Brescia: al via i lavori di restauro dell’organo Antegnati – Serassi del Duomo Vecchio di Brescia

| 13 marzo 2017
13. Antegnati@Archivio FAI

L’avvio dell’intervento è reso possibile grazie al finanziamento di 51.338 euro stanziato dalla CEI nell’ambito dei fondi derivanti dall’8xmille, al contributo di 10.000 euro messo a disposizione da FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo nell’ambito dell’iniziativa “I Luoghi del Cuore” e alla collaborazione del Comune di Brescia.

Sono iniziati i lavori di smontaggio dell’organo Antegnati – Serassi del Duomo Vecchio di Brescia che sanciscono l’inizio del recupero del prezioso strumento, costruito nel 1824-1832 dalla celebre ditta Fratelli Serassi di Bergamo, col riutilizzo integrale di tutto il materiale fonico proveniente dal precedente strumento realizzato da Gian Giacomo Antegnati di Brescia nel 1536-1537. L’avvio dell’intervento è reso possibile grazie al finanziamento di 51.338 euro stanziato dalla CEI nell’ambito dei fondi derivanti dall’8xmille, al contributo di 10.000 euro messo a disposizione da FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo nell’ambito dell’iniziativa “I Luoghi del Cuore” e alla collaborazione del Comune di Brescia.

Nel 2014 il bene è stato segnalato alla settima edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo, con 20.254 voti: una mobilitazione appassionata da parte dei cittadini e sostenuta dalla Delegazione FAI di Brescia che ha consentito all’organo di posizionarsi al dodicesimo posto della classifica nazionale dei beni più amati. Grazie al risultato conseguito, la Parrocchia della Cattedrale della Diocesi di Brescia, ente proprietario, ha potuto accedere a un contributo economico de “I Luoghi del Cuore” per avviare l’intervento di restauro dell’organo.

I contributi stanziati dalla CEI e dal progetto “I Luoghi del Cuore” consentiranno di realizzare il restauro conservativo dell’antico strumento ivi compresi gli elementi di contenimento, uso e corredo, quali cassa, cantoria e controcantoria, che costituiscono un importante apparato architettonico dell’area presbiteriale del Duomo Vecchio. Un’ampia campagna di raccolta fondi avviata da anni dall’Associazione “Amici dell’organo” consentirà il recupero complessivo dell’opera tanto amata dai cittadini bresciani.

Sotto la supervisione del Servizio Tutela Organi del Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Lombardia, nella persona del funzionario responsabile dott.ssa Beatrice BentivoglioRavasio, lo strumento sarà restaurato a cura della Ditta Mascioni di Azzio (VA). Particolare attenzione verrà posta al canneggio (circa 1.300 canne), piuttosto ammalorato e parzialmente attaccato dal cancro dello stagno. Il restauro rappresenterà l’occasione per approfondire la conoscenza dell’organo e condurre una ricerca scientifica sulle vicende costruttive dello strumento e di tutte le sue componenti. Gli esiti di tale ricerca confluiranno in un’apposita pubblicazione che verrà realizzata anche grazie al supporto scientifico del Servizio Tutela Organi. La direzione lavori, per la parte concernente la parrocchia, sarà effettuata dall’organologo Giuseppe Spataro membro della Sottocommissione Organi per i Beni Culturali Ecclesiastici di Brescia. La ditta Paolo Mariani di Crema curerà invece il restauro della monumentale cassa lignea e delle due cantorie, splendido esempio di impianto rinascimentale opera del bolognese Battista Piantavigna, le cui ante, dipinte dal Romanino nel 1540, sono oggi conservate nel Duomo Nuovo. Il Comune di Brescia provvederà a consolidare e a mettere in sicurezza le strutture murarie, la sala mantici e i locali adiacenti l’organo. Tali interventi saranno seguiti dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia.

“Il progetto nazionale I Luoghi del Cuore – afferma Andrea Rurale, Presidente Regionale FAI Lombardia – grazie alla storica partnership con Intesa Sanpaolo, permette di sostenere progetti di recupero attivati sui luoghi che i cittadini e i territori reputano identitari. L’organo Antegnati – Serassi non è solo un tesoro prezioso per la città di Brescia ma è un patrimonio di tutti noi. Oggi, grazie al lavoro sinergico del FAI, con la sua instancabile Delegazione locale, e di tutti i portatori di interesse presenti sul territorio, inizia il recupero di questo prezioso strumento affinché possa essere restituito alle migliaia di cittadini che lo hanno votato con passione al censimento”.

“Siamo orgogliosi di avere contribuito all’avvio dell’opera di restauro dell’Organo Antegnati – Serassi del Duomo Vecchio di Brescia, una delle opere più rilevanti per l’organologia e per la storia della musica italiana”, ha dichiarato Paolo Graziano, direttore regionale Lombardia di Intesa Sanpaolo. “La collaborazione virtuosa con il FAI e l’iniziativa I Luoghi del Cuore, di cui Intesa Sanpaolo è promotore e partner unico dalla prima edizione del 2004, testimoniano l’impegno del Gruppo nella promozione della cultura e della valorizzazione del patrimonio d’arte delle comunità. Oggi a Brescia confermiamo la nostra vocazione di banca impegnata nella crescita sociale e culturale, oltre che economica, del Paese”.

 

Il censimento “I Luoghi del Cuore”
Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne il futuro è lo scopo de I Luoghi del Cuore, il censimento promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Il progetto, lanciato nel 2003, si svolge ogni due anni e si propone di coinvolgere concretamente tutta la popolazione e di contribuire alla sensibilizzazione sul valore del nostro Patrimonio. Attraverso il censimento, il FAI sollecita le istituzioni locali e nazionali competenti affinché mettano a disposizione le forze per salvaguardare i luoghi cari ai cittadini; ma il censimento è anche il mezzo per intervenire direttamente, laddove possibile, nel recupero di alcuni beni votati. I Luoghi del Cuore, dal 2003 a oggi, ha permesso di varare interventi a favore di 68 luoghi grazie alla fattiva collaborazione tra FAI e istituzioni. Ancora più numerosi sono gli effetti virtuosi innescati dell’iniziativa, che hanno portato al recupero di beni grazie alla mobilitazione di pubbliche amministrazioni e privati cittadini. A novembre 2016 si è conclusa l’ottava edizione del censimento e il 24 febbraio 2017 sono stati annunciati i risultati. Info: www.iluoghidelcuore.it

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