Il “Festival dei filosofi” per la prima volta fa tappa a Desenzano: QUANDO LA FILOSOFIA SCENDE IN PIAZZA

| 11 luglio 2017
festival filosofi

Farà tappa a Desenzano, lunedì 17 luglio 2017 in Castello, la XII edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio (www.filosofilungologlio.it), la rassegna estiva itinerante promossa dalla Fondazione omonima con la medaglia del Presidente della Repubblica e il patrocinio di MIBACT, Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Consigliera Provinciale di Parità, l’adesione del Prefetto di Brescia e il sostegno di Fondazione Cariplo.

Una manifestazione – la seconda per importanza, in termini di levatura dei relatori e di successo di pubblico, dopo il festival di Filosofia di Modena – che nasce per volontà del direttore scientifico  Francesca Nodari con l’obiettivo di seminare sempre più cultura nel territorio e di portare i filosofi in piazza, nell’antica agorà.

L’edizione 2017 del Festival segna una significativa espansione geografica e propone un calendario fitto e accattivante, con oltre 30 lezioni magistrali ed eventi-cornice finalizzati ad accrescere l’attenzione del pubblico.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero, così da rispondere alla ricerca di senso e significato che interroga un pubblico trasversale per età, provenienza geografica, background culturale.

Il tema scelto dal comitato scientifico per il 2017 è quello del verbo «Toccare». L’atto di toccare è un atto quotidiano: come principe dei cinque sensi, secondo Aristotele, o come gesto automatico che fa da ponte tra noi e la realtà.  Ma ricorre anche in espressioni come “toccare il cielo con un dito” o nell’esortazione «tocca a te!» che il maestro adotta con l’allievo. Il tema interroga poi l’uomo del XXI secolo sulla progressiva perdita della manualità e della saggezza del fare, messa in discussione dal predominio della tecnica. Si tocca sempre meno la materia, si sfiorano sempre più tastiere e touch-screen, che finiscono col divenire l’estensione del nostro «io» corporeo. Riflettere sul “toccare” innesca una complessità di riflessioni che vanno dall’estetica all’etica, dall’antropologia alla sociologia, dall’economia alla psicologia, dalla fenomenologia alla teologia e, più in generale, alla dimensione religiosa.

La tappa conclusiva del Festival, partito da Orzinuovi il 5 giugno, si terrà a Desenzano del Garda lunedì 17 luglio  2017 alle ore 21.15, nell’arena del Castello, con l’intervento di Maria Rita Parsi su “Toccare il fondo e poi risalire. La condizione e l’arte di morire e rinascere”.La lectio magistralis sarà seguta dalla performance artistica “Toccare il fuoco” di e con Nicola Pignoli  (giocoliere) e Lorenzo Samanni (attore). In caso di maltempo l’incontro si terrà nel salone Gino Benedetti.

Maria Rita Parsi, psicopedagogista, psicoterapeuta, docente universitaria, giornalista, scrittrice. Lavora a Roma e Milano. Ha fondato e dirige la SIPA (Scuola Italiana di Psicoanimazione). Dal dicembre 2012 è membro del Comitato Onu per i diritti dei Fanciulli e delle Fanciulle con sede a Ginevra. Ha dato vita alla Fondazione Movimento Bambino Onlus, ora Fondazione Fabbrica della Pace e Movimento Bambino Onlus, istituzione culturale nazionale ed internazionale per la tutela giuridica e sociale dei bambini. Dal 2016 è Membro della Consulta Femminile del Pontificio Consiglio della Cultura, presieduta da S. Em. Cardinal Gianfranco Ravasi. Svolge da anni un’intensa attività didattica per la formazione dei formatori presso Università, Istituti specializzati, Associazioni private. È coordinatrice e didatta presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad orientamento umanistico Psicoumanitas dal 2008 ad oggi. È stata insignita del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica. Scrive su quotidiani (Il Giorno, Il Messaggero, Il Resto del Carlino, La Nazione) periodici (Oggi, Confidenze) e riviste specializzate (Riza Psicosomatica, Educare 0-3). È vice-presidente della giuria del Premio Internazionale Filosofi lungo l’Oglio. Per Mondadori e altri editori ha pubblicato più di 50 opere tra saggi, romanzi e ricerche.

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