Cremona – LO SGUARDO SUL MONDO – VEDUTE, CAPRICCI, PAESAGGI

| 9 maggio 2017
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“La natura si comanda solo ubbidendole” (Francesco Bacone)

Oltre quaranta opere per svelarci a ricchezza e la qualità delle raccolte d’arte della Fondazione Cariplo e del Museo Civico-Pinacoteca “Ala Ponzone”. Vediamo innanzitutto i due enti promotori. La Fondazione Cariplo possiede oggi una raccolta di opere d’arte di significativo pregio storico – artistico, costituita da 766 dipinti, da 118 sculture, 53 oggetti e arredi, appartenente a un’epoca compresa tra il primo secolo e la seconda metà del Novecento. Il progetto “Artgate” è un complesso di interventi incentrati sulla collezione d’arte della Fondazione, articolato in varie proposte culturali e didattiche destinate al più ampio pubblico, quali l’allestimento di un sito dedicato (www.artgate-cariplo.it ), l’esposizione permanente del nucleo ottocentesco presso lo spazio espositivo delle Gallerie d’Italia-Piazza Scala a Milano, i prestiti di opere d’arte a prestigiose mostre in Italia e all’estero, la partecipazione ad altri eventi culturali in collaborazione con varie istituzioni culturali e le attività didattiche rivolte alle scuole. “OPEN” è la nuova iniziativa di “Artgate”, un tour di eventi espositivi, in partenariato con le Fondazioni di Comunità locali, che a partire dall’anno in corso, intende portare il patrimonio artistico dell’ente milanese in tutta la Lombardia, nelle province del Verbano-Cusio-Ossola e di Novara. La Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona-Onlus, costituita nel 2001, si dedica da 15 anni alla cura di questo territorio per garantirne lo sviluppo sociale e culturale, oltre alla solidarietà. Questo Ente ospita la prima tappa del tour ‘Open’ con la rassegna “Lo sguardo sul mondo. Vedute, capricci, paesaggi”, presso il Museo Civico “Ala Ponzone”. Un percorso incentrato sul paesaggio, che trova filoni paralleli nelle due collezioni, dando luogo a un suggestivo “viaggio” in tre secoli di pittura (dal Seicento all’Ottocento), dove ogni sosta-sezione è una rivelazione.

1 – “Il paesaggio-mondo; opere prevalentemente fiamminghe del XVI e XVII secolo appartenenti alla Pinacoteca, tra cui segnalo “San Girolamo in meditazione” di Herri Met De Bles (detto il Civetta).

2 – “Dal paesaggio all’illusione dell’architettura; è Roma, “Caput Mundi”, il soggetto; fra gli artisti presenti vediamo con piacere, proveniente dalla Fondazione Cariplo, “Arco di Tito” del bergamasco Viviano Codazzi, poco noto al grande pubblico, ma tanto amato e rivalutato nel Novecento dagli specialisti, in primis dal grande critico Roberto Longhi che definì il pittore “una specie di Caravaggio del paesaggio e un Canaletto prenato”, seguito da Oreste Marini, Giuliano Briganti, ed ora oggetto di una gigantesca monografia da parte di uno studioso americano. Quindi Gaspard Van Wittel (l’ “italianizzato” Vanvitelli).

3 – “Natura inquieta”; quella dipinta da Tavella, Marco Ricci, Magnasco con Peruzzini.

4 – “Il paesaggio romantico”; siamo nell’Ottocento con Ranzoni, Bison, Canella, Vertua, quest’ultimo un cremonese da riportare alla ribalta.

5 – “Lo sguardo d’artista”; Gola, Sommariva, Fragiacomo, Maggi e due cremonesi: Colombi Borda e Francesco Maria Bassi, pittore operante nella seconda metà del Seicento, una delle più interessanti testimonianze della pittura locale di paesaggio.

Autori noti, ed altri perlopiù conosciuti in ambito territoriale (specie a cavallo tra XIX e XX secolo) ma non per questo meno bravi per poetica compositiva ed abilità pittorica.

La mostra è curata da Mario Marubbi (Conservatore della Pinacoteca), e Lucia Molino (Responsabile del patrimonio artistico della Fondazione Cariplo), con la collaborazione di Daniela Tocchi. Il catalogo della mostra, con i saggi critici dei curatori e le riproduzioni delle opere in mostra è pubblicato da Silvana Editoriale. Per una lettura critica che permetta di comprendere meglio storia e significato delle opere esposte sono previste visite guidate alla mostra coordinate da CRART, giovane associazione culturale cremonese, mentre il 20 e 21 maggio si terrà un’apertura straordinaria in occasione della “Notte dei Musei”. Inoltre l’esposizione è legata alle celebrazioni del 450° anniversario della nascita del grande compositore Claudio Monteverdi, tra concerti, incontri ed esposizioni di strumenti musicali storici e documenti per approfondire il padre del melodramma e i fasti di Cremona tra Cinque e Seicento.

Alcune note sul luogo ospitante. Il nucleo originario della Pinacoteca e delle collezioni del Museo Civico di Cremona si deve al legato testamentario del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone (Cremona, 1761-1842) che legava le collezioni all’Imperatore Ferdinando I d’Asburgo. Subentrato il Comune di Cremona quale erede, si giunse all’inaugurazione delle sale espositive in Palazzo Ala Ponzone nel 1888. In seguito (1928) le raccolte artistiche vennero trasferite nell’attuale sede di Palazzo Affaitati. La raccolta di dipinti e sculture assomma oggi più di duemila pezzi, fra cui la migliore pittura lombarda dal Trecento al Novecento. Una visita da non perdere per i numerosi capolavori esposti, fra cui un Caravaggio e un Arcimboldo.

Museo Civico Ala Ponzone – Via Ugolani Dati 4, Cremona; fino al 25 Giugno 2017; Orari: da martedì a domenica 10-17;                   Biglietteria: Tel. 0372 407770 /407784; www.artgate-cariplo.it/open

Fabio Giuliani

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