Francesca Moretto:
da Desenzano all’Agenzia Spaziale di Roma

| 25 novembre 2013

Francesca Moretto ed un percorso di crescita all’interno dell’importante Ente di Ricerca che l’ha portata a partecipare, al fianco dei Senior Experts e Delegati, ad importanti istituzioni come le Nazioni Unite e la Conferenza Interparlamentare Europea per lo Spazio. Prossimo impegno un ruolo di Teaching Associate allo Space Studies Program 2014 dell’International Space University, in Canada.

 

Da Desenzano del Garda, attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana, per portare in alto il valore delle giovani eccellenze italiane nel mondo. Francesca Moretto, ventotto anni, prossima alla partenza per il Canada, dove raccoglierà la sfida di rappresentare l’Italia come Teaching Associate (Professore Associato) allo Space Studies Program 2014 dell’International Space University, racconta come è arrivata a questo importante traguardo professionale. “Ho studiato a Padova dove mi sono laureata con lode in relazioni internazionali e diplomazia  – spiega Francesca con il piglio simpaticamente deciso di chi sa quello che vuole – ho  scritto la Tesi in Diritto internazionale delle Attività Spaziali all’Agenzia Spaziale Europea di Parigi. Poi sono tornata in Italia ed a Roma ho conseguito un Master in Politiche ed Istituzioni Spaziali nel 2010. “Quest’ultima esperienza mi ha aperto una porta che poi si è rivelata un portone”. L’escalation professionale di Francesca Moretto è dunque al rilancio da Roma, dove oggi è borsista proprio dell’Agenzia Spaziale Italiana, nell’Unità Relazioni Internazionali con i Paesi extra europei. “Da qui,– riprende la giovane professionista desenzanese –ho l’opportunità di ripartire con viaggi di lavoro che mi hanno portato al Comitato della Nazioni Unite per l’uso pacifico dello spazio (UN-COPUOS) di Vienna, a Bruxelles ed ora in Canada dove spero di rappresentare degnamente il mio Paese in qualità di Teaching Associate allo Space Studies Program 2014 dell’International Space University”. E così, come sottolinea, il suo è l’esempio che, con l’impegno, i giovani possono crescere anche in un Paese “difficile” come il nostro:  “Tutte queste esperienze sono volte a formare e promuovere gli “Young Professional”, i giovani professionisti, nei quali l’Agenzia Spaziale investe per creare continuità in seno a queste grandi istituzioni. Mi piace ricordare che l’Agenzia Spaziale Italiana, anche se non molto conosciuta in Italia, è un’istituzione molto importante attiva in tutto il mondo. Qui si realizzano progetti di cooperazione globale, ovvero con tutti gli stati che si occupano di attività nello spazio, come  Cina , India, Giappone, Stati Uniti, eccetera. L’Italia è inoltre il Paese che contribuisce maggiormente alla Stazione Spaziale Internazionale. Tra l’altro, il 50% del volume pressurizzato della Stazione Spaziale Internazionale è stato realizzato in Italia. Fatto anche questo scarsamente conosciuto qui da noi”.  Così Francesca lavora e macina esperienza con competenza settoriale, affinata nell’ottima conoscenza delle lingue inglese e francese. “Per l’evoluzione positiva di questa mia carriera – aggiunge Francesca Moretto – è stato importante l’ambiente universitario che mi ha stimolato a viaggiare, studiare, ricercare. In particolare ricordo la Professoressa Back Impallomeni di Padova, oggi insegnante emerito di quella università, che ha saputo instillare in me il giusto entusiasmo. Poi – sottolinea ancora Francesca – la mia famiglia mi è stata vicina lasciandomi libera nella scelta di fare ciò che mi piaceva e soprattutto ciò che mi divertiva.” L’aspetto ludico e gratificante viene tradotto gioiosamente dall’entusiasmo della nostra conterranea esperta in faccende spaziali, che in conclusione commenta “Questa professione, che intendo proseguire all’interno dell’Agenzia Spaziale Italiana, può portare lontano se ci si crede e ci si impegna. Certo, la cosa più difficile è la competizione, perché non tutti in Italia giocano a carte scoperte. E’ bello comunque potersi confrontare con giovani da ogni parte del globo, carichi di voglia di lavorare, di studiare e di cambiare il mondo.”

 

 

Tags: , , ,

Commenti

×