DESENZANO DEL GARDA: 50 GIOVANISSIMI VIOLINISTI SUL GARDA PER UNA MASTERCLASS INTERNAZIONALE

| 31 ottobre 2017

Una masterclass internazionale secondo la pedagogia Suzuki dal 3 al 5 novembre a Desenzano con concerto finale a Sirmione.

50 giovanissimi violinisti dai 3 ai 18 anni si ritrovano per il secondo anno a Desenzano del Garda dal 3 al 5 novembre per approfondire lo studio del violino secondo la pedagogia Suzuki. Protagonisti saranno allievi di violino della Scuola di Desenzano, insieme alla Scuola Carminis Cantores di Puegnago, la Scuola di Violino di Valeggio sul Mincio, la Scuola Civica B. Maderna di Verona, e allievi provenienti da Scuole di Siena e Cesena. A guidarli, in tre giorni di lezioni individuali e di gruppo, due giovani nomi della Pedagogia Suzuki internazionale, Sigismond Cachot e Kate Greenhalgh, oggi professori affermati nelle loro città di Parigi e Berlino, entrambi allievi della Scuola di Christophe Bossuat, la cui scuola di Lione è una delle più importanti in Europa.

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Oltre alle lezioni con i bambini e i ragazzi, la masterclass sarà una occasione per i docenti di strumenti ad arco di confrontare le diverse esperienze e, per chi ancora non conosce la pedagogia Suzuki, di scoprirne i vantaggi. Il corso, organizzato dalle docenti Maddalena Fasoli e Ester Weger, ha il patrocinio dei comuni di Desenzano del Garda e Sirmione che da anni ospitano le classi di alta specializzazione in violino dei maestri Lukas Hagen e Viktor Tretyakov in occasione del Garda Lake Music Academy Master, una continuità ideale che caratterizza il lago sulle cui sponde 500 anni fa Gasparo da Salò ha dato la forma attuale al principe degli strumenti.

“Siamo molto contenti della presenza di tanti giovanissimi” dice il maestro Alberto Cavoli, direttore della Scuola di Musica del Garda “con le molteplici attività a cui diamo vita, guardiamo al futuro che, per uno strumento come il violino, richiede davvero un lungo percorso di apprendimento”. La masterclass si conclude il 5 novembre alle ore 17 con un grande concerto al Palazzo dei Congressi di Sirmione che vedrà sul palco tutti i protagonisti in una grande orchestra di violini. Il concerto è a ingresso libero.

La Pedagogia Suzuki si sviluppa dall’idea che ogni bimbo possiede talento fin dalla nascita e tale idea viene cullata in un’Europa in cui stavano crescendo anche i pensieri di Piaget e della Montessori. “Il metodo della lingua madre”, ovvero “Suonare come parlare”, è il concetto all’origine di una pedagogia che ha dato una svolta all’educazione musicale del ventesimo secolo, ideato dal violinista giapponese Shiniki Suzuki. Un bambino impara a parlare ascoltando e ripetendo le parole dette dai genitori: Shinichi Suzuki dimostrò come, allo stesso modo, il bambino sia in grado di imparare a suonare, ovvero ascoltando e ripetendo un frammento musicale, un ritmo, una melodia che gli stessi genitori, opportunamente formati dall’insegnante, gli propongono quotidianamente. Attraverso lo studio di un repertorio comune è possibile far suonare insieme bambini di livelli diversi, giocando, sviluppando abilità psicomotorie e musicali allo stesso tempo. Tutto ciò in un clima di accoglienza ed incoraggiamento, libero dal giudizio. Gioco, imitazione, ascolto, ripetizione, gruppo e collaborazione tra genitori ed insegnante, sono gli elementi essenziali nel processo educativo del bambino, strumenti che stimolano ed ispirano gli insegnanti Suzuki ma anche tutti quelli che credono nell’educazione attraverso la musica come mezzo di formazione di buoni cittadini.

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