LE ERBE DELLA SALUTE

| 23 novembre 2019
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Le erbe aromatiche possono esserci di sostegno per svariate problematiche. Una stima dell’OMS ha valutato che le “erbe curative”, rappresentano la principale risorsa terapeutica per due terzi della popolazione mondiale.

Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un ritorno della ricerca scientifica e della didattica nel settore delle piante medicinali, che ha a sua volta determinato la necessità di una corretta opera di formazione e informazione nei confronti della pubblica opinione. Va comunque ricordato che queste piante vanno considerate come un valido aiuto da affiancare, in caso di patologie o necessità specifiche, al consulto specifico del proprio medico, per accertare l’assenza di controindicazioni al loro utilizzo.

Origano

Possiede note proprietà anti infiammatorie, antisettiche, antimicrobiche e antispasmodiche e soprattutto un forte potere antiossidante che aiuta a combattere l’azione dannosa dei radicali liberi. Contrasta i problemi respiratori e la cellulite. Recenti studi della Long Island University di New York dimostrano la sua efficacia nel prevenire il tumore alla prostata, e contro disfunzioni cardiache e ipertensione.

Rosmarino

Secondo una ricerca della Kansas State University il rosmarino contiene delle sostanze in grado di ridurre il livello di elementi cancerogeni che si sviluppano cucinando la carne alla griglia. Possiede proprietà ricostituenti, digestive, stimolanti, antiossidanti, anti infiammatorie, antisettiche, antispastiche antiparassitarie. Aiuta inoltre la memoria e regolarizza il colesterolo nel sangue. In forma di decotto purifica il fegato e aiuta la digestione.

Menta e menta piperita

La menta utilizzata per aromatizzare cibi e bevande, svolge un’azione diuretica e rinfrescante e dona energia. Ha anche proprietà rilassanti, calmanti e antispasmodiche benefiche per chi soffre di colon irritabile e colecisti.

La menta piperita è un ottimo anti nausea e riduce i gonfiori addominali. Stimolando la produzione di succhi gastrici e aumenta il flusso di bile, migliorando quindi la digestione.

Salvia

Il nome deriva dal termine “salvus” che vuol dire “sano”: possiede infatti moltissime proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antidepressive, balsamiche, digestive, espettoranti, stimolati. Contrasta le caldane della menopausa, l’esaurimento fisico e mentale, la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi, il mal di testa, le gengiviti, gli ascessi, ha un forte potere cicatrizzante. Stimola l’organismo, riduce l’insonnia, regola la glicemia nel sangue. Supporta le funzioni cerebrali a sostegno della memoria.

Coriandolo

Molto simile al suo “cugino” prezzemolo, il coriandolo è una pianta aromatica dal sapore deciso e un po’ piccante utilizzato soprattutto nella cucina messicana. Ricco di antiossidanti e di vitamine (in particolare A, C, K e del gruppo B) ferro e manganese. È un ottimo alleato nella depurazione dell’organismo dall’intossicazione da metalli pesanti, come mercurio e alluminio. Favorisce la digestione, è stimolante, antispasmodico, antisettico, analgesico, indicato in caso di problemi dell’apparato respiratorio e del cavo orale, regola il livello di colesterolo nel sangue e rafforza il sistema immunitario.

Basilico

Tra le erbe aromatiche il basilico è tra le più utilizzate in cucina. Contiene molto potassio, utile per l’idratazione del corpo, e favorisce la digestione. È un potente antinfiammatorio naturale e fonte di vitamina K.

Cardo mariano

Utilizzato in cucina in aggiunta alle insalate, può essere consumato anche come un tè. Protegge dalle malattie del fegato e aiuta il corpo nello smaltimento delle sostante chimiche dannose per l’organismo, oltre a svolgere una potente azione antinfiammatoria.

A scopo terapeutico depurativo, viene comunemente usato lo sciroppo alle cinque radici: sedano, finocchio, asparago, prezzemolo e pungitopo.

Lucia Settineri

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