Il Presidente della Comunità del Garda sull’imposta di soggiorno

| 9 ottobre 2012
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Registro con soddisfazione che anche i Comuni che in un primo momento non hanno inteso accogliere la proposta della Comunità del Garda di applicare in modo uniforme sul Garda l’imposta di soggiorno, ora, stanno cambiando opinione. Dopo Tremosine e Limone, anche i Comuni del basso lago (Desenzano e Sirmione) si stanno uniformando in questa direzione e confido che per il prossimo 2013 il Garda potrà disporre di un regolamento unitario dell’imposta, per quanto concerne le tariffe, il periodo di applicazione, le esenzioni e, quant’altro. Questo era infatti lo spirito che proprio un anno fa ha animato il mio ruolo di coordinatore dei Sindaci su tale argomento, con il coinvolgimento dell’intero bacino lacustre e anche degli operatori privati, in primis Federalberghi e Confcommercio. La Comunità del Garda è disponibile, fin da subito, a farsi carico dell’intera questione, al fine di giungere, come dicevo, ad un’imposta unitaria e uniforme su tutto il lago per la prossima stagione 2013. Anche i Comuni trentini, mi giunge voce, stanno rivedendo il loro orientamento negativo iniziale. Il Garda ha estremo bisogno di presentarsi, in Italia e nel mondo, con un’offerta e una promozione unitaria e complessiva del territorio e tale concetto è proprio nei cromosomi della storia centenaria della Comunità del Garda.

Il Presidente della Comunità del Garda, Giorgio Passionelli

 

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