Desenzano: RASSICURANTI SEGNI DI CONTINUITA’

| 31 marzo 2007
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Angelo Locatelli agente generale assicurativo a Desenzano dal 1971. Una vita passata tra la regola dell’Arma dei Carabinieri all’inizio e l’agenzia d’assicurazioni oggi con il marchio de “La Navale”.

Dal 1971 Assicurazioni a Desenzano, questa la data ufficiale in cui Angelo Locatelli diventa agente generale proprio a Desenzano del Garda. Un pezzo di storia locale, supportata da una vita di lavoro che supera i sessant’anni. Una macchina di ricordi, che attraversa con leggerezza il divenire del tempo. Dal dovere e dalla regola nell’arma dei Carabinieri, all’impegno professionale nel grande mare delle assicurazioni, oggi solcato a cura della Angelo Locatelli e C. SNC, sotto il marchio de La Navale.

Ma eccolo il nostro signor Angelo, che ci riceve nel suo studio di Desenzano, accompagnato dalla scenografi a dei riconoscimenti appesi alle pareti. Dall’altra parte del muro, c’è il lavoro d’ufficio, con l’agenzia, di cui si occupano anche i figli Antonella, Flavio e la nuora Diana, che interagisce nel quotidiano movimento di contratti e consulenze. “L’agenzia generale – afferma con orgoglio Angelo Locatelli – porta il numero di iscrizione all’Albo Agenti n. 1959. Ne è passato di tempo, ma la tradizione continua. E pensare che all’inizio facevo tutt’altro”. Infatti il primo lavoro, nato quasi per caso, fu quello di carabiniere. “Il mio paese di nascita è Villa d’Almé – racconta Angelo – finita la guerra andai in collegio dai Salesiani a Treviglio. Mi piaceva il football e giocavo a Fara d’Adda. Un conoscente mi propose di entrare nell’Arma ed accettai”. Inizia così la carriera del giovane Carabiniere Locatelli. “Sono stato in molti posti – continua il signor Angelo – da Chiavari a Genova, da Moncalieri, a Roma, fino a Brescia e Gardone Riviera. Di Genova rammento i problemi legati all’attentato a Togliatti, mentre a Gardone Riviera conobbi la distintissima Principessa Maria Gallese, moglie di D’Annunzio. Molti sono i ricordi di quel periodo. L’Arma mi fece anche frequentare numerosi corsi di specializzazione. Dal salvataggio, al nuoto, allo sci. Poi ci fu la svolta che mi portò ad inserirmi nel mondo delle assicurazioni”. Ascoltando le parole di Angelo Locatelli, guardiamo ancora una volta le pareti dove ammiriamo targhe come la Croce Lateranense di Primo Grado ed altre benemerenze con il marchio universitario, statale, religioso e naturalmente fi nanziario assicurativo. “Lasciata l’Arma – prosegue Locatelli – cominciai a lavorare come assicuratore. Prima come responsabile di zona del Garda. Poi come sub agenzia, proprio a Desenzano del Garda, fi no al 1971, quando assunsi l’incarico di Agente Generale per la “Nationale”. Un punto di arrivo importante, costruito con il minuzioso impegno giornaliero dedicato alla risoluzione dei problemi. Perché l’agente assicurativo si occupa un po’ di tutto e la sua conoscenza spazia in vari ambiti del vissuto, con la cadenza rigorosa a tutela delle nostre cose. Non c’è solo la freddezza del numero e dell’arida monocultura speculativa. Ci sono le emozioni, che si intersecano con la vita nella sua praticità, sempre più complicata. Guardando il signor Angelo e il suo sorriso rappresentativo di tranquillità e capacità di sintesi risolutiva, avvertiamo la sensazione di trovarci di fronte ad una classica figura professionale. Quella dell’assicuratore appunto. Con nulla a che vedere con la fredda aridità virtuale, proposta da Internet. Qui c’è la persona, l’uomo, il suo staff e soprattutto l’esperienza, che nessun personal computer potrà mai offrire. “La mia più grande soddisfazione – conclude Angelo Locatelli – è constatare che i clienti sono affezionati ai nostri servizi. Persone che hanno tramandato di padre in figlio la loro fiducia per l’agenzia”. Di là dal muro i contratti si muovono negli ambiti generazionali dell’attualità. E Angelo Locatelli sorride, in questa rassicurante prospettiva di continuità.

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