Brescia – Teatro Grande: PRESENTATA LA STAGIONE OTTOBRE-DICEMBRE 2013

| 8 giugno 2013
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Insieme alla Stagione Opera e Balletto, recentemente presentata, la Stagione ottobre-dicembre andrà a chiudere l’anno artistico 2013 del Teatro Grande, continuando nel percorso intrapreso che mira a far convivere nella programmazione del Teatro Grande tradizione e contemporaneità. Una stagione cosmopolita (Brasile, Israele, Corea, Francia, Siria, Italia) che porta a Brescia alcuni grandi maestri del panorama artistico mondiale, come Peter Brook e Gilberto Gil, e giovani talenti come Youn Sun Nah e l’Ensemble Batsheva, accanto a nomi noti del teatro italiano – come Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni – e della musica come Max Casacci dei Susbsonica, Vittorio Cosma e Gianni Maroccolo. Spazio alla musica classica e contemporanea con l’avvio della Stagione della Società dei Concerti del Teatro Grande e alle contaminazioni tra video arte e musica barocca. Molti anche gli importanti anniversari che con questa Stagione si vogliono ricordare: i 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, i 100 anni dalla prima rappresentazione a Parigi della storica coreografia Stravinskij-Nižinskij La sagra della primavera, i 75 anni del compositore Frederic Rzewski, i 70 anni dalla pubblicazione del romanzo Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, i 10 anni dalla morte di Luciano Berio. Gli appuntamenti della Stagione si distribuiranno tra la Sala Grande – che ospiterà i più grandi artisti del panorama internazionale – e il Ridotto che accoglierà un pubblico più raccolto per concerti di musica classica e contemporanea. Il primo grande evento sarà il 17 ottobre alle 21.00 con Gilberto Gil, uno dei più famosi e amati musicisti brasiliani, che sarà protagonista in Sala Grande di un solo acustico in esclusiva italiana. Gilberto Gil, con i suoi 57 album pubblicati, ha vinto 12 dischi d’oro, 5 di platino e 8 Grammy ed è considerato la «coscienza critica» del Brasile moderno e della sua anima africana in particolare. Smessi cinque anni fa i panni di ministro della Cultura del suo Paese, Gil è tornato sui palcoscenici per emozionare con la sua musica il pubblico di tutto il mondo: un’occasione rara e imperdibile, quella bresciana, per ascoltare il grande artista in solo acustico. Due saranno gli appuntamenti della Stagione con la grande danza: il 30 ottobre alle 21.00 l’israeliano Ensemble Batshevaporterà al Teatro Grande lo spettacolo Deca Dance, una suite di nove singoli pezzi straordinari interpretati da quattordici danzatori e firmati dal celebre coreografo Ohad Naharin che dal 1990 ne è direttore artistico. L’Ensemble Batsheva, parte della storica compagnia Batsheva, è uno dei giovani gruppi israeliani più conosciuti e apprezzati in tutto il mondo: grazie a un quotidiano allenamento basato sulle tecniche del Gaga, i danzatori di Batsheva portano avanti una particolare ricerca sulle infinite possibilità del movimento e sullo sviluppo della propria sensibilità. Il 6 dicembre alle 21.00 l’Aterballetto, principale compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia, sarà protagonista di un doppio appuntamento con la danza contemporanea su coreografie di William Forsythe e Mauro Bigonzetti. Esempio di bravura, padronanza tecnica e personalità scenica, l’ensemble di Aterballetto interpreterà due pezzi di grande suggestione, Workwithinwork e Le Sacre. Il primo, su musiche di Luciano Berio, rende omaggio a William Forsythe, uno dei più importanti coreografi contemporanei, e alla sua danza che fonde tecnica e velocità. In Le Sacre Aterballetto interpreta la particolare versione di Mauro Bigonzetti della celebre creazione di Stravinsky-Nijinsky che rappresenta insieme una sfida, un omaggio e una prova d’autore. Il risultato è un tripudio di energia primordiale ed esotica in cui il ritmo della musica diventa quasi battito cardiaco e travolge lo spettatore. Un altro straordinario appuntamento sarà quello con Peter Brook e la sua compagnia Théâtre des Bouffes du Nord per lo spettacolo Un Flauto Magico che, dopo una tournée mondiale di sold out, verrà rappresentato in doppia replica nei giorni 2 novembre alle 21.00 e 3 novembre alle 16.00. Peter Brook è considerato il “Maestro” per eccellenza del teatro contemporaneo poiché i suoi lavori rappresentano una sintesi pressoché unica e insuperata tra ricerca metodologica, sperimentazione di nuovi linguaggi, teorie sceniche, spettacolarità e attenzione al grande pubblico. Sul confine tra prosa e opera lirica, Un Flauto Magico è un incantevole adattamento del celebre capolavoro mozartiano, così emozionante e poetico che la cronaca internazionale l’ha definito “la quintessenza stessa del teatro di Mozart” (Le Monde). In linea con le passate stagioni anche la proposta di spettacolo 2013 volge lo sguardo alle giovani rivelazioni, come nell’appuntamento del 19 novembre alle 21.00 con Youn Sun Nah, una delle più incredibili giovani voci che negli ultimi anni si siano affacciate sul panorama del jazz internazionale. Vincitrice di prestigiosi premi, tra cui quattro “Korean Music Award”, il BMW World Jazz Award e l’ECHO Jazz Award come migliore cantante donna a livello