NATURALI – “Abbiamo voluto chiamare questa misura ‘Stoa’ – ha spiegato Parolini – proprio per evocare quello che nel mondo greco e romano era il portico colonnato che contornava la piazza, l’Agorà dove si concentravano tutte le attività sociali ed economiche. Quei portici rappresentano ancora oggi, nei centri delle nostre paesi e nelle città, un centro commerciale naturale all’aria aperta, una unicità tradizionale che merita di essere ripensata, rilanciata e valorizzata attraverso azioni moderne ed innovative, che tangano conto dei profondi cambiamenti economici che negli ultimi anni hanno portato alla chiusura di molte saracinesche”.

COINVOLGIMENTO COMUNI, SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI – “Regione Lombardia concede ai Comuni contributi fino a 100mila euro per sostenere i progetti che nasceranno, ma sull’onda del successo che ha avuto un’altra nostra iniziativa di rivitalizzazione commerciale attraverso il franchising, che ha coinvolto venticinque comuni, oltre cento imprese del settore, associazioni, soggetti pubblici e privati impegnati a rioccupare oltre 820 negozi sfitti, faremo ancora leva – ha aggiunto l’assessore – sull’aggregazione e la corresponsabilità dei Comuni incentivando la creazione di nuove forme di aggregazione organizzate di rigenerazione del tessuto commerciale”.

IMPEGNO REGIONE PER COMMERCIO – “Quella presentata stamane – ha concluso Parolini – è solo l’ultima misura inserita in un ampio contesto di iniziative e di incentivi economici che l’assessorato allo Sviluppo economico ha messo in campo per il settore del commercio sul fronte della lotta alla contraffazione, all’abusivismo e alla desertificazione commerciale, per il sostegno di interventi specifici di riqualificazione egli esercizi commerciali e per la sicurezza dei negozi, oltre che per la valorizzazione delle attività storiche e di quei negozi e reti di attività commerciali che si sono distinti per la capacità di generare attrattività con iniziative di marketing, strategie di vendita innovative”.

SCHEDA

OBIETTIVI – Contrasto indebolimento e desertificazione attività commerciali e di servizi nelle aree urbane.

RISORSE – Euro 3.250.000 gestiti da Finlombarda S.p.A.

DESTINATARI – Il contributo regionale è destinato a sostenere, tramite il Comune Capofila,
Micro e PMI del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi e loro aggregazioni che si collochino in spazi sfitti, anche per attività temporanee, o che svolgano servizi di riqualificazione, promozione e incoming per mantenere e portare nuovi operatori ed attività .
Il progetto in via sperimentale si sviluppa nell’area dei Distretti Urbani del Commercio (DUC) riconosciuti dalla Regione Lombardia sul territorio regionale.

AZIONI – Promozione e gestione della ricollocazione di negozi sfitti; interventi per migliorare la funzionalità dell’area (ad es. sistemi wi-fi, vetrine interattive, etc.) e la piacevolezza dei fronti stradali e delle aree attigue ad uso pubblico (cortili, piazze,..); arredo urbano, illuminazione, etc. di proprietà comunale (fino al 10% dell’importo progetto); attività di animazione, eventi; azioni di marketing e gestione dell’immagine coordinata, ante e post; interventi formativi e di accompagnamento agli operatori; ristrutturazione e miglioria degli spazi commerciali sfitti.

TIPOLOGIA FINANZIAMENTO – È ammesso per ogni Comune un progetto complessivo di dimensione minima di 40mila euro con un contributo regionale in conto capitale massimo del 50% destinato alle imprese e loro aggregazioni (società, associazioni, consorzi, reti).
Il contributo regionale non potrà essere superiore a 100mila euro.
Devono inoltre essere obbligatoriamente reperite addizionalità finanziarie per la parte corrente dai Comuni e, ad eventuale riduzione dell’apporto del Comune, anche da parte di altri soggetti pubblici (es. CCIAA, società a maggioranza pubblica o società miste). Da incoraggiare e valutare il ruolo di eventuali sponsor privati.

FASI PROCEDURALI – La procedura istruttoria si sviluppa in due fasi (durata complessiva 90 giorni). “Prima fase di valutazione”, in cui sulla base di un avviso ai DUC vengono elaborate e valutate le proposte preliminari progettuali; “Seconda fase negoziale”, in cui un Comitato di Progetto, con funzioni di coordinamento, pianificazione e controllo, composto da Regione Lombardia e Comune, concorda il progetto definitivo e ne monitora in forma congiunta la sua attuazione. In questa fase viene anche destinata la riserva premiale pari al 10% della dotazione finanziaria in base alla qualità degli indicatori di risultato delle azioni previste. I Progetti avranno durata minima di 12 mesi e massima di 24.

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