ARRAMPICARE SUL GARDA

| 6 luglio 2012
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Grazie al clima mite del bacino benacense, gli appassionati di arrampicata sportiva frequentano il Garda per tutto il periodo dell’anno. Ma certo è che con l’arrivo della bella stagione sono ancora di più gli esperti e i neofiti che scelgono le falesie che numerose circondano il Lago di Garda per dare sfogo alla propria passione.  Non hanno bisogno di presentazioni le famose pareti concentrate nella zona di Arco e di Torbole-Nago nell’Alto Garda. Ma sempre più popolari sono anche le falesie del Basso Garda, sia sulla sponda bresciana sia sulla sponda veronese, pareti interessanti, dove arrampicare godendo della natura che caratterizza il lago ed i suoi dintorni: dalla Rocca di Manerba al Monte Castello di Gaino vicino a Maderno-Toscolano, dalla Falesia di San Valentino a Gargnano alla tecnica falesia del Covolo a Villanuova sul Clisi, dall’estesa falesia Le Sengie di Marciaga alla palestra di Garda-Monte Luppia a Garda. Il mondo del FREE-CLIMBING, da sempre abbastanza praticato, sta vivendo negli ultimi anni una vera e propria esplosione di partecipazioni.La semplice accessibilità alle pareti ed il tempo necessario a raggiungerle, molto più limitato di quanto richiesto per ‘attaccare’ una via in ambiente, uniti alla possibilità di arrampicare in estrema sicurezza sono fattori che hanno contribuito al successo di questo sport. In particolare tra i giovani, l’arrampicata sportiva diventa un ulteriore modo di cercare l’appartenenza ad un gruppo, soprattutto quando si declina in forme come quella del bouldering, in cui se da un lato il gesto tecnico-atletico viene esasperato dall’altro la pratica di questa disciplina favorisce ancor più l’aggregazione delle persone. Il BOULDERING o più comunemente ormai boulder, altro non è che l’arrampicata su massi, naturali o artificiali, come nel caso delle competizioni, fino ad un’altezza indicativamente di 5 o 6 metri, e consiste nell’arrampicare per risolvere particolari sequenze di movimenti concatenati e dinamici, in genere pochi (8-10), ma estremamente difficoltosi che vengono chiamati problemi. Famosissimo come disciplina indoor, dove diversi colori identificano ‘problemi’ sempre più difficili, non mancano spot outdoor dove potersi avventurare. La bianca polvere di magnesio che segna gli appigli delle sequenze sui massi è in questo caso l’unica traccia lasciata dai boulderisti, sempre attenti a non contaminare i paesaggi naturali. E così, con il crash pad sulla schiena – un materasso che viene disposto sotto la parete dove si arrampica e dove ci si lascia cadere raggiunto il top della parete e dove viene attutita un’eventuale caduta – sono sempre più numerosi i giovani che vanno alla ricerca di boulder in ambiente dove mettere alla prova le proprie capacità. E mentre lo street boulder – una declinazione del boulder svolta sui monumenti cittadini – sta prendendo sempre più piede, il boulder salirà anche sul palcoscenico in occasione del prossimo Rock Master Festival. Da non dimenticare infatti, dal 25 agosto al 2 settembre, l’appuntamento che anche quest’anno vedrà il Garda Trentino, con il Climbing Stadium di Arco, come la cornice di una delle competizioni di arrampicata sportiva ormai più importanti a livello internazionale: il 26° Rock Master di Arco. Scenderanno in campo i più forti climber del mondo a sfidarsi nelle mitiche gare che hanno fatto la storia dell’arrampicata agonistica. LEAD, BOULDER, SPEED, DUELLO. Dunque non solo arrampicata sportiva classica al Rock Master, ma anche specialità come il boulder e l’arrampicata in velocità. E se il boulder è un impossibile teorema matematico applicato all’arrampicata, solo i veri fuoriclasse saranno in grado di risolvere con leggerezza, forza esplosiva, equilibrio e intuito creativo i difficilissimi problemi che li attenderanno appesi agli appigli sulle pareti. Nella Lead, la gara più antica, con la “corda” in cui i campioni del Rock Master si sfidano sulla vertiginosa parete del Climbing Stadium, alternando prove «a vista» su percorso sconosciuto e altre «lavorata» su un tracciato che gli atleti avranno provato nei giorni precedenti la competizione. Il Duello può essere definito la grande corsa, uno contro uno, tra i primi 8 classificati del Rock Master Lead: chi arriva prima al traguardo elimina l’altro fino all’ultima sfida. E ancora la IFSC Speed World Cup, il Parallelo di velocità che da sempre vede scontrarsi sulla speciale pista del record del mondo i migliori sprinter della verticale.

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