internazionale, al Teatro Grande porterà il nuovo album Lento che combina le qualità uniche dell’artista tra cui il saper miscelare diversi elementi musicali e culturali in modo insolito ma rispettoso: oltre al jazz e agli stili correlati, attinge alla “chanson”, al pop, alla musica folk e, per la prima volta, Nah si richiama anche alla musica classica europea. Dopo il recente passaggio del marchio alla Fondazione del Teatro Grande, il cartellone autunnale 2013 segnerà l’avvio della Stagione della Società dei Concerti del Teatro Grande di Brescia che mira a mantenere viva la tradizione e lo spirito della proposta cameristica della storica Associazione bresciana. Sarà inserito in questo prestigioso contenitore l’appuntamento con due grandi musicisti di fama internazionale, il pianista Roberto Prosseda e la violinista Sonig Tchakerian che si esibiranno il 3 dicembre alle 21.00 nel foyer del massimo cittadino con un programma di musiche di Beethoven e Paganini. Rientrano nel contesto musicale della Società dei Concerti del Teatro Grande di Brescia anche due appuntamenti con l’Ensemble del Teatro Grande (20 ottobre e 17 novembre ore 11.00) e due concerti con Sentieri selvaggi: El Pueblo e Le Sette Stelle. Nel primo, in calendario mercoledì 6 novembre alle 21.00, Andrea Rebaudengo al pianoforte proporrà una selezione di brani di Frederic Rzewski, compositore americano del Novecento che da sempre affronta nei suoi lavori temi sociali e politici. La seconda serata con Sentieri selvaggi è prevista per mercoledì 11 dicembre alle 21.00 e sarà dedicata alla produzione più recente di Carlo Boccadoro, fondatore dell’Ensemble, direttore e tra i più interessanti compositori italiani. Per il pubblico più giovane e non solo, un appuntamento imperdibile: domenica 10 novembre alle ore 16.00 in Sala Grande due tra i più apprezzati attori italiani, Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni, daranno voce, accompagnati da musica e immagini, a Il Piccolo Principe, celeberrimo capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry. Un romanzo senza tempo, fiaba moderna e capolavoro letterario di tenerezza e poesia, che incanta da quasi 70 anni generazioni di adulti e bambini. Il 18 dicembre in doppia replica, la mattina per le scuole (ore 10.00) e la sera per tutti (ore 21.00), andrà in scena lo spettacolo Planetario dei Deproducers, un gruppo e un progetto curioso e affascinante nati dall’incontro di quattro grandi produttori e musicisti: Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Max Casacci, Gianni Maroccolo. Lo spettacolo è un viaggio indimenticabile nello spazio, raccontato con piacevole leggerezza dall’astrofisico Fabio Peri, direttore del Planetario di Milano, e musicato dal vivo dai quattro musicisti: mentre il professore illustra la sfera celeste, le costellazioni, la mitologia, usando un linguaggio accessibile a tutti, un tappeto sonoro suonato dal vivo introduce l’ascoltatore alle meraviglie del cosmo. Immagini ufficiali dell’ESA faranno da corredo allo spettacolo. Dopo l’anteprima dell’autunno 2012, nei giorni 18 e 19 ottobre la Fondazione organizzerà la prima edizione del FAM Festival degli Archivi Musicali, il nuovo festival dedicato all’ascolto e alla visione del materiale d’archivio dei più grandi produttori mondiali di musica colta. Scopo del FAM è quello di portare a conoscenza del pubblico e degli addetti ai lavori i tesori contenuti negli archivi musicali, sia per quello che riguarda i supporti sonori (audio e video) che per gli spartiti e le testimonianze iconografiche. La prima edizione del Festival degli Archivi Musicali (FAM) sarà dedicata a Giuseppe VERDI, in occasione delle celebrazioni per i 200 anni dalla nascita. Torneranno anche le Conversazioni al Grande (9 e 30 novembre, 14 dicembre), incontri dedicati alle novità editoriali e ai dibattiti con alcune personalità culturali e scientifiche della scena bresciana. Saranno riproposti infine gli appuntamenti con le Settimane Barocche di Brescia che porteranno al Teatro Grande due concerti della tradizionale stagione (26 ottobre e 26 novembre ore 21.00) e una collaborazione Fondazione Teatro Grande-Settimane Barocche dal titolo Et manchi pietà (15 novembre ore 21.00), un particolare progetto, a cura di Accademia d’Arcadia & Anagoor, che sposa l’arte, la performance video e la musica antica. Domenica 8 dicembre alle 18.00, dopo due anni di un intenso lavoro di documentazione e ricerca, verrà messo in scena il risultato di un progetto fortemente voluto dalla Fondazione del Teatro Grande. Il progetto Memorie, affidato alla sapiente regia di Maria Mauti e Giovanni Giommi, ha l’obiettivo di raccogliere, custodire, conservare e valorizzare lo straordinario patrimonio immateriale racchiuso nei racconti delle persone che in modo significativo hanno intrecciato le loro vite con la storia del teatro cittadino. La storia del teatro è, a volte, anche la storia della loro vita. Il racconto del passato si connette a quello di oggi attraverso le suggestioni, i luoghi, i simboli, gli eventi. Questo speciale “documentario” vuole essere un ritratto vibrante in cui la memoria e il presente sono in continuo dialogo.

Info: www.teatrogrande.it

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