COPPIA PERFETTA: Energia Solare & Garda

| 14 ottobre 2016
altea

Perché contrastare questo legame? Storie di piccola burocrazia…

“Non solo le energie rinnovabili sono diffuse ormai nel 100% dei Comuni italiani, ma il nostro Paese conquista il primo posto nel mondo per il solare. E il contributo ai consumi elettrici schizza al 38%. Le rinnovabili hanno contribuito a soddisfare il 38,2% dei consumi elettrici complessivi (nel 2005 si era al 15,4) e il 16% dei consumi energetici finali (quando nel 2005 eravamo solo al 5,3%). Come detto, l’Italia è il primo Paese al mondo per incidenza del solare rispetto ai consumi elettrici (ad aprile 2015 oltre l’11%)” Tratto da www. Repubblica.it 13 maggio 2015

T utto bene? Direi proprio di no a sentire le testimonianze di chi vorrebbe per la propria casetta un piccolo impianto solare termico e/o fotovoltaico, cioè un investitore già di per sé, raro di questi tempi di profonda crisi economica che porterebbe lavoro a installatori locali e aumenterebbe il valore della proprietà. Chi sono questi, talvolta sconosciuti, improponibili burocrati dei piccoli comuni del Garda (e non solo) che di fronte a corretti cittadini rifiutano il permesso di installare sul proprio tetto un semplice sistema ad energie rinnovabili, che, come tutti sanno, riduce la percentuale di CO2 e altri gas nocivi il prestito per ciò che vuoi TUTTO per le tue passioni per la tua famiglia per gli studi tuoi e dei tuoi figli per i tuoi hobby o per la tua casa per i tuoi viaggi, per i tuoi sogni Il prestito, fino ad un massimo di 15.000 euro, restituibili in 48 mesi, non è finalizzato, ovvero il denaro può essere utilizzato per qualsiasi necessità o esigenza non è necessario consegnare alcuna documentazione per le spese da effettuare, ma solo la documentazione reddituale informazioni presso tutte le filiali Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutto quanto qui non previsto si faccia riferimento al Foglio Informativo disponibile in tutte le filiali BCC del Garda e sul sito www.bccgarda.it e al modulo “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” disponibile presso tutte le filiali della Banca. La concessione del credito è subordinata alla valutazione da parte della Banca del merito creditizio del richiedente. Per il calcolo del Taeg e dell’importo totale da restituire si fa riferimento alle seguenti voci di costo: spese d’istruttoria € 150, incasso rata € 1,50, costo per le comunicazioni periodiche € 0; imposta sostitutiva pari a € 37,50. Periodo minimo di validità: 06/04/2016 – 31/07/2016. • Importo massimo € 15.000 • Durata massima 48 rate • Tasso Soci 5,00% • Tasso Clienti 6,00% CARATTERISTICHE Esempio •Importo € 15.000 in 48 mesi Soci Clienti •Tasso fisso 5,00% 6,00% •Taeg 6,022% 7,09% •Rata €345,47 €352,28 •Importo totale da restituire €16.582,56 €16.909,44 www.bccgarda.it batti 5 pubb GDB 23,5x16_Layout 1 17/05/16 11:58 Pagina 2 responsabili dell’effetto serra e relativi pesanti effetti del riscaldamento globale cambiamenti climatici? Ebbene, quando il Comune boccia la domanda talvolta scarica il motivo sulla Provincia e questa sulla Regione. Come dire a te, cittadino che paghi le tasse, di non curarti dell’ impianto della tua casa. Ma perché? Vi racconto un episodio realmente accaduto che sembra una scena uscita dalla trasmissione televisiva “Zelig”: un cittadino di un importante comune del lago di Garda bresciano, nonostante la presenza di altri impianti solari sui tetti di case vicine alla sua (che hanno scelto “l’indipendenza”), decide di presentare una domanda per un semplice impianto solare termico per ridurre del 40% le spese annuali di riscaldamento e acqua sanitaria. Da notare che 30 anni fa i pannelli solari erano effettivamente una struttura che modificava l’estetica degli edifici brutti e invasivi, ma già da almeno 20 anni i collettori possono essere integrati nel tetto o installati sopra le tegole a filo falda, alcuni sembrano lucernari (vedi foto). Il divieto sarebbe stato comprensibile in caso di un edificio in centro storico in cui vigono regolamenti restrittivi, ma si trattava di edificio periferico. Nonostatnte ciò, il residente, consegnate le bozze pagate al tecnico per l’impatto ambientale per un normalissimo tetto a falda con tegole coppo e atteso mesi, si è sentito rispondere: “caro cittadino, l’ufficio tecnico comunale può concedere il permesso di installazione dei pannelli solari solo se il tetto attuale viene abbattuto e ricostruito piatto con muretto perimetrale alto 1.2 metri”. Certo se fosse cabaret non sarebbe male, comicità pura, e invece è triste realtà! Un altro residente in un comune della Valtenesi dopo mesi di raccomandate e telefonate tra Comune Provincia e Regione per ottenere il permesso, si è arreso alla più stupida delle burocrazie mentre sarebbe logica una causa civile per violazione di un diritto. Ma 10 anni di attesa e costi per avere ragione sono troppi per chiunque. Fortunatamente ci sono anche storie di libertà: pochi anni fa, in un comune dell’Alto Lago, un ingegnere aveva iniziato i lavori sul tetto della sua casa (non in centro storico) quando sono intervenuti il tecnico comunale e i vigili per bloccare i lavori. Invece di arrendersi l’ingegnere ha chiesto i nomi degli intervenuti per una denuncia diretta affermando “se voi non rispettate il mio diritto a usufruire dell’energia che il sole porta sulla mia casa, allora non ho nemmeno il diritto di informazione e quindi toglierò anche la parabola televisiva e pretendo lo stesso da tutti i vicini, altrimenti denuncio Sindaco e tutto il Comune e chiamo Striscia la notizia!” Risultato: il suo impianto funziona da molti anni abbinato a un camino a legna e ha un consumo di gas metano irrisorio solo per cucinare. Se avessimo cattivi pensieri, sospetteremmo interessi legati alle grandi compagnie di energia elettrica e gas metano, con precise disposizioni su come ostacolare lo sviluppo di piccoli impianti ad energie rinnovabili. I dati forniti da “Repubblica” sono chiari, nonostante questi piccoli patetici burocrati e il netto calo degli incentivi con variazioni retroattive del governo (scandaloso!)i dati sono comunque in crescita: in Italia nel 2015 le fonti rinnovabili, energia idroelettrica, solare termica e fotovoltaica, eolico e biomassa, hanno superato il 50 % della esigenza energetica nazionale con un record mondiale del 8% di produzione da fotovoltaico! (Seguono Grecia e Germania) Articolo “Repubblica.it 13 aprile 2016″). Abbiamo almeno una soddisfazione: pensate a chi di queste società nazionali e internazionali aveva investito 20 anni fa nelle centrali a carbone e ora negli orari centrali della giornata che danno più guadagno sul prezzo del kwh non possono vendere l’energia elettrica beffati da quella prodotta dal fotovoltaico!

Ferdinand Cohom

Dal Dipende di Autunno 2016 https://www.giornaledelgarda.info/giornali/160928-1749-233AUTUNNO2016doppiapagina.pdf

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