Canneto sull’Oglio (Mn) 30 anni di storia della galleria B&B Arte

| 26 gennaio 2015
Lilloni

5 PERSONALI IN CONTEMPORANEA – U. Lilloni, T. Longaretti, C. Mattioli, F. Rognoni, A. Sassu

Per festeggiare trent’anni della sua galleria, fondata a Mantova, Evaristo Bonelli propone  nei recuperati spazi dell’ex fabbrica di bambole “Furga” di Canneto sull’Oglio (Mantova), prestigiosa sede di archeologia industriale restaurata e da loro recuperata nel 2006, una rassegna con circa 120 opere dedicata a cinque grandi Maestri del Novecento: Umberto Lilloni (1898-1980), Trento Longaretti (classe 1916), Carlo Mattioli (1911-1994), Franco Rognoni (1913-1999), Aligi Sassu (1912-2000). Raccontiamoli, uno ad uno, in brevi cenni biografici.   Lilloni è il cantore della natura, dapprima dei suoi luoghi paterni nel mantovano e, in seguito di Italia, Svizzera e Scandinavia. E’ l’inventore del cosiddetto “verde lombardo” a metà strada tra il verde e l’azzurro. Di lui il poeta e critico Raffaele Carrieri scrisse che “sono suoi i più begli alberi del Novecento.” Longaretti ha affrontato varie tecniche, tra pittura, incisione, disegno, mosaico, vetrata. Sono caratteristici i suoi viandanti, i musicanti,    gli ebrei erranti inseriti in ambientazioni divise tra realtà e sogno (soli e lune sdoppiati) interpretati attraverso cromatismi carici di suggestioni.           Mattioli oltre l’arte ama anche la poesia, e sono frequenti gli stretti rapporti con Attilio Bertolucci e Mario Luzi; da qui la sua predisposizione ad illustrare libri, in particolare negli anni Sessanta con incisioni e litografie dei classici, a cui segue il suo interesse per la natura con personalissime interpretazioni intrise di poesia. Rognoni, artista ed intellettuale, ha numerosi rapporti di amicizia e dialogo con il critico Raffaello Giolli, i poeti Vittorio Sereni e Roberto Sanesi, Leonardo Sciascia, Dante Isella. Il suo marchio sono i grandi dipinti ad olio, tecniche miste, incisioni, disegni, piccoli acquerelli dove raffigura spesso la città di Milano con i suoi angoli caratteristici, i passanti, ma anche i particolari ambienti di Venezia, con diversi consensi ed esposizioni anche in ambito europeo. Sassu è per tutti essenzialmente il pittore dei cavalli e degli “Uomini rossi”, opinione derivata dalle frequenti rappresentazioni di quegli eleganti animali e del particolare uso di quella totalità cromatica, più volte rivisitata. I suoi soggetti principali sono giocatori di dati, calciatori, ciclisti, cavalieri, circensi, musicisti, ragazzi sulla spiaggia, passanti.   Nel 1969 alla Biennale di Venezia riceve il primo Premio del Muro Dipinto. Il Vaticano gli riserva una sala nella Galleria dell’Arte Moderna. Nel 1996 dona 356 opere alla città di Lugano: nasce la Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares, che allestisce mostre tematiche con i suoi lavori, e lo stesso avviene a Maiorca per volontà dei coniugi Sassu. Questi personaggi sono stati (e sono, come Longaretti, tutt’ora in attività a 98 anni) oggetto di attenzione particolare da parte di critici e galleristi durante la loro attività lavorativa, con partecipazioni frequenti a diverse Biennali veneziane nonché a numerose esposizioni che  sovente andavano oltre il contesto nostro nazionale. Seguendo ogni singolo percorso dislocato negli anni, possiamo dire che forse solo Lilloni ha fatto parte di un preciso gruppo artistico – il Chiarismo Lombardo – essendone, tra l’altro, insieme ad Angelo Del Bon, uno dei principali interpreti, così come Sassu, che, dopo un primo avvicinamento al Futurismo, fu tra i fautori, insieme ad Ernesto Treccani, del gruppo “Corrente”; altri, tipo Longaretti, hanno invece mantenuto sempre una propria singolare autonomia. Da parte di Mattioli abbiamo invece viarie interpretazioni del concetto di figurazione, Rognoni offre accenni all’astrazione e ad un certo espressionismo. Come sottolinea la curatrice Vera Agosti “tutti sono anche intellettuali colti e attenti, come dimostra la contaminazione tra storia, letteratura, poesia e tradizione, che hanno saputo trasformare in momento perfetto per la loro arte.”   Una vera festa, questa, dedicata alla pittura e alla galleria, auspicio di nuovi importanti traguardi artistici.

B&B – Bonelli Arte – Via Cavour 29, Canneto sull’Oglio (MN); Fino al 31 Gennaio 2015; Info: 0376-224565; www.bebarte.com

Fabio Giuliani

 

Giornale del Garda – eventi del Lago di Garda

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