Consorzio igt riso vialone nano, Filippo Sussi presidente

| 14 marzo 2014
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Era vicepresidente da tre anni e “l’avanzamento di carriera” era nell’aria. Ma per Filippo Sussi, di Confagricoltura Verona, la nomina a presidente del Consorzio di tutela della Igp Riso nano vialone veronese rappresenta una nuova sfida e un grande motivo di soddisfazione.
Classe 1974, laurea in economia e commercio, Sussi è titolare dell’azienda agricola “Le Colombare” di Nogarole Rocca. E’ stato presidente provinciale di Anga giovani di Confagricoltura Verona per tre anni e successivamente ha ricoperto il ruolo di guida regionale.
“Gli anni di presidenza nei giovani di Confagricoltura sono stati una bella palestra – dice -, sia sotto il profilo della formazione sindacale che dei rapporti. Ora voglio lavorare bene per il consorzio”.
Una ventata giovane alla guida del consorzio. Quali saranno le sue prime mosse?
“Il riso Nano vialone igp è un prodotto di nicchia, che però è poco conosciuto. La cosa principale da fare è quindi di aumentarne la visibilità, promuovendolo sia in Italia che in Europa. Attualmente la quantità di prodotto certificato è molto bassa, con una percentuale di igp che si aggira sul 5 per cento rispetto al totale del riso prodotto dalle nostre aziende. Ci piacerebbe aumentare l’offerta, riuscendo a sfondare sia sul mercato nazionale che internazionale”.
Il Vialone nano veronese è un prodotto di nicchia.
“Sì. Il consorzio arriva solo a cinquemila ettari a riseria, contro i 220 mila del prodotto italiano totale. Vercelli, per fare un esempio, ne assomma ben 40 mila. Noi siamo piccola nicchia ma di grande qualità, che è determinata da acque risorgive che nessun altro ha. Non solo. Siamo stati i primi nel riso a ottenere l’igp in Europa, nel 1996. In Italia solo un altro consorzio ha ottenuto la certificazione, l’anno scorso: il riso del Delta del Po”.
Quanti produttori ci sono attualmente nel consorzio veronese?
“Siamo 31 aziende. Ci sono le grosse etichette come Ferron, Melotti, Riccò, oltre ad aziende agricole di minori dimensioni ma di grande qualità”.
Come si svilupperà la promozione del riso vialone nano?
“La prima uscita ufficiale sarà al Vinitaly, dal 6 al 9 aprile in fiera a Verona. Saremo ogni giorno presenti nello stand della Camera di commercio, offrendo una degustazione di riso ogni giorno. Sempre con la Camcom parteciperemo a Cibus. In ottobre saremo ovviamente alla fiera del riso di Isola della Scala”.
Come sta andando attualmente il mercato del riso?
“Il prezzo è molto alto, perché l’anno scorso abbiamo prodotto molto poco a causa delle condizioni climatiche. Prima ha piovuto troppo, poi non ha fatto abbastanza caldo in estate. Anche quest’anno siamo partiti male, con le piogge torrenziali che hanno causato un ritardo nella produzione. Se però ora fa bel tempo possiamo recuperare in pienoe fare un buon raccolto”.

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