Bastia (Corsica, Francia): Giò di Busca

| 1 settembre 2014
Giò di Busca

Arte tra passato e futuro

Talvolta scende per “li rami” la creatività. Iniziamo quindi a parlare di questo artista dalla sua biografia: Giovanni Maria Malerba di Busca nasce a Milano nel 1959, dalla biologa Angela Brazzola e dall’imprenditore Luigi Malerba, figlio, a sua volta, di Carlo Malerba, pittore “chiarista”, al fianco di Oreste Marini (che del gruppo è il personaggio-chiave e l’anima critica) e di Angelo Del Bon (dal quale parte questa “primizia” lombarda nel risveglio della pittura italiana, secondo il famoso critico Roberto Longhi). La passione per l’arte di entrambi i genitori, grandi collezionisti, con il concorso di Oreste Marini, connesseur prodigioso, consentono a Giovanni di crescere in un ambiente favorevole allo sviluppo delle sue doti innate; lo stesso Marini è suo mentore fin dall’età di sei anni perchè intravede in lui la stessa propensione all’arte del nonno Carlo, e, insieme al critico Gustavo Predaval, firma la presentazione dell’opuscolo della prima mostra di pittura del ragazzo. Lo presenta inoltre al suo fraterno amico Emile Giglioli, scultore italo-francese di fama internazionale, che lo ospita a Parigi onde completi le sue conoscenze dopo gli studi al liceo artistico a Milano e alla facoltà di Architettura a Venezia, dove si laurea. Si afferma quindi come architetto e designer prestigioso, ottenendo importanti commesse. Ma la sua passione è la creazione artistica e, in particolare, la scultura, in cui sviluppa il suo spirito di ricerca interiore accompagnato da una straordinaria manualità, attraverso cui intende rendere la sua denuncia-testimonianza. Da qui la nostalgia per la bellezza rappresentata da continui riferimenti alla natura, alla musica, all’antico, ma anche al futuro; bellezza che Giò di Busca vuole non solo rievocare ma anche e soprattutto difendere dallo scempio. Artista dalle molte sfaccettature, sa combinare  gigantismo e contemporaneamente il minimo dettaglio. La mostra attuale comprende per la maggior parte sculture con titoli derivanti dalle sue ispirazioni, i quattro elementi, “Tempo” (bellissimo bronzo patinato nero), “Concerto”, “DNA”, in cui si intuisce la predestinazione di ognuno di noi. Seguono dipinti e disegni in cui l’artista mostra una velocità di esecuzione impressionante.                                                                                                          Joseph Castelli, Presidente del Consiglio Generale dell’Alta Corsica, in occasione del vernissage, rivolgendosi all’artista ha dichiarato: “Lei rappresenta anche l’Italia, la Terra delle Arti, quella che ha ispirato i più grandi, dalla notte dei tempi, dal Rinascimento ai nostri giorni. Questo paese sul quale tutte le muse si sono posate! Dove si intersecano tutte le arti dall’antico al moderno! Un museo a cielo aperto dove si respira un’energia creatrice! Dove vola lo spirito dei più grandi maestri scultori, pittori, architetti e altri di cui Lei fa parte. Anche Lei ci fa vivere la sua passione, lavora la materia come nessun altro lo sa fare! Grazie per farci viaggiare nel Suo mondo fra sogno e realtà!” Castelli conclude, ringraziando in lingua corsa, per essere venuto nella sua isola, precisando che gli italiani e i corsi sono cugini nel Mare Mediterraneo. Come emblema della mostra pubblichiamo “Gaia”, che rappresenta “la nostra bellezza, quella della cultura, del nostro passato, la nostra evoluzione nella modernità, tutta la nostra tecnologia è in lei.”                                               Un catalogo plurilingue con testi di Giuseppe Genco accompagna la mostra, coordinata da Davide Filacchione.                                                                      L’attività dell’artista si sviluppa attualmente fra Venezia, Milano, Parigi e Desenzano del Garda. Auspichiamo di vedere una sua mostra presto anche in Italia. Per informazioni consultare il sito Internet www.giodibusca.com

Hotel de Département – Ronde-Point du Maréchal Leclerc de Hauteclocque; Fino al 31 Agosto 2014; orari: lunedì-venerdì 10-12 e 15-19

Fabio Giuliani

Commenti

Salvato in: MOSTRE
×