Benessere IL BAGNO DI SEGATURA 2005

| 1 giugno 2005
bagno segatura

Non so voi, ma questo tripudio di pollini e souvenir volatili da pioppo stanno facendo impazzire mezza Italia…
Come incipit di narrazione non è il massimo, ma le allegrie ed i malesseri da esse derivati non si possono liquidare con la semplicistica definizione di “disturbi stagionali”e vale la pena parlarne. Sono un flagello per l’apparato respiratorio, una persecuzione psico-somatica che rischia di mietere, è il caso di dirlo, “vittime” sempre più numerose.Grandi alleati del sano funzionamento della nostra attività respiratoria sono da sempre gli abeti. Bianchi o rossi, gli amici pini, come antica tradizione dolomitica docet, hanno rinomate proprietà benefiche per il nostro organismo.I rimedi empirici ricavabili da pigne (il frutto), corteccia, ramoscelli e resina sono di comune dominio. Annoveriamo le loro preziose virtù balsamiche, espettoranti, antisettiche, purificanti, deodoranti. Forse pochi sanno che l’abete bianco vanta anche proprietà diuretiche.Stiamo parlando di piante sempre verdi, quindi la loro fruizione è possibile durante tutto l’anno.Ma sicuramente nessuno – si spera, altrimenti che novità sarebbe? – conosce gli ottimi benefici del bagno di segatura. Nato proprio per rispondere alle esigenze di chi soffre di allergie e non può godersi i giovamenti dei bagni a base di fieno, il trattamento con segature di abeti di esclusiva provenienza trentina ed alto-atesina, è un metodo naturale per purificare l’apparato respiratorio ed alleviare problematiche come le bronchiti, l’asma, le allergie respiratorie.Il rituale, per i fedeli di questa rubrica, è noto: dopo una spazzolatura del corpo finalizzata ad eliminare le cellule cornee, un pediluvio a temperatura alternata con gocce di essenza di pino ed una doccia preparatoria, veniamo avviluppati, con nostra somma letizia, in un lenzuolo di lino contenente segatura di abete. La nostra cottura a vapore, della durata di circa 45 minuti, prevede l’impiego di vapore micronizzato che, a differenza di quello culinario, riscalda la segatura senza inumidirla. Quindi la sensazione provata è di un piacevole tepore asciutto, senza il fastidio insopportabile del bagnaticcio.Tanto relax, un bel po’ di sudore passivo che non guasta, vapori balsamici di straordinaria efficacia: mezz’ora di benessere salutare allo stato puro.Poi si riprende l’iter della spazzolatura, la mummificazione, e l’integrazione dei sali minerali perduti con una tisana rigorosamente naturale.Il tutto per disintossicarci, aiutando il nostro organismo ad essere più combattivo di fronte alle sempre più variegate astuzie che matrigna natura, ci riferiamo a quella ampiamente manipolata e manomessa da mano umana (sembra un triste gioco di parole), ci serba ogni nuova stagione.

Di: Elena Pellegrini

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