Compagni di Strada HELMA E IBA

| 1 marzo 2011

Dal gelo di un laboratorio al calore di un abbraccio

Questo mese torniamo al nostro canile di Desenzano per aprire uno scorcio su un tema veramente doloroso, dibattuto e ahimè a molti sconosciuto: la sperimentazione animale, in particolare la vivisezione (che significa letteralmente sezionare da vivo). Tema di attualità perché il 15 gennaio di quest’anno sono arrivate in canile due splendide creature salvate da un laboratorio di sperimentazione: Helma e Iba. Tutto è iniziato quando l’associazione Vita da Cani ONLUS di Arese in provincia di Milano, con cui abbiamo già un rapporto di collaborazione, ha contattato Compagni di Strada, la nostra associazione,spiegandoci che erano riusciti a salvare diversi cani beagle da un laboratorio del centro Italia poiché in questa struttura, per sfortuna sua e per fortuna nostra,era venuta meno l’autorizzazione ministeriale a procedere nelle sue attività di ricerca sugli animali. A questo punto Vita da Cani cercava delle strutture che li potessero ospitare e si potessero occupare delle loro adozioni. Per prendere questa decisione abbiamo dovuto fare i conti con dei dati oggettivi: saremmo stati in grado di accogliere e gestire queste creature? avremmo saputo individuare delle famiglie con i giusti requisiti e, soprattutto,saremmo stati in grado di mettere a punto un corretto inserimento presso i futuri adottanti? Tutte queste domande nascono proprio dalla consapevolezza di molti di noi delle condizioni in cui versano questi poveri animali. Infatti, se possono considerarsi fisicamente sani, psicologicamente sono molto provati. Tutti gli animali vittime dei ricercatori infatti, tra cui appunto anche i nostri migliori amici a quattro zampe, nascono in laboratorio o ci arrivano da cuccioli e quindi non conoscono il mondo esterno , gli odori, i suoni, non distinguono il giorno dalla notte: hanno passato la loro vita in un ambiente chiuso e illuminato artificialmente 24 ore su 24, non hanno mai camminato sull’erba, non hanno mai visto un albero. La cosa ancora più struggente è che fin dalla nascita queste dolci creature sono oggetti per i ricercatori e come tali vengono manipolati, senza mai un momento di dolcezza, di calore: niente carezze, niente giochi, nessuna interazione affettuosa con loro. Vengono prelevati dalle loro fredde gabbie, testati negli ambulatori (anche 10 volte al giorno!)e poi rimessi nei loro contenitori. Come ha spiegato in modo esemplare Sara D’Angelo,presidente di Vita da Cani, “questi animali sono inconsistenti come ombre, fragili come fantasmi”. Avevamo quindi una grande responsabilità e alla fine, dopo un confronto e l’esito quasi unanime di una votazione, abbiamo deciso di aprire le porte a queste ennesime vittime dell’uomo, anche confortati dall’appoggio che ci ha assicurato l’associazione Vita da Cani che dal 1998 si occupa, con il progetto DL4, di contattare i laboratori di vivisezione per riscattare, ove possibile, gli animali usati come cavie ed evitarne la soppressione che segue automaticamente la fine degli esperimenti. Dal 15 gennaio Helma e Iba, che hanno circa sei anni, si trovano in un box del nostro canile ed è veramente emozionante seguire passo passo le loro evoluzioni, percepire questo desiderio di conoscere, di esplorare, di sentirsi parte di questo mondo a loro sconosciuto. Amano profondamente stare nel galoppatoio dove possono accarezzare l’erba, correre con i loro compagni, con cui socializzano volentieri, e all’interno di questo grande spazio si sentono più libere dalle loro paure e manifestano anche a noi volontari la loro dolcezza abbozzando qualche approccio fisico. Quando però si ripropone lo spazio chiuso del box,che purtroppo loro conoscono bene, il timore dell’uomo torna e la cuccia diventa l’unico riparo dove difendersi da passate ma sicuramente ancora vivide paure. Tutto quello che serve e che viene naturale con loro è la pazienza, assicurare loro tutto il tempo di cui hanno bisogno per tornare in contatto col mondo. Altrettanta pazienza sarà richiesta alle famiglie che vorranno adottarle: ci sarà un percorso da fare insieme alla nostra associazione, insieme dovremo costruire una strada che le possa riportare con sicurezza a godere di quell’amore e di quelle certezze che non hanno mai avuto.

Info: Canile Intercomunale di Desenzano, Sirmione e Montichiari, Associazione Compagni di Strada via San Lorenzino Basso 8, loc. San Pietro, 25015 Desenzano del Garda (Bs) www.compagnidistrada.org – compagnidistrada@gmail.com Canile: 340.5066247 Elena: 340.4779526 Vanna: 339.5385535 (per gatti)

Di: Nicole Bonfanti – Associazione Compagni di Strada

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