Desenzano (Bs) – NASCE IL PROGETTO APPRENDISTI VITICOLTORI

Il progetto “Apprendisti Viticoltori nasce da un’idea dell’équipe del C.S.E. (Centro Socio Educativo) dell’ANFFAS onlus Desenzano. Idea che ha trovato immediata ed entusiasta accoglienza da parte del Dr. Ettore Prandini, titolare dell’Azienda vinicola “La Perla del Garda”, nonché Presidente di Coldiretti di Brescia e Assessore ai servizi Sociali del comune di Lonato. I SOGGETTI che animano il progetto sono quindi l’ANFFAS onlus Desenzano, l’Azienda “La Perla del Garda”, Coldiretti Brescia e, in ultimo, il Ristorante “Desenzanino” gestito dalla Cooperativa Sociale la Cascina. L’azienda “La Perla del Garda” si trova nell’entroterra a sud del lago di Garda, lungo la strada che collega Lonato ed il Santuario della “Madonna della Scoperta” tra Pozzolengo e Solferino. E’ qui che si estende per 25 ettari il vigneto “Perla del Garda”. Nasce dall’idea ambiziosa di riportare la vigna sulle colline moreniche della propria azienda agricola adottando una filosofia di produzione di alta qualità.  La Cascina è una Cooperativa Sociale nata nel 1990 su impulso dell’ANFFAS per offrire risposte al bisogno di inserimento lavorativo di alcune persone portatrici di handicap psico-fisico. Oggi è un’importante realtà bresciana in questo settore e tra le varie attività prevede anche la gestione del Ristorante Desenzanino in fronte all’omonimo centro balneare. L’ANFFAS onlus Desenzano è nata nel 1980, a fronte della totale assenza di servizi per disabili intellettivi sul territorio; organizzata inizialmente a titolo interamente volontaristico garantiva un’offerta ricreativa per una decina di ragazzi qualche ora alla settimana. Oggi è una realtà strutturata con trentotto dipendenti e gestisce tre servizi diurni, accreditati con la Regione Lombardia, che ospitano oltre settanta persone adulte con Disabilità Intellettiva del basso Garda. I veri protagonisti di questo progetto sono pertanto alcuni utenti dei Servizi dell’ANFFAS, prevalentemente il “CSE” (Centro Socio Educativo) che accoglie persone adulte con compromissione del funzionamento intellettivo, che non sono attualmente collocabili in ambiente lavorativo, ma possiedono capacità relazionali, di comunicazione e margini di autonomia che possono essere sviluppati in ambienti “normali”. IL PROGETTO L’Anffas ha sempre svolto un importante ruolo di stimolo e di impulso perché la persona disabile, al pari di tutti i cittadini, abbia pari dignità sociale, lottando per rimuovere gli ostacoli, normativi e soprattutto culturali che limitano di fatto la libertà, l’uguaglianza e l’inclusione sociale. Il progetto “Apprendisti Viticoltori” rientra quindi pienamente negli scopi e nella mission dell’Associazione. L’attività vitivinicola è peraltro tipica e rappresentativa dell’entroterra gardesano e gode ormai in Italia e nel mondo di grandissima rilevanza. L’incontro quindi di questo mondo con quello disabilità è pertanto particolarmente rilevante ed innovativo. Questa sperimentazione nasce comunque soprattutto dall’incontro di persone che credono e si impegnano perché i principi sopra esposti siano reali. L’ iniziativa ha come finalità generale l’incremento delle autonomie relazionali, sociali ed emotive necessarie per sostenere la creazione di un processo d’integrazione e di inclusione nella società. Ma cosa accadrà in concreto? Una piccola parte del vigneto “Perla del Garda” sarà dedicata al progetto e verrà vendemmiata a settembre (1 o 2 giorni) dai ragazzi dell’ANFFAS Si proseguirà poi con la partecipazione alla fase di spremitura dell’uva raccolta. I ragazzi “entreranno” in azienda, parteciperanno e scopriranno il ciclo di lavorazione del vino. Seguiranno poi tutto il ciclo di produzione, dall’imbottigliamento all’etichettatura. Tutte queste fasi avverranno in contemporanea e in strettissima contiguità con la normale attività dell’Azienda e pertanto il gruppo sarà pienamente “immerso” nell’atmosfera lavorativa e sociale del contesto. Il prodotto che nascerà sarà poi utilizzato per creare una piccola linea di vino, con una speciale etichettatura alla cui creazione parteciperanno anche i ragazzi con le loro elaborazioni grafiche. A questa fase seguirà la collaborazione con la cooperativa sociale  “La Cascina”; realtà che opera sul territorio Desenzanese e che gestisce il ristorante “Desenzanino”. All’interno del ristorante e della spiaggia attigua lavorano persone disabili, molte delle quali in passato hanno frequentato i servizi Anffas. Il vino che nascerà dal progetto “Apprendisti viticoltori” sarà inserito nel menu, così che, chi pranzerà o cenerà al Desenzanino si renderà conto, in poche ore, di come il mondo della disabilità può essere, dentro la società, vivo e attivo. Il progetto oltre a perseguire gli obiettivi descritti ha quindi il fine, molto più ambizioso, di modificare la percezione e la cultura che la società ha verso la persona disabile. Per far ciò l’iniziativa verrà valorizzata facendola conoscere sia sul territorio locale sia con iniziative a più ampio raggio. I ragazzi saranno i primi a promuovere la loro attività. All’interno del servizio lavoreranno al Pc e scriveranno vari articoli in cui racconteranno la loro esperienza.  I testi da loro scritti verranno poi pubblicati sul giornalino prodotto dall’ANFFAS. Il progetto sarà poi inserito sul sito internet dell’ANFFAS di Desenzano e poi pubblicizzato in Internet, sui vari canali a partire dal sito dell’Associazione regionale e di quella nazionale, ed infine sulla stampa. Su proposta del Dr. Prandini verrà inoltre valutata in itinere la possibilità di inserire nell’iniziativa  altre due azioni con lo scopo di motivare ulteriormente i partecipanti e, soprattutto, di diffondere, ad ampio raggio, il progetto e la cultura della disabilità che lo sostiene. La prima riguarda la partecipazione di un gruppo di ragazzi con disabilità al prossimo Vinitaly, presso lo stand della “La perla del Garda” e la seconda, ancor più ambiziosa, di creare un cortometraggio / documentario su tutta l’attività svolta. Lo stesso filmato verrebbe poi mandato in onda all’interno dei programmi specifici  prodotti dalla Coldiretti Lombarda.

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