Gallarate (Varese) – MISSONI, L’ARTE, IL COLORE

| 28 agosto 2015
Missoni Arte e Colore 1

Felice incontro tra Moda e Arte

Un appuntamento da non mancare a poca distanza dai Padiglioni di Expo 2015: il dialogo con l’arte europea del Novecento, la creatività e l’imprenditorialità di una grande Maison italiana, la straordinaria cultura e la genialità dei due fondatori. Ruota attorno a questi temi l’evento espositivo che il MA*GA di Gallarate dedica ad Ottavio e Rosita Missoni, proprio nella città da loro scelta nel 1953 come sede della loro casa e del loro primo laboratorio di maglieria. La mostra dal titolo “MISSONI, L’ARTE, IL COLORE”, curata da Luciano Caramel, Luca Missoni, Emma Zanella – realizzata da Città di Gallarate in collaborazione con Archivio Missoni – si apre con la suggestiva video-installazione di Ali Kazma. Il percorso espositivo, caratterizzato dagli allestimenti che diventano essi stessi opere ambientali, è articolato secondo diversi “capitoli” che illustrano le principali caratteristiche della loro genialità, fatta di colore, materia e forma e viene altresì dimostrato quanto la loro creatività sia strettamente legata con il mondo dell’arte rappresentando un caso pressoché unico nel panorama della moda internazionale.           LE RADICI. Le origini della ricerca dei Missoni, le prime risorse e fonti d’ispirazione, nel campo delle arti visive e della moda. Si passa quindi ad analizzare le radici culturali che hanno influenzato le scelte di disegno, colore, segno e forma dei Missoni. L’attenzione si rivolge qui alle ricerche astratte europee della prima metà del Novecento con l’esposizione di lavori di Giacomo Balla, Sonia e Robert Delaunay, Fortunato Depero, Osvaldo Licini, Mauro Reggiani, Lucio Fontana, Jean Hèlion, Auguste Herbin,Wassily Kandinsky, Paul Klee, Enrico Prampolini, Gino Severini, Sophie Tauber Arp, Manlio Rho, Mario Radice, Atanasio Soldati, Luigi Veronesi, Bruno Munari. Colore, materia e forma sono anche i fulcri attorno ai quali ruota la costante ricerca dei Missoni. A testimoniarlo è una grande installazione di abiti, progettata ed allestita appositamente per la mostra e per il MA*GA dagli stessi Missoni, interamente dedicata al fascino e al glamour dei capi che hanno fatto la storia della Maison. In questo contesto si afferma un linguaggio espressivo basato sulla ritmica composizione di forme e colori utilizzati in modo puro.

IL COLORE, LA MATERIA, LA FORMA. Una serie di installazioni immersive, progettate da Luca Missoni e Angelo Jelmini, caratterizzate da una profonda fusione tra la ricerca di materia e colore, proprie del fashion design e dimensione ambientale, mutuata dalle arti visive. Realizzare abiti per i Missoni significa, infatti, dare spazio al colore, alla materia e alla forma, immaginate e plasmate secondo una rigorosa e personale ricerca estetica. Lo confermano le grandi e scenografiche installazioni che avvicinano il visitatore all’elasticità della materia e alla ricerca delle tonalità del colore, mostrando l’eleganza e la morbidezza del filato e del tessuto a maglia, principale cifra stilistica della maison documentata anche dagli oltre cento abiti storici esposti in una grande installazione ambientale, dal titolo “Le forme della moda” ed accompagnata dall’opera sonora “Sinfonia Tessile” di Pietro Pirelli.           I DIALOGHI. Le strettissime e continuative relazioni tra l’intensa attività creativa di Ottavio e Rosita Missoni e la cultura visiva italiana tra gli anni Cinquanta ed Ottanta “raccontate” con un ampia selezione di opere provenienti anche dalla stessa collezione del MA*GA. Le intelaiature di Ottavio Missoni si confrontano con i grandi maestri dell’astrattismo italiano del secondo dopoguerra, dagli autori di “Forma 1” come Dorazio e Accardi, al MAC (Movimento Arte Concreta) di Munari e Dorfles, fino alle sperimentazioni optical e cinetiche di Dadamaino e Colombo.                                                                               LA SALA DEGLI ARAZZI. Nell’ultima sala espositiva un’inedita installazione permette di confrontare, in un unico grande ambiente, le opere più significative del celebre stilista: una serie di grandi arazzi realizzati in patchwork di tessuto a maglia, allestiti in uno spazio immaginato da Luca Missoni e Angelo Jelmini come scenografico e suggestivo. Questo per sottolineare l’importanza che gli arazzi hanno avuto per Ottavio Missoni il quale, a partire dagli anni Settanta, li elegge come esclusiva tecnica di espressione artistica, soprattutto per la stretta relazione tra materia e colore. Qui studi sul colore, opere pittoriche ed arazzi dialogano con opere di Mario Ballocco, Gianni Bertini, Giuseppe Capogrossi, Roberto Crippa, Nino Di Salvatore, Piero Dorazio, Achille Perilli, Tancredi, Emilio Vedova, Luigi Veronesi, Carla Accardi, Giovanni Anceschi, Alberto Biasi, Davide Boriani, Dadamaino, Giulio Turcato e Grazia Varisco, fino ad autori contemporanei come Enrica Borghi o Pietro Pirelli. Accompagna la mostra un catalogo edito da Rizzoli, a cura di Luciano Caramel e Emma Zanella, unitamente ad un vasto programma di attività collaterali e proposte didattiche.

Museo MAGA – Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ‘Silvio Zanella’, Via De Magri, 1 –  Gallarate (VA); Tel. 0331 706011; Fino all’8 Novembre 2015; orari: da martedì al venerdì 10-19; sabato e domenica 10-20

Missoni Arte e Colore 4Missoni Arte e Colore 2Fabio Giuliani

Tags: , , ,

Commenti

Salvato in: MOSTRE
×